Punti di (s)vista: Si scrive San Leo , si legge CAGLIOSTRO..

martedì 2 settembre 2008

Si scrive San Leo , si legge CAGLIOSTRO..



Con i suoi 3000 abitanti, il comune di San Leo, provincia di Pesaro/Urbino passerebbe quasi inosservato, nell'immenso novero della geografia italiana. Ma qualcosa rende questo piccolo paese, ai confini con la Romagna, unico e affascinante: la sua fortezza in cui trascorse gli ultimi anni della sua vita il "Conte" Cagliostro, al secolo Giuseppe Balsamo, siciliano. Ma andiamo con ordine. Praticamente è situato su una collina, a circa 600 metri di altezza, proprio di fronte al monte Titano, quella della Repubblica di San Marino. Il panorama che si apprezza da lassù è unico: colline tutt'attorno e un "sasso" enorme su cui svetta imponente la Rocca. Il paese è tenuto in uno stato eccezionale, perfetto, con le sue costruzioni tutte in pietra che a volte pare fuoriescano direttamente dalla roccia sottostante. Sulla piazza principale insiste la parte esterna di un abside, parte di una Pieve.Le foto, alcune, visto che suddividerò la visita diluendola in più post.


Come si vede da questa foto, da qualunque angolo del paese, la Fortezza incombe, con il suo affascinante carico di storia.


La Pieve, dicevamo. Antichissima, dedicata a Santa Maria Assunta, siamo in pieno Medioevo, siamo al IX sec, espressione dell'architettura romanico-lombarda. E' costruita completamente in pietra arenaria, calcare e pietre d'altro genere ed è fondata sulla roccia viva. Come nel caso della vicina Cattedrale non è provvista di porta d'entrata poiche l'affioramento roccioso ne impedisce l'agibilità. E' munita invece di due accessi quasi frontali, uno su ogni lato dell'edificio: quello a Nord si apre davanti alla Cattedrale a sud invece vi si accede dalla piazza principale. Interessanti le pseudologgette ornamentali a due archi,di pietre bianche e rosse alternate. Al suo interno comincia a far intravedere ciò che poi si vedrà nella chiesa di San Leo:




Sempre sulla piazza si affaccia anche l'edificio che, oltre all'ufficio APT ospita anche il Museo di Arte Sacra. Alcune cose presenti in questo piccolo ma bel museo mi sono proprio piaciute:










questa opera lignea, proveniente dal monastero francescano di Sant'Igne, costituisce uno dei manufatti più singolari del Rinascimento nel Montefeltro


Una curiosità che mi ha subito colpito, una targa, in piazza:



..più che una curiosità, una commovente sorpresa: durante i miei studi universitari io ho studiato sui testi di Anatomia Umana Normale scritti dal professor Bairati, da questo grande scienziato!.. Una sorpresa nella sorpresa, un caso piacevole.


Il giorno della nostra visita presso San Leo, abbiamo avuto la fortuna di capitare proprio il giorno in cui si svolgeva un evento: vi si svolgeva il Mercato in piazza dell'antiquariato e dell'usato d'epoca. Nulla di che ma qualche foto la mostro nel prossimo post, per dare un'idea di quante cose si possono trovare in uno di questi mercatini di paese.

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