Punti di (s)vista: L'ipertricotico presidente ha colpito ancora

venerdì 12 settembre 2008

L'ipertricotico presidente ha colpito ancora

Proprio non ce la fa, Silvio, ad astenersi dal profondo spirito di showman che alberga in lui. Barzellettiere come neanche Bramieri dei migliori tempi, cantante come neanche Aznavour dell'epoca d'oro, (con il suo fido Apicella) capellone come neanche Cesare Ragazzi quando nuotava con le sirene attorno. Ma lui è lui e ci mette sempre del suo. Dappertutto. Dalle corna fatte durante una foto ufficiale in un summit di Premier, alle bandane esibite con disinvoltura. Ma non gli basta mai: sale su un bretellino di automobile e fonda un partito, demolisce una caletta in Sardegna perchè le barche dei suoi ospiti possano raggiungerlo più agevolmente. Non lo ferma nessuno, nel suo eclettismo. Ma quando parla di storia... lasciamo perdere. L'ultima esibizione l'ha concessa ieri sera, durante il suo applauditissimo intervento alla festa di Azione Giovani, organizzazione giovanile di AN. Tra le altre performance (ha ucciso una "zanzara comunista.., si è smanicato, con la sua bella camicia nera, ha promosso le sue canzoni, i libri della sua casa editrice e i film della sua casa di produzione cinematografica) si è "allargato" ed ha parlato di Italo Balbo, il trasvolatore e poi governatore della Libia. Il suo giudizio, alquanto bizzarro è stato questo: " Del resto anche Italo Balbo, (fascista della prima ora, NdR) in Libia ha fatto cose ottime!". Oddio! E' venuta giù l'audience con un mare di applausi. Certo, sarebbe come se l'orso Yogi fosse invitato ad una convention di produttori di miele, ma senza api. Affermare davanti ad una platea di giovanotti con strane idee in testa, che un fascista, durante una feroce occupazione coloniale, aveva fatto cose ottime, senza che si arrivi ad usare termini pesanti, è semplicemente antistorico. Persino Gheddafi, che della Libia e della dominazione coloniale ne sa qualcosa, ha detto .. Calma Silvio, Balbo costruì un sacco di fortificazioni, caserme e un mucchio di altre strutture che avevano il solo scopo di rafforzare l'oppressione coloniale. E infatti, il controsenso è palese, l'Italia ha appena firmato un accordo con la Libia per il risarcimento dei danni di guerra e del colonialismo. Ma lui, Silvio, a fare il piacione proprio non ci sa rinunciare, anche se oltre a risultare ai suoi accoliti un piacione, potrebbe apparire ad altri anche come un "non informato dei fatti", per non dire un ignorante, storicamente parlando. E manco gli è importato che sono ancora roventi le polemiche sul carattere revisionista di alcune affermazioni fatte da uomini della sua coalizione. Niente. Invece di spegnere gli animi, lui, di benzina ne butta a barili, sul fuoco, la sua vanità non ha limiti. Per ulteriori informazioni sulla "magnifica serata" del Nostro, leggete il resoconto che potete trovare ad esempio su Repubblica:
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/berlusconi-governo/atreju-berlusconi/atreju-berlusconi.html
altro che i libri di Gino e Michele. Ma davvero... "meno male che c'è Silvio"

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