Punti di (s)vista: marzo 2008

lunedì 31 marzo 2008

Un salto a quasi dieci anni fa.. ma che bello..


Avevo sempre avuto una particolare predilezione, quasi esoterica, per l'imperatore Federico II, lo "Stupor Mundi", colui il quale avrebbe lasciato, nella sua storia terrena, un segno indelebile in termini di ricerca del bello e di elaborazione del pensiero umano, nelle sue forme più nobili. E di certo Castel Monte, in Puglia, è una delle sue espressioni più emblematiche. Un vero mistero che ancora rimane avvolto nel suo fascino. E chi non lo conosce, Castel del Monte. Io, pur avendo vissuto per venti anni a qualche decina di chilometri da questo posto, non l'avevo mai visto. E' questo:


Il giorno in cui mi recai li, era freddo, un po' nebbioso, ma la maestosità del Monumento ( Patrimonio Mondiale Unesco) era evidente, nel suo ergersi spettacolare, su una collina, visibile a molti chilometri di distanza.
La sua storia risale al 1240. Federico diede ordine di costruire in quel luogo un castello, dei tanti che ne aveva già , un altro. Ma questo doveva essere speciale. E tale fu. Il motivo di quella costruzione non è mai stato chiarito. Di certo pare che lui non lo vide mai terminato, ne lo visitò mai. Fu costruito e basta. Ma una premessa è necessaria. L'Imperatore, illuminato, aperto a tutte le culture, si attorniava di alchimisti, matematici e , insomma tutto quello che si potrebbe definire "intellettuali" dell'epoca. Di tutte le razze e religioni. E lui stesso era un appassionato e fine uomo di cultura. Preso la sua "corte" si potevano trovare dotti arabi e colti europei che si confrontavano sui temi più alti che Uomo potesse affrontare.
Di certo non c'è nulla di sicuro sul castello. Ma alcune sono certe. Non fu una dimora di caccia. Era inutile. A pochi chilometri da quel sito era presente già un altro "maniero", una vera residenza di caccia, presso Gravina di Puglia. E poi Federico non era uomo di caccia, come può essere inteso oggi. Anzi. Lui fu un seguace di quella che era la nobile arte della Falconeria, fino a farne quasi una scienza. Non era una residenza di caccia, quindi. Una struttura difensiva? No. A dimostrazione di questo è la struttura stessa del castello. Nessun fossato intorno, nessun ponte levatoio, troppi fregi architettonici che mal si addicevano ad una RUDE struttura militare. Per non parlare della struttura interna: le scale a chiocciola che girano tutte sulla sinistra, lasciando libera la mano destra a chi stesse salendo (il nemico) non favorendo invece la difesa ( obbligata con la mano sinistra) a chi stesse scendendo. Niente. Non era una struttura difensiva. Quello che invece è davvero notevole è la matematica che regola la costruzione. L'ottagono, la figura base del castello è la figura base delle fonti battesimali, oltre che simbolo di resurrezione, vita eterna, il numero dell'equilibrio cosmico, della Rosa dei venti. Per non parlare della presenza, nelle dimensioni, dei "numeri sonori" di Severino Boezio, la sequenza dei numeri magici di Fibonaccci, pisano. In sostanza, l'ipotesi più affascinante, ma anche quella che crea più consensi, è quella di una costruzione fatta per mettere in pratica un vero e proprio trattato di matematica e filosofia, come era concepita nel Medioevo. Un monumento alla perfezione. Un monumento "inutile" alla sua naturale destinazione ma costruito solo e soltanto per il gusto di veder messa in pratica la "perfezione" in tutte le sue forme, resa viva e osservabile.



La cosa più triste è che nel corso dei secoli, questo capolavoro era caduto in rovina, quasi diroccato, reso luogo di dimora per greggi. I Baroni Carafa ne sanno qualcosa..


Ma l'argomento è vasto e per ora mi fermo. Ma ci torno, con altro materiale. Conto di tornarci, con altre foto. E' troppo quello che c'è da dire per un solo post. Ma una nota la voglio aggiungere. Visto che i cretini ci sono stati, prima e anche dopo, date un'occhiata a cosa si sono inventati, nel XX secolo: un centro commerciale, non troppo lontano, che rifà il verso al Monumento: Modernariato da spazzatura, tipo Las Vegas:



Un centro commerciale che, nella sua costruzione, appare come un pugno in un occhio, per la sua bruttezza assoluta..! Una promessa.. alla prossima, più ampia visione dei misteri di questo sito magico .

venerdì 28 marzo 2008

Cronache Cristiane

Non nel senso di un racconto cronologico sulla Istituzione di Fede, ma molto più semplicemente.. le avventure del "giovin Cristiano". La notizia del battesimo in GalaVisione di Magdi ..oops Cristiano Allam ne ha suscitate reazioni, moltissime. Ed era inevitabile. Tanto per citarne tre, parliamo del movimento islamico Hamas, nel suo suolo di Palestina: sono indignati, sia con lui stesso che con il Vaticano che si è fatto strumento di un gesto provocatorio, quale questo gesto viene considerato. E, tutto sommato, considerate alcune prese di posizioni di Hamas, sono stati sin troppo teneri e quasi diplomatici.
La seconda reazione che si è fatta notare per la sua fermezza e per il riscontro che ha avuto sugli organi di stampa, è quella di Afef Tronchetti Provera: cito il TGCOM: "Gli articoli che da anni scrive Magdi Allam - prosegue - sono stati molto dannosi per la comunità arabo-musulmana in Italia". E poi "Allam ha troppo astio dentro di sé, mi auguro che ora dopo il battesimo trovi pace interiore, lo dico senza ironia".
Poi conclude: "Caro Magdi, alla faccia tua il dialogo continuerà
". E ancora, sempre Afef "Magdi Allam "vuole soltanto alimentare i conflitti, infiammare lo scontro di civiltà per cercare di passare alla storia come un simbolo e una vittima di questa crisi. E' diabolico, ma non ci riuscirà". Che, come concetti, sono più che chiari.

Ma la terza reazione, forse la più significativa, viene dal Vaticano stesso. In poche parole, il portavoce dell'ufficio stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, già direttore di Radio Vaticana, in qualche modo prende le distanze dalla figura pubblica del neo-Cristiano: "Accogliere nella Chiesa un nuovo credente non significa evidentemente sposarne tutte le idee e le posizioni, in particolare su temi politici o sociali".
Evidentemente persino il Vaticano tutela la propria immagine e quasi pare che voglia tirarsi fuori da tutta la querelle che la vicenda ha suscitato. Ma in effetti, ritengo solo che stia cercando di non creare fratture insanabili tra il mondo cristiano ed il mondo islamico, proprio in questi momenti in cui, per motivi geo-politici, di ponti minati è meglio non lasciarne in giro. Persino dopo essere stato il palcoscenico su cui tutta la vicenda si sia svolta. Ma tant'è. Ost-politik o meno, fatto sta che il succo sembra essere questo: " Caro figliolo, noi accogliamo tutti coloro i quali vogliano abbracciare la nostra fede, ma il nostro "Compito" si ferma qui. I nostri millenni di storia non ci permettono di abbracciare anche tutto il "pacchetto" che il neo fedele ci offre". Se la Santa Sede fosse in buona fede ( il gioco di parole è involontario), Cristiano Allam non deve aver avuto una nottata molto molto serena avendo appreso di questo documento vaticano. Se invece ci sia stato un disegno dietro tutto ciò, dobbiamo dire che il delitto è quasi perfetto. Degno di John Le Carrè.

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Per quanto noi si cerchi di volare un po' più in alto..

Si. Per quanto noi tutti si cerchi di volare un po' più in alto rispetto alle miserie di taluni umani, ci siete Voi, che ci agguantate in un placcaggio mortale e ci ributtate giù nella Vostra melma fatta di bassezze intellettuali. E stavolta il nome è uno, dopo aver visto la TV, stasera: Daniela Santanchè, esponente leader della Destra, neo movimento "politico" nato dalla scissione da Alleanza Nazionale. CAPOLISTA. Non ci provi, signora Santanchè a trascinarci nel suo vortice fatto di becero razzismo e di discorsi infarciti di ITALIANISMO PATRIOTTARDO da quattro soldi. Io, mi scusi se mi cito, quando voglio essere fiero di essere ITALIANO, mi rifaccio a modelli un po' più alti che non i suoi punti di riferimenti. Io, e scusi ancora la immodestia, penso con orgoglio alle origini migliori del mio essere cittadino del mondo e italiano. Penso a Leonardo da Vinci, a Raffaello, al Rinascimento e quanto altro ancora , e ce n'è, di bello che mi circonda. Lei invece, con quel suo ripetere ITALIANO ITALIANO ITALIANO mi fa un po' vergognare di esserlo, di appartenere ad un paese in cui Lei, Signora Santanchè, vorrebbe che il conflitto sociale tra i più deboli e i più diseredati si trasformi e si sposti su temi di bieco e cinico scontro tra poveri, quasi il famoso scontro tra civiltà che tanti danni ha già prodotto. Lei, signora Santanchè, crede che essere ITALIANO le dia il diritto per avere una sorta di PRIMIGENIA verso chi invece ITALIANO non è ma che, ci pensi un attimo solo, ha reso e rende il nostro paese, o alcune zone che lei difende a spada tratta, migliore di altri. Chi viene qui per lavorare e lavora, mi creda, che lei lo sappia o ci creda o no, duramente, fa si che anche persone come Lei possano "vantare" una specie di superiorità rispetto ad altri. Pur vivendo in condizioni che troppo spesso sono più vicine ad una "sopravvivenza" che ad una vita quasi normale. Ma credo che Lei, se dice le cose che dice, forse non ne ha idea di cosa sia arricchire una parte di un paese estraneo, dovendolo fare per fame.. LA FAME.. signora Santanchè.. quella che ti uccide, arricchirlo e sentirsi odiato da persone che ha contribuito a rendere migliori. E non è neanche originale, Signora. La sua squallida frase ripetitiva, diventata quasi un suo slogan elettorale (lo è?) : " Gli italiani prima di tutto" fa pari con quanto affermava un altro suo "correligionario" politicamente parlando, quel Jean Marie Le Pen che con il suo " Le Francais d'abord".. i francesi prima di tutto.. ha fatto inorridire tutta l'Europa, facendo rivivere a moltissimi fantasmi che invece quasi tutti pensavamo rigettati in un passato di cui vergognarsi. Ma LEI non vuol dimenticare, signora Santanchè, e non posso neanche donarle il beneficio della buona fede: lei ne è cosciente di ciò che dice e sa benissimo che con questa sua copiatura propagandistica dal figuro francese, sta instillando odio sociale e culturale verso tutti coloro che non siano null'altro che Lei. Le elezioni sono una competizione dura, dai toni aspri a volte si alzano un po' i toni ma.. EST MODUS IN REBUS..l'istigazione all'odio sociale non è neanche cristianamente accettato, figuriamoci laicamente. Usare slogan di un razzista noto in tutto il mondo per il suo razzismo non è bello e non è neanche segno di grossa lungimiranza politica. E' semplicemente lesionismo, per lei e per quegli IITALIANI che dice di avere tanto a cuore. Un brutto salto indietro, mi creda. E se crede che mi stia riferendo al "ventennio" non si sbaglia di molto ma acceleri la macchina del tempo della sua immaginazione. Parlo di uomini delle caverne che si prendono a randellate senza proferire forme verbali comprensibili o utilizzabili da nessun intelletto. Ci vuole davvero tornare a quell'epoca? Credo di averne gia avuto abbastanza di odio, storicamente. A lei non basta ancora? Metta da parte la tanica di benzina che impugna e si guardi un po' attorno, serenamente. Non crede sia il caso di considerare che i suoi "amati" ITALIANI siano stanchi dei suoi fuochi e delle sue fiamme? Ci pensi. E lasci stare Le Pen.. anche politicamente non è che sia stato tanto "vincente" nelle sue "farneticazioni". Perchè volerlo imitare? Politicamente non esiste più. Sarà inevitabile anche per lei, di questo passo. Una eclisse politica e, mi creda, pochi, davvero pochi, sentiranno la sua mancanza e avvertiranno la sua assenza sulla "scena politica".

giovedì 27 marzo 2008

La festa della Madonna di San Luca, Bologna II. La parte profana

E il precedente post era la parte sacra della cerimonia. Ma, come si sa, il sacro molto spesso trascina dietro di se un indotto più prosaico, profano, ma in cui ci si imbatte appena varcata la porta di uscita della Cattedrale, nella sua via immediatamente laterale. E anche qui solo immagini: un suk pieno di tutto:












E molto altro e altro ancora. Quasi di tutto. Ma il vero "gioiello" della festa è l'immancabile "prodotto caratteristico" della "sagra profana" della data. Il BRIGIDINO, quello DOC. Non è bolognese, neanche emiliano, ha qualche origine toscana, una specie di croccantino, citato persino dal "sommo" Artusi, che però pare sia onnipresente.http://it.wikipedia.org/wiki/Brigidini
Non l'ho assaggiato e quindi non so riferirvi se sia gustoso o meno, ma è questo:
E la macchina per produrlo è questa, secondo le antiche tradizioni:


perfetta, funzionante, ne produce quantità industriali, di BRIGIDINI DOC.
Come vi ho mostrato, come sempre, sacro e profano si intrecciano: da una parte i fedeli che affollano le Chiese, dall'altra.. altrettanta gente che affolla le strade per rinfrancare e sopire istanze, come dire, più terrene.
Bello comunque, da vedere. e da sentire, i suoni e sopratutto .. gli odori: sono trascinanti

La Festa della Madonna di San Luca, Bologna. La parte sacra

Si perde nella notte dei tempi, questa festa. Una vera ricorrenza la cui data già, nella sua variabilità, è legata ai culti più profondi di una cristianità ancestrale. Si svolge, pensate un po' che complicazione, ogni anno, il sabato che precede la quinta settimana dopo la Pasqua..! Per questo motivo, svolgendosi, normalmente, in periodo pre-estivo, è ignorata da molti bolognesi. Eppure è affollata e sentita.


Le origini, come si dicevo, si perdono nella notte dei tempi, intorno al 1400 e, come sempre, sono legate ad eventi che sono in bilico tra la storia e la leggenda. Per chi fosse interessato il link è il solito, su wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Madonna_di_San_Luca

Ci sono di mezzo, al solito, calamità meteorologiche, sanitarie o belliche.

Mi interessa mostrarvi le immagini, quasi rubate, nella Cattedrale di Bologna, qualche anno fa, per dimostrare quanto questo culto sia seguito.


un "ciambellano" che accoglie gli ospiti della cattedrale





L'interno, a parte la solennità della struttura, sita in via Indipendenza, a due passi dalla stazione, è il solito. Gente che partecipa assorta alle preghiere ed ai riti. Questa ultima foto però già ci introduce in ciò che avviene nell'immediato esterno della Chiesa, dove la "parte laica" della Festa trova il suo maggior sviluppo, fatto di gente e di colori. Del resto, non dimentichiamolo, siamo a Bologna..

Libertà di Espressione? Non abita in Italia

Tratto dalle news di "Articolo 21" http://www.articolo21.it/

Hai un blog? Devi aprire la Partita Iva o rischi grosso
di Stefano Corradino
Attendiamo di essere smentiti ma se la notizia ha fondamento si mette davvero male per quelle centinaia di migliaia di utenti italiani della rete che hanno aperto un blog o hanno intenzione di farlo. Perché stando ad un richiamo di una precedente risoluzione dell’Agenzia delle entrate tutti i siti internet dovranno prevedere, nella loro home page, l’indicazione della Partita Iva. Qualora ciò non accadesse, trattandosi di fatto di una violazione di una norma, si incorrerebbe in una pesante sanzione. O magari nell’oscuramento. Addio libertà di informazione sul web.
Entriamo nel dettaglio. L’articolo 2, comma 1 del D.P.R. 5 ottobre 2001, n. 404 “Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio di collegamento telematico con l'Agenzia delle entrate per la presentazione di documenti, atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi nonché per ottenere certificazioni ed altri servizi connessi ad adempimenti fiscali” prevede l’indicazione del numero della partita I.V.A. nella home-page e in ogni altro documento (ove richiesto) a carico dei soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione.L'Agenzia delle entrate - con la risoluzione n. 60/E del 16 maggio 2006 – ha affermato che l'indicazione del numero di partita I.V.A. nel sito web ha portata generale e rileva per tutti i soggetti passivi I.V.A., a prescindere dalle concrete modalità di esercizio dell'attività. Conseguentemente, se un soggetto I.V.A. utilizza un sito web per divulgare informazioni relative all'attività esercitata anche solo a scopo pubblicitario, deve indicare nel proprio spazio web il numero di partita I.V.A..Queste previsioni ci sembrano sinceramente troppo onerose per la gestione delle attività online e per lo sviluppo del commercio elettronico, soprattutto laddove si consideri che il sito web, in caso di commercio elettronico, può assolvere a due distinte funzioni: come mezzo per effettuare cessione di beni materiali tramite il quale le parti concludono il contratto ed eseguono il pagamento (salva poi la necessità di spedire il bene utilizzando le vie ordinarie, alla stregua del sistema delle "vendite per corrispondenza" - c.d. commercio elettronico indiretto o offline), oppure il sito può essere utilizzato direttamente come strumento per la cessione elettronica di beni virtuali e la transazione avviene mediante download telematico del prodotto, acquistato sotto forma di file digitale (come la fornitura di siti web, di programmi e immagini, nonché qualunque genere di informazioni e servizi – c.d. commercio elettronico diretto o online).Questa norma sembra sposarsi bene con il ddl all’editoria sulla registrazione dei siti Internet che nell’ottobre scorso aveva provocato un’aspra discussione scatenando le ire dei bloggers più noti, tra cui Beppe Grillo.
In parole povere, se questa direttiva dovesse essere adottata rigidamente chiunque volesse realizzare un sito o un blog dovrebbe prima aprirsi una Partita Iva e accollarsi i costi dell’avvio dell’attività e della gestione annuale (per niente a buon mercato). E anche una semplice operazione di scaricamento dei file finirebbe magari per essere soggetta a transazioni ed emissioni di fatture. E’ così che succederà? Sarebbe quantomeno opportuno un chiarimento dell’applicazione della normativa che preveda l’esenzione dall’obbligo di indicare sul sito web la partita I.V.A. nei casi di commercio elettronico di beni virtuali la cui transazione avvenga tramite download telematico del prodotto.
Perché altrimenti tra i tanti tristi e imbarazzanti primati che il nostro Paese può vantare, dal conflitto di interessi alle leggi ad personam rischieremmo di diventare anche l’unico Paese nel quale perfino la rete, l’unico strumento di comunicazione che assicura la massima libertà di espressione delle idee, sarà un bene per pochi eletti, sopraffatto inesorabilmente dalla burocrazia e dalla logica del profitto.
corradino@articolo21.info

ORGOGLIOSI DI TUTTO CIO'..

Una mia forma di retropensiero mi ha sempre malignamente suggerito che allo Stato, sostanzialmente, della nostra salute non è che gliene freghi un granchè, o, nella migliore delle ipotesi, pone il nostro benessere in SUBORDINE rispetto ad altre cose ( c'è qualcosa di più importante?). Oggi, ancora una conferma. E non c'è da menarne gran vanto: non c'è copertura economica per l'ampliamento del piano gratuito di vaccinazioni per la campagna 2008-2010. Eccoci qua. Pareva una cosa troppo intelligente e lungimirante il battage pubblicitario lanciato per l'estensione delle vaccinazioni gratuite anche per la meningite, lo pneumococco e, molto importante, per il papilloma virus umano, quello che avrebbe interessato le ragazzine e che avrebbe evitato loro una delle forme tumorali più frequenti, quello del cancro dell'utero. E invece niente. Non si può fare. Non ci sono soldi. Eppure non ci sarebbe voluto moltissimo, in termini monetari. Ma invece tutti (o quasi) si sono mostrati PATRIOTI nel rifinanziamento delle missioni militari all'estero: infingardo chi fosse stato contrario, una specie di nemico della Patria! E le bambine e la speranza di crescere senza avere lo spettro del cancro all'utero? Fanculo le bambine e lunga vita ai generali.. Una priorità inderogabile..

mercoledì 26 marzo 2008

TEPPISTI?

Io li pagherei per farmi fare la facciata di casa così..
Questo è un locale a fianco dei Fratelli La Bufala, zona San Felice, BO


Magari, in via Stalingrado, dove "splendono" gli enormi e tristissimi palazzi delle sedi centrali Unipol darebbero un po' di luce a quel mortorio di uno squallore osceno..

FERRARA, città di biciclette..

E la vedremo meglio Ferrara, considerata tra le città più "biciclettate" d'Italia:

.. e qui siamo "solo" a Bologna..!

Sempre a Rimini..

Se vi trovate a Rimini, una raccomandazione, che però è forse valida anche altrove, ma qui l'ho sperimentata di persona: quando siete in un ristorante, sul lungomare, di sera, d'estate, non ordinate nulla che non sia compreso nel menù che vi prospettano. Il fatto? Eravamo qui:

il menù, a parte il primo, proponeva la solita frittura di mare, la solita grigliata di pesce, tutto al solito. Venne l'idea: " Scusiii.. ha mica un rombetto?" Al cameriere, partenopeo, non parve vero.. " Come no.. fresco fresco di barca!" Ce lo portò, due porzioni, ce lo pulì, lo desquamò, lo depennò, lo deliscò, lo rese una porzione, anzi due, da circa 1 etto ciascuna e poi.. deliscò, depennò, desquamò NOI: 120 mila lire. Forse, dopo quella bella PESCATA che aveva fatto il campano, alle 23 chiusero il locale e se ne andarono a dormire: la serata la avevano fatta..! Noi rimanemmo a guardare la casa di Fellini e facemmo due passi per smaltire la "mangiata" mentre un giovane, assiso su un bracciolo del lungomare, ci guardava, un po' inebetito, meditando se ruttare o no. Alla fine non lo fece. Almeno quello, Rimini , quella sera ce lo risparmiò..

Ma sempre in quel periodo mi recai a Rimini..

Nel frattempo, nello stesso tempo di Confucio e della Bufala, mi recai a Rimini e , la mattina, al risveglio, dopo un caffè preso in un bar di Via Vespucci, sul lungomare, il mio sguardo fu attratto da una locandina di una edicola. Ancora mezzo assonnato lessi questo:



Pensai ad uno scherzo.. del resto Rimini è una città che ti offre di tutto, dalla mattina (tardi, visto che li la mattina inizia tardi), tra l'altro, anche questo, una moto di legno massello , fedele in tutti i particolari:

figuriamoci se non potevano inventarsi anche la storia del Re dei Savoia arrestato per un giro di sfruttamento della prostituzione e di macchinette per gioco d'azzardo..!

Era tutto vero: la motocicletta, simbolo della passione e della tenacia di un artigiano, e anche tutto il resto, un re un po' ... che dei suoi avi e dei suoi quarti di nobiltà proprio non aveva di che farsene. Lo avevano arrestato davvero. E persino a Rimini, terra di buontemponi, non ci potevano credere, tanto era clamorosa la cosa. E venne fuori la Procura di Potenza e Woodcock e tutto il guano che ne seguì.Iniziai così la mia visita a Rimini

P.S. E poi ci chiesero il rimborso per l'esilio.. LORO... a NOI...!! LORO A NOI!!!!

Circa due anni fa, Bologna fu invasa da questi avvisi..



Il testo, scritto su un volantino fotocopiato e di formato A4, informava tutta la città che: Ricorda.. l'autocombustione umana è una minaccia reale (Confucio). Ma quando dico tutta la città, intendo davvero TUTTA LA CITTA'! Ne fu tappezzata, sulle cabine telefoniche, alle fermate dei bus, lungo i muri. Dappertutto. Non si è mai capito chi fosse quell'anonimo benefattore, ma il suo provvidenziale avviso forse ha salvato migliaia di vite umane.. Boh.. Nel contempo, sempre in centro nasceva questo, emblematico a dir poco, locale:

Si, dopo i Fratelli La Bionda... i Fratelli LA BUFALA e pensate un po'.. la specialità del locale è .. si, proprio quella mozzarella campana, di bufala ed è pure una catena di locali, in tutto il mondo, con tanto di sito Internet.
Ma cosa volava nell'aria di BO in quel periodo, una roba a metà tra il misticismo confuciano e il pragmatismo lattiero-caseario..

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Cinque anni fa, in Iraq..



Accade che il 24 marzo 2008, in Iraq, con gli ultimi 4 soldati USA uccisi , la cifra totale dei militari americani arrivi a 4000. Accadde che la guerra cominciò 5 anni fa.

Succede che Bush-figlio, nonostante tutto, dica ancora che la guerra la stanno vincendo loro. Ma succede anche che negli USA, sia la gente comune sia le riviste specializzate del settore, siano stanchi delle sue "panzane". Stanchi di lui e dei suoi collaboratori, dai "vecchi" e sputtanati Colin Powell ai nuovi Condy Rice, anche lei ormai sul Sunset Blv. E ricominciano tutti a chiedersi se fosse valsa la pena, di far tornare tutte quelle giovani vite in quelli avvilenti sacchi di cellophane nero. Se davvero è stato il petrolio, se è stata la volontà di "liquidare" il dittatore Saddam Hussein oppure se la volontà di imporre ancora quella nefasta teoria del "Nuovo Ordine Globale" sia stata la molla di questo macello. Di certo, di bugie, per suffragare una di queste teorie, ne sono state dette, anche con una discreta faccia tosta, infarcita di foto satellitari, grafici e modellini in plastica. La cosa che rimane è che, a parte i 4000 morti (parlando solo dei militari americani, per non citare le centinaia di migliaia di civili uccisi), ancora oggi, tra i favoriti alla Casa Bianca c'è quella Hillary Clinton che a suo tempo votò a favore dell'intervento. La donna della svolta democratica. E poi: gli USA sono in recessione, il petrolio è alle stelle, la situazione geo-politica dell'area è ancor più instabile di prima e, tutto sommato, lo status quo ante è peggiorato, di molto. La differenza più sostanziale è rappresentata dal cimitero militare di Arlington, con 4000 ospiti in più, spesso, anzi quasi sempre, figli di quell'America minore che tutti, anche li, i candidati si sentono di voler tutelare.

Pure dai morti vogliono i voti..


Anniversario della strage delle Fosse Ardeatine, 64 anni fa. 335 vittime, uccisi per rappresaglia dai nazi-fascisti che occupavano ancora Roma. Un evento che, tranne in occasioni particolari, ad esempio le famose "date speciali", il 50° o una delle date "pari" in cui sarebbe un vero oltraggio non recarvisi, un evento, dicevamo che con il passare del tempo è condannato a cadere nello stereotipo della ritualità eseguita per dovere istituzionale e a cui però, a parte i familiari, i politici si vedono sempre meno. Quest'anno NO! Ed era il 64° anniversario, non una data sensibile, una data pari. Ma c'erano tutti, stavolta. Il Lunedi dell'Angelo, ma c'erano tutti. In prima fila, seduti, con le facce persino tristi. La parola magica: ELEZIONI! Nell'ordine, c'erano: Napolitano, il presidente della Repubblica, Rutelli, candidato a sindaco di Roma, Alemanno (sic) candidato sindaco per il centro-destra a Roma, e ancora: Bertinotti, Marini, Parisi, il Prefetto Mosca, persino Luciano Ciocchetti, candidato sindaco a Roma per l'UDC e poi: Pacifici, Morcone, Marrazzo . Proprio tutti, o quasi. Una vera folla. E tutti a pronunciare parole di fuoco e di rito sul "significato dela sacrificio.." e bla bla bla.


Pochi sanno che, di quell'eccidio, sono ancora sconosciuti i nomi di ben 12 salme e che praticamente nulla è stato fatto per venirne a capo e dare una dignità a quelle lapidi segnate con NUMERI. Motivi legali, si dice. Ma oggi erano tutti li, i politici, e fra due settimane si vota e la coincidenza è sospetta, in questi casi. L'anno scorso, la cerimonia andò quasi deserta e i parenti di quei poveri 335 corpi erano soli con il loro dolore. Ma chissà.. forse si sentirono meno soli di oggi..

martedì 25 marzo 2008

La (N) Emesi elettorale..

Non sono un fanatico del ricambio obbligatorio della classe politica a tutti i costi, diciamo.. dopo 2 mandati. Esistono delle belle realtà che sono appartenute al passato politico e che, con la loro spinta vitale, possono ancora dare molto alla nostra giovane democrazia. Ma ritengo esista il buon gusto e anche una certa faccia che dovrebbe essere LUCIDA al punto giusto, da poter pensare che forse.. mmhh.. non è più il caso, sempre per il bene della Repubblica, e di andare a giocare con i nipotini. Oggi la faccia che più mi viene in mente, mi scuserà, il PRESIDENTE Lamberto Dini, è lui. A governo morto, ma ancora caldo, si presenta in TV dovendo, per partito (è il caso di dirlo) preso, dire che la compagine di cui lui è stato sostenitore, dopo così poco tempo, era un governo SCARSO ( la parola è la mia), da non appoggiare e , in più, dover, sempre per partito preso, tessere le meravigliosi sorti e progressive dell'ex Presidente Silvio Berlusconi.. che faccia tosta Lambè.. che faccia tosta. Per chi non lo ha presente, questo è lui:

oopss.. scusate, questo è visto di spalle. QUESTO è lui..

La moglie, l'ex first lady? Nessun commento su lei, solo un link..

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=76352

complimenti..

sabato 22 marzo 2008

ALLA FACCIA DELLA PRIVACY..!

Non voglio aggiungere neanche una parola. "Copio e incollo" la notizia così come la pubblica il sito di Virgilio/Alice:



PAPA/ MAGDI ALLAM RICEVE BATTESIMO DA BENEDETTO XVI



Citta' del Vaticano, 22 mar. (Apcom) - Dopo il battesimo, Magdi Allam e gli altri sei catecumeni hanno ricevuto il sacramento della confermazione (cresima), tramite imposizione sulla fronte dell'olio consacrato (crisma) da parte del Papa. Il giornalista egiziano ha scelto, da battezzato, il nome di "Cristiano", lasciando, quindi, il nome "Magdi". A fare da padrino a Allam e' stato il deputato di Forza Italia Maurizio Lupi, vicino al movimento Comunione e liberazione.

Alla faccia della Privacy, la notizia è passata sul TG1 in prima serata e su chissà quanti altri TG. Una battuta ce la permettiamo: il noto giornalista, per le sue posizioni contro l'Islam radicale, vive sotto scorta a causa delle minaccie ricevute. Dopo questo bagno di "Privacy" che di certo avrà "esacerbato" sentimenti negativi e di rivalsa religiosa nei suoi confronti, si può fare che, DICIAMO, alla mattina la scorta la ottiene dalla Polizia di Stato italiana e di notte dalle Guardie Svizzere Vaticane? Così, per risparmaiare quattro lire.. Cazzo, quando mi sono battezzato io, mi regalarono solo 1000 lire e non mi tenne in considerazione nessuno! Questa era la battuta. La considerazione è invece: ma scusi, signor Allam, la vita privata di un cittadino, seppur (ormai) notabile come Lei, non dovrebbe essere ancora una faccenda privata e non una cosa da pubblicare ai quattro venti? Non poteva farlo in una chiesetta, una pieve, di Provincia? Doveva scegliere la VIGILIA DI PASQUA, Il PAPA, la BASILICA DI SAN PIETRO, LA MONDOVISIONE!!. Magari domani uscirà una edizione speciale del Corriere della Sera di cui Lei è vice direttore, per comunicarci il LIETO EVENTO?? Auguri, comunque, la Sua Parteciazione all'evento mi è giunta, mi sento in dovere di farLe un PRESENTE: non mi viene in mente niente, forse Le farò la classica BUSTA CON I SOLDI..! (dentro, mi scusi per il gesto, ci saranno 1000 lire..)


.. in fondo è Pasqua e siamo tutti più buoni..! (oppure lo siamo solo a Natale?..)

Ma come si fa ad essere carogne anche a Pasqua, l'evento CLOU della religiosità cristiana: compriamo la colomba, l'uovo, i regalini, siamo tutti così tenerini.. Che bellini che siamo. Tutti piccoli Veltroni: buoni e buonisti. Veltroni? Scusate, è copiato, a volte lo faccio, quando ne vale la pena, ma lo pubblico (la fonte è citata, per il copyright). Il commento, redatto dall'originale, è: GUARDIAMO DAVANTI, MA ANCHE DIETRO.. Ma tanto il vechio Walter ha senso dell'umorismo e non si arrabbia. E FA MALEE!! Ma cazzo, ogni tanto ti vuoi inalberare o no? Non vedi che il buonismo a tutti i costi forse non paga? Come direbbe Troisi: " Robertì.. ish.. tukk'e'femmene, va' arrubbà.." Basta! Stai facendo la campagna elettorale con uno dei più grossi SQUALI della civiltà OCCIDENTALE e tu vuoi fare il BUONISTA? A questo punto, con la tua "strategia" cosa dovremo aspettarci: ancora una volta, la non risoluzione del conflitto di interessi perchè ( come dissero i suoi predecessori) "avremmo fatto la figura dei rancorosi"... Lo sappiamo, Walter, non sei mai stato comunista. Ma io avevo un compagno di classe che si diplomò copiando i miei compiti in classe. Sei un politico, e DEVI vincere sennò loro non saranno tanto "Veltroniani" e immagina un po'.. sono pure incazzati..

Ma , dicevamo, è Pasqua e dobbiamo essere buoni e voglio copiare dal Web ancora una volta. Trattiamo bene anche il tedesco, il pastore massimo. Un papa moderno, sin dalle sue prime apparizioni. Non ci credete? Eccovi la prova..

Cosa pensavate, che fossi sempre così anticlericale? So distinguere i momenti buoni e le buone intenzioni infarciti di simbologia e icone che nella loro sottile rappresentazione danno segnali forti ( alla fine , il Nostro, se lo è ricordato il Tibet, ieri, in coda ad un lungo intervento in cui ha parlato di tutto..). Ma del resto, a Pasqua è lui il padrone di casa, come dire, il Maestro di cerimonie e una nota buona se la meritava. Anche se ha fatto piovere e mi ha rovinato la vacanza. Lui poteva, ma non ha voluto: come si dice.. è intelligente (molto) ma non si applica (molto).
Altra novità, anche se non nuova: la Cina sta pensando alla conquista dello Spazio: ha gia lanciato un paio o di più, di satelliti artificiali in orbita, ma presto potremmo vedere occhi a mandorla anche sulla Luna. Magari, a breve troveremo negli empori cinesi qui in Italia, le pietre lunari perfette imitazioni di quelle vere. E faranno anche le eclissi da sole! ( si, da sole, non DI sole). E faranno variare le maree secondo le loro volontà, proprio come il loro calendario: anno del Topo, è considerato questo, il 2008 ( ma Giuliano Amato non era dell'Ulivo? E stavolta mi sa che non è aria per lui..). Il pericolo però incombe. Sulla Luna ci sono già stati molti, tra veri e falsi allunnaggi il più temibile lo vediamo in questa foto( sempre presa dal web, fonte citata):
Da tenere sotto controllo è la bandierina in basso a sinistra. Come niente un giorno ci appaiono sulla faccia visibile del nostro Satellite naturale, le sagome di Tremonti, Dell'Utri, gli avvocati dell'unto ( qui ci sarebbe già la folla) e molti magistrati ( e la folla in questo caso sarebbe enorme). Quello non scherza, oggi ci arriverebbe a bordo di un VETTORE Alitalia partito da un HUB importante, e il CARRIER sarebbe affidabile, guidato da PierSilvio, novello ICARO. Neanche la potenza invasiva della nuova Cina potrebbe averne ragione.
Belle nuove, quindi per il dopo Pasqua, come si vede. Ma siamo buoni. E il prossimo post lo dimostra.. Buone Feste a tutti..

venerdì 21 marzo 2008

AMARCORD..

Parola chiave? ALITALIA..!
Nessuna nota sul merito dell'"affaire AIR FRANCE". Purtroppo esiste un lato anche comico in questa vicenda. E quando si parla di comiche, chi è il miglior battutista sul mercato, se non l'uomo di Arcore, l'UNTO, quello SCESO IN CAMPO.. Era d'accordo, fino a due giorni fa, con la proposta di vendita ai francesi. Oggi, VOILA', la sorpresa: la comprano i miei figli.. WOW..! Colpi di scena ne ricordo da quest'uomo: AMARCORD nell'ultima registrazione prima della sconfitta elettorale di due anni fa, se ne uscì con una trovata ad effetto: " Se vinco io cancello l'ICI!". Una mossa che sicuramente gli dettò il suo ex (?) consigliere per l'immagine, uno yankee, convinto che questa pensata gli sarebbe valsa la vittoria. Non se ne fece nulla. Perse. Poi lo vedemmo con la chioma da IPERTRICOTICO BANDANATO.E molto, troppo, altro. Oggi, questa nuova uscita, la Alitalia la fa comprare ai figli. Dopo una interminabile trattativa di mesi e dopo polemiche a non finire, l'UNTO ha aperto bocca e, a poche ore dalla scadenza dal termine delle trattative ( in ballo migliaia di posti di lavoro) ecco la GENIALATA.. me la compro io, anzi, la compra la mia famiglia. Dai, Silvio, vabbè, siamo in campagna elettorale, ma non esagerare... o lo facevi prima oppure.. non scherzare con la vita di migliaia di lavoratori. Potrebbero scivolare sull'UNTO.. e non gradire

giovedì 20 marzo 2008

le cose che non vorrei sentire..



Le cose che non gradisco ascoltare.. le bestemmie.. le volgarità gratuite e grasse.. i luoghi comuni.. e poi, questa.. GLI OSPEDALI CATTOLICI.. no, questa frase non la sopporto. Sopratutto quando a queste due parole è legato il concetto anche di medici cattolici. Non scherziamo: un medico è un medico e non può permettersi di essere cattolico, sul posto di lavoro. Può, e chi lo discute, essere cattolico, protestante, animista, scintoista, islamico, creder negli UFO o nella Trimurti buddista.. ci mancherebbe.. MA, quando è al lavoro è un medico e basta e il suo dovere è essere medico. Cosa diavolo fai l'obiettore di coscienza verso una persona che vuol abortire.. Potresti, di questo passo essere contro la COLECISTECTOMIA, o contro l'impianto di PACE-MAKERS . Ma vabbè.. anzi, va male, perchè, nei cosidetti OSPEDALI CATTOLICI le assunzioni avvengono anche in basa ad una precisa PROFESSIONE DI FEDE. Cosa vuol dire, che io avrò un canale preferenziale verso coloro che siano miei correligionari. No, il medico è (dovrebbe) essere altro. Chi scrive non ha svolto il servizio militare in una struttura armata, essendo anche stato "punito" dallo stato con una ferma da "servizio civile" pari al doppio della normale durata del servizio da "soldatino" con lo zaino e il moschetto. Vogliamo essere pari ( ma giusto per gusto di paradosso): sei un medico obiettore? Prendi metà dello stipendio perchè TU non elargisci un servizio che la gente ti chiede in una struttura preposta a questo. E poi, non siate obiettori per poi fare aborti in strutture private, a pagamento. Risparmiateci questo schifo, per favore.. siate OSPEDALI e basta e siate MEDICI e basta..

Muovendoci per frasi celebri..


La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla ai militari. (Georges Clemenceau]) , lo diceva il noto francese, medico, politico e giornalista vissuto dalla metà del 1800, fino agli inizi del 900). Ma questo importa poco. Il fulcro del suo ragionamento, e, non dimentichiamo che Georges Clemanceau è famoso per essere stato anche un accanito militarista, è che esistono ambiti in cui, taluni , diciamo, non sia il caso che mettano il naso. Nel suo caso, i militari. Veniamo alla metafora, ovvero, al traslato del pensiero.
La legge 194, quella sulla interruzione di gravidanza. E chi non lo immaginava che, dopo la pesante interferenza clericale sulla legge che avrebbe regolato la libertà di ricerca sulle cellule staminali, che, credetemi.. e... un po' me ne intendo.. è il VERO futuro della scienza medica, si sarebbe andati altre, anzi dietro. Io lo avevo temuto, ma pensavo di essere pessimista. Si diceva: "questo è solo il primo passo, poi METTERANNO mani alla 194" e RISPONDEVANO: "Nooo! non è possibile". E invece eccoli, puntuali come la morte, le cornacchie sono arrivate, con il loro volo basso come una palude malsana e maleodorante come l'ignoranza intellettuale.
Eccoli, con le loro armate , lancia in resta, a fare campagna con inedito furore. " Salvare l'embrione!" è la parola d'ordine. E il codazzo di papalini fa fronte. E con che fermezza! Le donne considerate come assassine, i medici che praticano l'aborto considerati come dei Goebbels o dei Mengele, solo loro, solo loro, a difendere la vita. "SCIAPO'" detto e scritto come lo direbbe Di Pietro.. ma. E il MA.. ci vuole.
Allora, a tutti costoro, salvatori indefessi della vita umana al suo più infinitesimo stadio chiediamo ( ma le risposte non le attendiamo di certo):Quando, dal 1979 in poi il Partito Radicale, iniziò la sua storica e lunghissima battaglia ( ahinoi, inutile) contro la fame nel mondo, dove eravate, papalini e codazzo annesso? e, facendo un salto di molti anni, veniamo, ad esempio, ai giorni nostri, : la battaglia sulla moratoria sulla pena di morte, con il suo vincente epilogo in sede ONU, anche qui: la Chiesa ha strillato molto eh...??!! Niente, Dire "tiepido" è fare un complimento. Cosa facciamo, signori, salviamo le "speranze di vita" e abbandoniamo chi vita già lo è, lo è stato e rischia di non esserlo più? Eminenze, e codazzo di Eminenze, un po' di coerenza, per favore e basta fare campagna elettorale anche sui morti. Le donne non si divertono ad andare ad abortire in un ospedale, figuriamoci se dovessero tornare a farlo da una MAMMANA o con ferri da calza o con il prezzemolo. Perchè è quello che succederebbe se passassero le vostre tesi OSCURANTISTE. Le donne lo fanno con sofferenza, anche negli ospedali: non ributtatele nelle cantine, clandestine, se davvero tenete, oltre che alla vita dell'embrione, anche alla vita delle madri. Lo dico in tutta sincerità. mi è apparso strano il vostro silenzio sulle battaglie per la vita, quella gà espressa e già morente. Oggi mi fa PAURA il vostro interesse in questa faccenda,. La metafora: la maternità? Una cosa troppo seria da lasciarla decidere dai PRETI!!

martedì 18 marzo 2008

Il Dalai Lama: " Mi dimetto". Cheee??!!

Certo, da noi quelli che si dimettono si contano sulle punta di una mano ma... andiamoci piano, stavolta a minacciare di dimettersi è lui: IL DALAI LAMA. La cronaca: Preso atto che, a prescindere da chi abbia torto e chi ragione, il Buddista Numero 1 si è ricordato che alla fine, la sua dottrina predica la non violenza e la pace, e, come si è visto per secoli, anche la Resistenza Passiva. Qualcosa avrà visto in TV, sugli scontri che ci sono stati a Lhasa e di certo non gli sarà sfuggito che alcune vetrine, saracinesche, locali pubblici in genere e auto, alla fin fine, seppur cinesi, sono stati assaliti e distrutti con una furia che di meditativo aveva ben poco. E Forse avrà anche visto che alcuni personaggi, in tenuta arancione, li c'erano. Uomo di coerenza ha detto: " Ma che è sta roba? Noi siamo pacifici e pacifisti . E anche meditativi. Se non la smettete, ( detto ai suoi "seguaci"), mi ricordo che sono davvero meditativo e vi mollo tutti" ( detto in parole molto povere). E qui casca l'asino: Può, il Dalai Lama dimettersi? Cioè, uno che prima di essere nominato Padre della religione e incarnazione di Buddha viene cercato da altri Santi Uomini in mezzo alla intera galassia, dimettersi? Come dire.. DISINCARNARSI? Non lo so. Cosa fa, si DISDALAILAIMIZZA?? E' un bel quesito..

Aggiunte audio/video 16 marzo 1978

Ancora sul 16 marzo. I documenti che propongo questa settimana, sulla sidebar riguardano ancora il rapimento di Aldo Moro. E' una addenda quasi obbligatoria al post precedente, quello sulle "Idi di Marzo" del '78. La prima è la telefonata tragica che metteva fine a tutta la vicenda, quella vissuta ( ma non quella da analizzare). La seconda è invece una testimonianza inedita, da YouTube, ovviamente.

Massimo Troisi..


Forse lo so, ma non ancora riesco a metabolizzare, eppure di anni ne sono passati. Ma perchè quando guardo un film di Massimo Troisi, l'inizio è triste.. poi dimentico che non c'è più e poi.. alla fine .. mi rimane un brutto peso sullo stomaco, una sensazione di tristezza. Eppure, durante il film rido e mi diverto, non ci penso. Ma perchè deve essere così, a volte, triste, anche il divertirsi. E' vero, la morte fa parte della vita stessa: iniziando a vivere, si inizia anche a morire un po' alla volta.. ma cazzo.. che le cose siano separate: non ci fate morire chi ci fa sta facendo vivere.. non è giusto.. è perverso e crudele tutto ciò.

lunedì 17 marzo 2008

MORO e 16 MARZO, una occasione persa

Opportunamente, con un giorno di ritardo, ricordo oggi quello che è stato ieri: il 16 marzo 2008. Ne sono passati di anni da quella mattina del 1978, a Roma.
E di roba, in periodo elettorale, su Aldo Moro, se ne sono dette tante, o forse nessuna ma tutti i notabili si sono recati in via Fani a ".. rendere omaggio..".
Eppure 30 anni sono sentiti come una data da ricordare. Chissà perchè, forse perchè è un anno pari. Proprio come il famoso '68. E le date si intrecciano e le "commemorazioni" pure e a volte si rischia di fare confusione. Come stasera, su La 7, programma dedicato a Moro e c'era, tra i pochi ospiti, Shel Shapiro a commemmorare il 68, in un turbinio di date ed eventi.
Ma una cosa mi ha irritato particolarmente. TUTTI, ma proprio TUTTI i conduttori TV hanno fatto ricorso ad una frase: " Chi di noi non ricorda cosa stesse facendo quel giorno, il 16 marzo del 78, quando hanno appreso del rapimento..". Con tutto il rispetto, ma chi se ne frega!! Io me lo ricordo, ma questo è ininfluente, non serve.
Non siamo al programma "Anima Mia" di Fabio Fazio, che ad un certo punto ti fa apparire in studio Fonzie o il Capitano Kirk dell'Enterprise..! Nulla di nostalgico, in questa storia. E' stata una tragedia, non il primo dente del figlio piccolo.
Lo ricordo benissimo, io, come altri, cosa stessi facendo, ma questo non aggiunge nulla alla crescita democratica della Repubblica.
Avrei gradito, piuttosto, domande ai vari invitati, politici e non, non cosa stessero facendo, ma cosa hanno fatto DOPO quel giorno. Il giorno dopo e nei 55 giorni seguenti.
Sapere perchè, ad esempio, al posto di chiedersi se le lettere del presidente Moro fossero autentiche o meno, non si sia fatto di tutto per tirarlo fuori da quei 3 cazzo di metri quadri.
Perchè quando si è parlato di Gradoli, non si è cercato bene in via Gradoli. E, tra l'altro, chiedersi come mai, esimi uomini ai vertici dello stato partecipavano ad una stronza seduta spiritica. Che se lo faccio io finisco su Striscia la Notizia
Perchè non pubblicare tutto quanto scritto dal "prigioniero", invece di dargli del "coartato" o ".. è sotto effetto di droghe"..
Perchè solo in quel caso non si è trattato. Perchè ancora non si sa nulla delle modalità della prigionia, nonostante i responsabili siano stati tutti individuati ed arrestati. Perchè MORO NON DOVEVA TORNARE LIBERO??
Lo stato, fatto dei suoi uomini e dei compromessi che sono stati messi alla prova mille volte con altre organizzazioni malavitose, QUELLA VOLTA ha voluto mostrare il suo volto più intransigente.
Una occasione persa, questi 30 anni. Io lo sapevo dove ero, il 16 marzo del 1978. E' poco interessante. Interessante è invece sapere cosa avete fatto VOI nei 55 giorni seguenti, fino a quella Renault rossa, in "... Via Caetani.. Via Caetani.."..
Aspetteremo il cinquantenario?? Io non so se ci sarò, ma Andreotti sicuramente ci sarà.. ( o chi per lui)

Il silenzio del Papa sui fatti del Tibet

E sempre parlando di Papi e Santità, una cosa ha colpito tutti, al tradizionale appuntamento domenicale da Piazza San Pietro: una specie di "dimenticanza", una sorta di "oblio" oppure " a temporary lapse of reason": il Papa non ha fatto cenno alcuno ai fatti che in questi giorni stanno focalizzando l'attenzione di tutti, politici, analisti, commentatori, gli incidenti a Lhasa, Tibet. Pareva quasi ce la potesse fare, quando ha iniziato a parlare di violenza, di tragedia.. c'era quasi vicino e poi...NOOO!! Si stava riferendo all'Iraq, dopo la notizia della uccisione di un prelato. Niente Tibet, niente, neanche un accenno a quello che il suo "collega" ( tutto sommato è così..) Dalai Lama ha definito un "genocidio culturale". Per il Tibet nessuna preghiera.Ma qualche imbarazzo negli ambienti vaticani, questa lacuna, lo ha suscitato tant'è che in una nota redatta proprio dagli uffici stampa, veniva precisato che.. " il Vaticano, non avevndo NUNZI PONTIFICI" in quell'area, non è al corrente della situazione".
GROTTESCO, una scusa da bambini: ci sono centinaia di giornalisti con tanto di filmati e reportage e loro, ".. non hanno nunzi???!!!".. Ma forse per motivi che a me sfuggono, è stata messa in atto una sorta di Realpolitik che ha fatto si che non fosse opportuno intervenire in merito. E la storia dei Nunzi, Eminenze, andate a raccontarla a qualcun altro. Paradossalmente, potremmo auspicare che in Italia vi siano meno nunzi o nessuno, per evitare le ingerenze che quasi quotidianamente la Repubblica Italiana subisce? Almeno, Santità, rispetti i suoi colleghi, avendone almeno un accenno.. al di la delle cifre e dell'analisi, senza essere ne "tibetani" ne "cinesi" è chiaro che in quelle terre qualcosa sta succedendo e i morti ci sono. Ma, peccato, non c'erano Nunzi..

domenica 16 marzo 2008

Ci sono quasi tutti..

Dal particolare ad una parte del generale: i VERI capi di stato in Italia. Fotografati presso la Basilica di Superga, a Torino, sezione appartamenti reali. Il salone, enorme, è completamente tappezzato di questi quadri, con pazienza certosina. Ben rappresentati, quelli in basso sono gli ultimi, anche il Teutonico. Peccato, mancano Pertini e gli altri, ma sappiamo bene che, in Italia, quelli sono figure di secondo piano. Temo che Giuliano Ferrara e Giulio Andreotti siano in una sala attigua..