San Leo, per finire, alcune foto del mercatino dell'antiquariato
Avevo promesso qualche foto del mercatino di San Leo. Come saprete in questi eventi è possibile trovare cose che di solito è difficile vedere. Alcune di queste cose le ho viste, non le ho comprate ma le ho fotografate. Chi ha "una certa età", avrà avuto in casa, magari comprata da genitori o nonni, questo piatto. A suo modo è un simbolo di un'epoca, di una mentalità fatta di un mondo pieno di speranze e di "nuove frontiere". Si era in pieno boom economico e le ombre del "post-bellico" parevano lontane. Parliamo di chi, magari avendo parenti migranti in "AMERICA", o in Australia o in Argentina, credeva che una via del ritorno era possibile, magari con qualche soldo in tasca. Con la benedizione dei personaggi raffigurati in questo oggetto:
Ma si, ci sono tutti: i fratelli Kennedy, il "papa buono" Giovanni XXIII, c'erano le speranze e la gioia, la riverenza verso quelle figure che rappresentavano il bene universale, in epoca di guerra fredda ( ma quanti dei possessori di quegli oggetti avevano idea di cosa fosse, la guerra fredda..). Fatto sta che erano poche le case in cui non fosse presente questo "piatto/nume tutelare". La guerra era finita e la Fiat faceva muovere tutti su macchinine quasi affidabili e quasi popolari.
Ma c' era anche chi la guerra e gli eventi post-bellici proprio non riusciva a toglierseli dalla mente. Nostalgici, piccoli ex-gerarchetti, podestà scaduti. Gente che forse la guerra non l'aveva mai vissuta davvera o l'aveva vissuta in ruoli di comodo, magari nascondendosi dietro un piccolo" potere" che il fascismo aveva concesso loro e che li rendeva leoni, di fronte ai "cafoni" ubbidienti. Nostalgici di.. " si potevano tenere le porte aperte, senza chiuderle a chiave.." oppure il famoso mito dei treni in orario..! ( chi la dimentica la risposta di Troisi: " Al posto di fare il Duce e fare la guerra, poteva fare il capostazione.."). Eccoli, alcuni posseggono e ambiscono e cercano questo oggetti:
Feticisti nostalgici della tragedia, del dramma di un secolo. Come si fa? E finchè si parla di anziani ex-balilla, boh, una nota di comprensione ci può essere, con molto sforzo e tappandosi il naso. Ma quando questi oggetti sono ricercati da giovanotti teste-di-cazzo, quelli si che sono pericolosi. Non ne sanno nulla dell'epoca, ignoranti come capre ignoranti, con le teste rasate dove il sole caldissimo fa troppo presto a cucinargli il cervello. Si, la parola giusta è ignoranti, stupidi pericolosi ignoranti. E queste cose le comprano e le venerano. Se ci sono, nei mercatini, vuol dire che si vendono, ancora, nel 2008! Ma questa è un'altra faccenda..
Piuttosto,parliamo di cose serie:ma questo cosa spera di vendere?
e quest'altro????? Ruggine allo stato puro!! E come si dava da fare per rassettare il suo "negozio"!!
Di sicuro, dovendo scegliere, preferirei queste, di antiquariato. Mia nonna l'avrebbe comprata e messa in posa sul letto riassettato di fresco, sulla coperta buona, di raso. O forse, a pensarci bene, queste sono proprio le sue..Etichette: antiquariato, bamboline, Duce, Giovanni XXIII, Kennedy, mercatino, piatto, San Leo
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