Punti di (s)vista: MORO e 16 MARZO, una occasione persa

lunedì 17 marzo 2008

MORO e 16 MARZO, una occasione persa

Opportunamente, con un giorno di ritardo, ricordo oggi quello che è stato ieri: il 16 marzo 2008. Ne sono passati di anni da quella mattina del 1978, a Roma.
E di roba, in periodo elettorale, su Aldo Moro, se ne sono dette tante, o forse nessuna ma tutti i notabili si sono recati in via Fani a ".. rendere omaggio..".
Eppure 30 anni sono sentiti come una data da ricordare. Chissà perchè, forse perchè è un anno pari. Proprio come il famoso '68. E le date si intrecciano e le "commemorazioni" pure e a volte si rischia di fare confusione. Come stasera, su La 7, programma dedicato a Moro e c'era, tra i pochi ospiti, Shel Shapiro a commemmorare il 68, in un turbinio di date ed eventi.
Ma una cosa mi ha irritato particolarmente. TUTTI, ma proprio TUTTI i conduttori TV hanno fatto ricorso ad una frase: " Chi di noi non ricorda cosa stesse facendo quel giorno, il 16 marzo del 78, quando hanno appreso del rapimento..". Con tutto il rispetto, ma chi se ne frega!! Io me lo ricordo, ma questo è ininfluente, non serve.
Non siamo al programma "Anima Mia" di Fabio Fazio, che ad un certo punto ti fa apparire in studio Fonzie o il Capitano Kirk dell'Enterprise..! Nulla di nostalgico, in questa storia. E' stata una tragedia, non il primo dente del figlio piccolo.
Lo ricordo benissimo, io, come altri, cosa stessi facendo, ma questo non aggiunge nulla alla crescita democratica della Repubblica.
Avrei gradito, piuttosto, domande ai vari invitati, politici e non, non cosa stessero facendo, ma cosa hanno fatto DOPO quel giorno. Il giorno dopo e nei 55 giorni seguenti.
Sapere perchè, ad esempio, al posto di chiedersi se le lettere del presidente Moro fossero autentiche o meno, non si sia fatto di tutto per tirarlo fuori da quei 3 cazzo di metri quadri.
Perchè quando si è parlato di Gradoli, non si è cercato bene in via Gradoli. E, tra l'altro, chiedersi come mai, esimi uomini ai vertici dello stato partecipavano ad una stronza seduta spiritica. Che se lo faccio io finisco su Striscia la Notizia
Perchè non pubblicare tutto quanto scritto dal "prigioniero", invece di dargli del "coartato" o ".. è sotto effetto di droghe"..
Perchè solo in quel caso non si è trattato. Perchè ancora non si sa nulla delle modalità della prigionia, nonostante i responsabili siano stati tutti individuati ed arrestati. Perchè MORO NON DOVEVA TORNARE LIBERO??
Lo stato, fatto dei suoi uomini e dei compromessi che sono stati messi alla prova mille volte con altre organizzazioni malavitose, QUELLA VOLTA ha voluto mostrare il suo volto più intransigente.
Una occasione persa, questi 30 anni. Io lo sapevo dove ero, il 16 marzo del 1978. E' poco interessante. Interessante è invece sapere cosa avete fatto VOI nei 55 giorni seguenti, fino a quella Renault rossa, in "... Via Caetani.. Via Caetani.."..
Aspetteremo il cinquantenario?? Io non so se ci sarò, ma Andreotti sicuramente ci sarà.. ( o chi per lui)

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