Punti di (s)vista: Cronache Cristiane

venerdì 28 marzo 2008

Cronache Cristiane

Non nel senso di un racconto cronologico sulla Istituzione di Fede, ma molto più semplicemente.. le avventure del "giovin Cristiano". La notizia del battesimo in GalaVisione di Magdi ..oops Cristiano Allam ne ha suscitate reazioni, moltissime. Ed era inevitabile. Tanto per citarne tre, parliamo del movimento islamico Hamas, nel suo suolo di Palestina: sono indignati, sia con lui stesso che con il Vaticano che si è fatto strumento di un gesto provocatorio, quale questo gesto viene considerato. E, tutto sommato, considerate alcune prese di posizioni di Hamas, sono stati sin troppo teneri e quasi diplomatici.
La seconda reazione che si è fatta notare per la sua fermezza e per il riscontro che ha avuto sugli organi di stampa, è quella di Afef Tronchetti Provera: cito il TGCOM: "Gli articoli che da anni scrive Magdi Allam - prosegue - sono stati molto dannosi per la comunità arabo-musulmana in Italia". E poi "Allam ha troppo astio dentro di sé, mi auguro che ora dopo il battesimo trovi pace interiore, lo dico senza ironia".
Poi conclude: "Caro Magdi, alla faccia tua il dialogo continuerà
". E ancora, sempre Afef "Magdi Allam "vuole soltanto alimentare i conflitti, infiammare lo scontro di civiltà per cercare di passare alla storia come un simbolo e una vittima di questa crisi. E' diabolico, ma non ci riuscirà". Che, come concetti, sono più che chiari.

Ma la terza reazione, forse la più significativa, viene dal Vaticano stesso. In poche parole, il portavoce dell'ufficio stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, già direttore di Radio Vaticana, in qualche modo prende le distanze dalla figura pubblica del neo-Cristiano: "Accogliere nella Chiesa un nuovo credente non significa evidentemente sposarne tutte le idee e le posizioni, in particolare su temi politici o sociali".
Evidentemente persino il Vaticano tutela la propria immagine e quasi pare che voglia tirarsi fuori da tutta la querelle che la vicenda ha suscitato. Ma in effetti, ritengo solo che stia cercando di non creare fratture insanabili tra il mondo cristiano ed il mondo islamico, proprio in questi momenti in cui, per motivi geo-politici, di ponti minati è meglio non lasciarne in giro. Persino dopo essere stato il palcoscenico su cui tutta la vicenda si sia svolta. Ma tant'è. Ost-politik o meno, fatto sta che il succo sembra essere questo: " Caro figliolo, noi accogliamo tutti coloro i quali vogliano abbracciare la nostra fede, ma il nostro "Compito" si ferma qui. I nostri millenni di storia non ci permettono di abbracciare anche tutto il "pacchetto" che il neo fedele ci offre". Se la Santa Sede fosse in buona fede ( il gioco di parole è involontario), Cristiano Allam non deve aver avuto una nottata molto molto serena avendo appreso di questo documento vaticano. Se invece ci sia stato un disegno dietro tutto ciò, dobbiamo dire che il delitto è quasi perfetto. Degno di John Le Carrè.

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