Punti di (s)vista: Pure dai morti vogliono i voti..

mercoledì 26 marzo 2008

Pure dai morti vogliono i voti..


Anniversario della strage delle Fosse Ardeatine, 64 anni fa. 335 vittime, uccisi per rappresaglia dai nazi-fascisti che occupavano ancora Roma. Un evento che, tranne in occasioni particolari, ad esempio le famose "date speciali", il 50° o una delle date "pari" in cui sarebbe un vero oltraggio non recarvisi, un evento, dicevamo che con il passare del tempo è condannato a cadere nello stereotipo della ritualità eseguita per dovere istituzionale e a cui però, a parte i familiari, i politici si vedono sempre meno. Quest'anno NO! Ed era il 64° anniversario, non una data sensibile, una data pari. Ma c'erano tutti, stavolta. Il Lunedi dell'Angelo, ma c'erano tutti. In prima fila, seduti, con le facce persino tristi. La parola magica: ELEZIONI! Nell'ordine, c'erano: Napolitano, il presidente della Repubblica, Rutelli, candidato a sindaco di Roma, Alemanno (sic) candidato sindaco per il centro-destra a Roma, e ancora: Bertinotti, Marini, Parisi, il Prefetto Mosca, persino Luciano Ciocchetti, candidato sindaco a Roma per l'UDC e poi: Pacifici, Morcone, Marrazzo . Proprio tutti, o quasi. Una vera folla. E tutti a pronunciare parole di fuoco e di rito sul "significato dela sacrificio.." e bla bla bla.


Pochi sanno che, di quell'eccidio, sono ancora sconosciuti i nomi di ben 12 salme e che praticamente nulla è stato fatto per venirne a capo e dare una dignità a quelle lapidi segnate con NUMERI. Motivi legali, si dice. Ma oggi erano tutti li, i politici, e fra due settimane si vota e la coincidenza è sospetta, in questi casi. L'anno scorso, la cerimonia andò quasi deserta e i parenti di quei poveri 335 corpi erano soli con il loro dolore. Ma chissà.. forse si sentirono meno soli di oggi..

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page