Punti di (s)vista: aprile 2008

lunedì 28 aprile 2008

Alla fine lo hanno fatto, l'hanno riesumato



Una cosa semplicemente di cattivo gusto, la riesumazione delle spoglie di Padre Pio. A lui non piaceva, lo aveva detto e oggi un po' incazzato lo sarà, dovunque sia.

Non ci è stato risparmiato nulla: l'apertura del sacello, l'umidità della teca ( dovuta al cemento fresco, all'epoca), lo stato del viso e delle membra. Un coprpo in decomposizione, dopo 40 anni dalla morte. MA. Perchè negare ad un uomo, seppur santo, la dignità dell'estremo riposo. La dignità di non essere offerto alla visione, quasi una sorta di voyerismo sacro e iconofilo nel momento e nello stadio in cui la decomposizione rende poco spazio al rispetto di ciò che si è stati. Che vergogna! 800 mila persone attese, ognuno per i propri (giusti) motivi, a guardare, si, guardare quei poveri resti. E poi, lo scempio. La maschera in silicone, posta sul volto, a voler proteggere con un gesto tardivamente pietoso ciò che è il tempo e la natura stessa dell'uomo, alla fine del suo percorso terreno, ciò che era inguardabile: un santo in decomposizione. Padre Pio da Pietrelcina non ne sarebbe contento, ne sono sicuro. Avrebbe disapprovato la sua riesumazione. E lo disse. Con una maschera poi... Una ditta inglese specializzata nel campo ( esiste una ditta specializzata nel costruire maschere di silicone per i morti???), una maschera che confligge con la minutezza delle membra. Il viso perfetto, di gomma e il corpo decomposto dal tempo. Dove è il senso di tutto ciò? Dove è l'utilità? Dove è il senso religioso del gesto?. Non lo capisco e non lo capirò mai. Forse lo capiranno bene i bottegai e gli albergatori di San Giovanni Rotondo, almeno loro..
P.S. La foto in alto è una classica immagine da vivo. Per le maschere in silicone rivolgetevi altrove, a noi fanno un po' senso..

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Una notizia cattiva ed una buona

E anche il ballottaggio è terminato e i risultati sono pesanti. Roma. Il candidato di centro-sinistra, Francesco Rutelli ha preso una mazzata nei denti che se la ricorderà per mooolto tempo. Ha vinto Gianni Alemanno, rappresentante dell'ex- partito post fascista. A sorpresa. Una bella vittoria, la sua. Mica di una frazione di punti..!! Ma di molto. L'analisi sarebbe fin troppo semplice: il candidato della destra ha cavalcato l'ondata che alcuni fatti di cronaca hanno posto alla ribalta negli ultimi giorni: la sicurezza e l'ordine pubblico. I recenti episodi di violenza sulle donne sono stati il suo cavallo di battaglia. Ha dipinto la città di Roma come una sorta di città allo sbando ( ma dove vive costui??) in cui girare per le strade è pericoloso per la propria incolumità personale ( ma non è affatto così!). La sua campagna elettorale la ha svolta alle spalle di una ragazza del Lesotho, una studentessa, violentata da un rumeno. E via, ondata di xenofobia. E molti hanno abboccato, sentendosi preda di una città tentacolare, pericolosa, assassina. Ma, ripeto, non è così. Chiunque abbia fatto un giro per le strade di Roma se ne è reso conto. Francesco Rutelli invece è rimasto vittima del suo atteggiamento moderato. Invece di dire che il suo "antagonosta" era un ex fascista e che nel ballotaggio gli sono serviti, seppur rifiutandoli, di facciata, i voti della destra dichiaratamente fascista, ha badato a tenere i toni bassi. Si è arrabbiato, ma poco. Roma non si merita un sindaco " terrorizzante". Roma è altro e non si può fare campagna elettorale facendo leva su sentimenti ancestrali come il senso di autoprotezione. Non è giusto e non è etico, politicamente. Non si fa così, non è educazione! Le idee e i programmi diventano un elemento accessorio. Ma tant'è..
Invece la buona notizia è che nel Veneto, regno della destra centrista, Vicenza ha un sindaco di centro-sinistra. Certo, l'ampliamento delle basi militari USA ( Dal Molin) ha avuto il suo peso. Un buon segno. Una sinistra che si è schierata nettamente, con il voto, contro l'arroganza USA ( vedi il mio post di qualche mese fa) e che forse potrebbe donare a questa città il suo vero volto, una stupenda città che deve essere affrancata dalle servitù militari americane. Che peccato per Roma ma, viva Vicenza..

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domenica 27 aprile 2008

E' passato il 25 aprile..

E anche quest'anno il 25 aprile è passato. Senza troppi intoppi a parte due maturi ultras che in un corteo hanno contestato la sfilata della "Brigata Ebraica" imputandoli di essere vicini ad uno stato che massacra il popolo palestinese. Sono stati allontanati da un vecchio partigiano Terracini, che, claudicante, li ha minacciati con il suo bastone e li ha ricondotti a più miti consigli. I partigiani, già. Se ne vedono sempre di meno alle sfilate e questo mi angoscia. La loro presenza, fatta anche di memoria storica è un simbolo e regala sempre a questi eventi un plus valore fatto di storie di lotte e sacrifici per la liberazione dal nazi-fascismo. Il tempo ce li sta rubando e la loro assenza comincia a sentirsi. Hanno infatti gioco facile coloro i quali fanno del revisionismo storico la loro idea, e non parlo di Irving o di Nolte, che tutto il mondo già conosce e che si sono costruiti una immeritata fama sulle loro bizzarre idee. Abbiamo anche quelli nostrani, come Marcello Dell'Utri che, proprio qualche giorno prima dell'anniversario ha affermato che la storia di quegli anni andrebbe riscritta. Si, secondo i suoi canoni. Oppure l'uomo in pectore (anzi, in doppio pectore) Berlusconi che, proprio il 25 aprile ha avuto la brillante idea di ricevere Ciarrapico, quel Ciarrapico, eletto nelle sue liste, che ha affermato pubblicamente di non essersi mai pentito del suo essere "fascista". Bene, anzi male: l'acqua di Fiuggi di cui era patron gli deve essere arrivata al cervello. Ma questi segnali, al di la del folklore, sono un campanello di allarme. Nei prossimi tempi ne vedremo di cose come queste, di "spiritosi" che si reinventano la storia a modo loro. E quei partigiani, con le loro storie e memorie ci stanno lasciando. Un vero peccato. Per noi tutti e per la verità storica di quegli anni. Bella ciao...

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Ma davvero non c'è mai limite..

E doveva succedere proprio ad Assisi, la città del Santo poverello, San Francesco, che si liberò di tutti i suoi averi per vivere in poverta e per donare tutto quanto aveva ai poveri. Che donò se stesso a Dio e al prossimo. IL SANTO, forse tra i più amati e venerati del mondo. Proprio ad Assisi, centro spirituale del mondo e fulcro di santità. Si, proprio li doveva succedere di avere un Sindaco che andrebbe annoverato nel Guinness dei Primati, dei cretini. Con una genialata degna di un cretino quale si è mostrato essere, ha emanato una ordinanza in cui è fatto divieto chiedere la carità "... in un raggio di almeno 500 metri" dalle basiliche e dai luoghi di interesse turistico. Vietata la carità nella citta del Santo Poverello?? Siamo diventati pazzi?! I motivi? Sempre il solito refrain: ORDINE PUBBLICO e SICUREZZA". Ad Assisi, una delle città più innocue del mondo. Lui parla di sicurezza. E poi, chi conosce Assisi sa che un raggio di 500 metri praticamente equivale al raggio di tutta la città. La prima città "decaritatizzata" in Italia e forse al mondo. Il nome del Sindaco in questione non lo ricordo, ma, anche se la cretinaggine è trasversale, lui, provate un po' ad indovinare di che partito sia. Si si, proprio quello. Parlando di Assisi, lui è della parrocchia del nano in pectore. Complimenti, Signor Sindaco.. ad maiora..!

giovedì 24 aprile 2008

..one step beyond.. come corriamo nell'oblio



E mentre percorrevo i chilometri che non passavano mai, tra Bologna e Roma, Autostrada A1, ho riascoltato una canzone, sull'autoradio. "One step beyond", i Madness, fine anni '70. Un pezzo storico, un gruppo storico. Una novità, fuori dal, a volte melenso, POP evocativo e piuttosto "easy listening". Una sferzata di energia, lo SKA, di origine giamaicana, al di la del reggae e del dub, una elaborazione ritmica sul tema del two tones saltellante, portato all'estremo della provocazione. Molto bello. Parallelo al punk ma meno elaborato. Più immediato. Energia pura. E i chilometri sono andati via più velocemente anche se il mio piede sull'acceleratore non si è mosso di un millimetro in basso. Solo un semplice "one step beyond". Li abbiamo dimenticati presto, i Madness, con tutta la loro irruenza fatta di multimedialità audio/video. Ascoltateli. Ne trarrete buone sensazioni. Su Youtube, ad esempio. Può bastare, come prodromo propedeutico.. http://www.youtube.com/watch?v=7QOfgoD8hnI Demenzialmente creativi, al di la dei Blues Brothers, altro genere, ma altrettanto interessanti. Coinvolgenti al punto giusto, scommetto non riuscirete a rimanere immobili. Da Londra, anni 80, quando Londra ci regalava il meglio. E ad un tratto, mi ritrovai a Roma. Quattrocento chilometri passati in un attimo. A 120 km/ora. A volte, anzi, sempre, per avere buoni brividi, non serve correre. Anzi, andando piano, troviamo più tempo per gustare le cose buone, dai paesaggi, alla musica. Passando per buoni pensieri.

.. questione di share TV..





E anche loro.. (Volano gli uccelli volano, nello spazio tra le nuvole.. Franco Battiato) hanno le loro preferenze.
Un antennista esperto saprebbe distinguere su quali stazioni TV siano sintonizzate quelle antenne e un etologo altrettanto esperto ci darebbe lumi su ciò che i volatili in questione gradiscono. Ma a noi.. non è dato saperlo. Ma, domanda innocente, questi uccelli vengono conteggiati ai fini dello share TV?

lunedì 21 aprile 2008

Ecco perchè non ci siamo ancora..!

E non solo, non ci siamo, ma siamo proprio lontani. Non avevo finito di redarre il post precedente che.. alleluja.. ecco la nuova (buona?) notizia: il Santo Padre Sua Santità Papa Ratzinger è appena tornato dal suo viaggio pastorale negli USA. Bene. Anzi male, malissimo. Chi c'era all'aeroporto ad attenderlo per dare il benvenuto? RUTELLI!!!! Nella sua funzione di vice premier ha aspettato il Papa per dare il benvenutooooooo????????? PERCHE'???????????? A quest'uomo, al Tedesco, gli prestiamo l'aereo (Alitalia, con tutti i guai che ha Alitalia), Ciampino (ma non era un aeroporto militare?), lui, il Tedesco, un capo di uno stato estero che atterra in un Paese Sovrano e Laico che lo accoglie e deve andare qualcuno del governo a dargli il bentornato???!!! Perchè???!! E non solo. Il Capo dello Stato, Napolitano, gli ha mandato un mesaggio di BENTORNATO!!!! Perchè????!!!Lo fa con tutti?? Vabbè.. quello è il rappresentante del Padreterno, ma anche noi, nel nostro piccolo, non siamo proprio delle merdacce. Che venga Rutelli anche da noi e che il Capo dello Stato ci mandi un messaggio di benvenuto quando torniamo da un viaggio. Vabbè.. non a tutti, diciamo che ogni cento viaggiatori che tornano, viene Rutelli e ci arriva il messaggio di bentornati dal Capo dello Stato. Per una forma di par condicio. E poi, tutto considerato, il Tedesco e le sue ingerenze nella politica italiana non è che ci mancasse proprio. Io ufficialmente chiedo e pretendo che lo stesso trattamento sia riservato anche ai 30 Capitani della Repubblica di San Marino . A TUTTI E TRENTA o quanti diamine siano. E che cavolo. Si, facciamo così, ogni cento di noi e ogni Capitano della Repubblica di San Marino. Sennò non se ne fa niente. E che, il Tedesco non aveva nessuno che lo andasse a prendere? E, anche in questo caso, ci sono sempre i Taxi! Ma paga lui..

No no.. non ero fuggito all'estero..

E neanche mi verrebbe in mente, di andar via dall'Italia. Non sono di quelli che, una volta vinta la peggiore delle parti elettorali avverse, dice".. ma io me ne vado da questo paese di merda..". Il fatto è che questo discorso, quello di mollare l'osso, di abbandonare la lotta, è un discorso che farebbe troppo comodo a quelli che governeranno il Paese. Farebbero ancor di più quello che vogliono. Sarebbe il loro sogno. E INVECE NO!! ..Hic Manebimus Optime! E vi romperemo le scatole, e vi staremo con il fiato sul collo in mille modi: con l'essere sferzanti nei giudizi, nell'essere sarcastici nelle vostre cose anzi... nelle COSE VOSTRE. Vi controlleremo. E' vero: ha vinto il peggio e dalle Camere sono spariti come per un incantesimo malvagio tutte le forze politiche davano un minimo di senso laico dello Stato e che in qualche modo da sinistra avrebbero potuto ( ma lo facevano ancora?) essere un punto di riferimento per coloro i quali erano stati emarginati e buttati fuori dalla cerchia della vita dignitosa proprio dalle politiche globalizzanti e neo-liberiste. Il pericolo insito nel concetto del "voto utile" che sia Veltroni che Berlusconi avevano invocato in campagna elettorale ha mostrato appieno il suo devastante effetto. Il "voto utile" è stato solo UTILE per il centro destra che si è vista liberata dalle frange residue di antagonismo sociale. Il resto, quello che rimane è deserto, squallore politico fatto di mancanza di idee e di un prossimo presidente del Consiglio che ri-diventerà lo zimbello mondiale, con le sue battute da "Bagaglino" e il suo dubbio senso dell'umorismo. E ci rimane La Lega, con il suo fardello di xenofobia e razzismo indiscriminato. Con i suoi richiami ai fucili e alla "Roma Canaglia" (da cui però non si esime dal percepire vantaggi e privilegi, oltre che un gran numero di migliaia di euro mensili..). No. Non ce ne andremo, IO non me ne andrò e forse tornerò a sentire l'odore della politica fatta nelle piazze, la politica fatta di contatto con la gente, quella che sta male e che .. CHE CAZZO.. sta male al punto di doversi attaccare alle speranze che malamente offre un movimento "stravagante" e pericoloso come la Lega. Bisogna riaprire le orecchie e riaprire il cervello per CAPIRE e AGIRE. Ripartire, come in una lunga marcia fatta di comunicazione e di comprensione di ciò che va fatto. La Piazza, ancora una volta,la Piazza ci accoglierà se si partirà con il passo giusto. E comunque, le scuse di chi ha permesso questa sconfitta non sono state ancora pronunciate e sarebbero ben accette. Noi le aspettiamo quasi come un atto DOVUTO.

lunedì 14 aprile 2008

ELEZIONI.. che dire.. ha vinto il Caimano

Mmmhh.. alla fine era tutto previsto. HA vinto il Caimano. E temo abbia vinto bene. I primi exit poll la davano meglio, la situazione, una "forchetta" del due per cento. Ma con i primi dati reali la situazione è catastrofica: l'Italia è nelle mani di Berlusconi, di Borghezio, il razzista, e di chi difende, definendoli eroi, i mafiosi condannati. Vince la Mussolini, vincono le peggiori forze della conservazione reattiva dell'Italia. Veltroni? Un buonismo fuori luogo, una eleganza inopportuna, lo stesso errore che fece D'Alema anni fa: non vogliamo colpire il "nemico" nei suoi interessi, gli stessi interessi che gli avevano permesso la sua ascesa politica, fatta di mille cose Gli errori sono stati tanti e si pagano, in politica, gli errori. Tempi persi, tempi morti a parlare a e discutere di cose si importanti, ma che avevano altre priorità davanti. E il "popolo", volubile, un po' attaccato agli "arruffa-popolo" ha dato il verdetto. "Che vinca il nuovo. Anzi, il vecchio". E con una vittoria di questa portata, siamo tutti nelle mani delle stravaganze del "senatur", di Umberto Bossi e dei suoi colonnelli. Anche di quelli che vanno in giro sui treni a disinfettare i posti occupati dai neri. Di quelli che sono contro l'immigrazione, di qualunque tipo, clandestina e no. Di quelli che pensano che sia in corso una "guerra di civiltà" con l'Islam. Non saranno buoni tempi. Ma , un po' la situazione la si è cercata, con gli errori e con le cazzate. Ne riparleremo, forse. Ma anche no.

sabato 12 aprile 2008

La FAME, quella vera, avanza

E ci siamo arrivati, ed era inevitabile, con l'aria che tira. La FAME, quella nera, quella che fa morire ma che prima di farti morire, ti spinge alla rabbia e alla disperazione. E così non solo Darfur, non solo il corno d'Africa, non solo le remote regioni sperdute dell'Asia e dell'America Latina. La FAME.. quella nera, si avvicina fin quasi alle porte. Fino a raggiungere luoghi che parava,.. ma che errore.. essere stata debellata dai nostri vocabolari. L'Egitto, la Tunisia e Dio solo sa in quanti altri posti. Gente che prima, fino a qualche anno fa manteneva una economia da sopravvivenza minima, non ce la fa più. E la gente sta ricominciando a scendere in piazza e a lottare ad uccidersi, per quello che veniva definito il classico pugno di riso o di grano. Ma oggi il grano, i cereali, non ci sono più e quello che si trova è a prezzi irraggiungibili per le "tenui" economie di molti paesi. E ci sono i morti, DI NUOVO, schiacciati per una fila alla distribuzione di derrate alimentari. Ci sono i morti, oltre che di fame, quella VERA E NERA che spinge alla disperazione, di miseria. E ci sono i fenomeni nuovi. Intere regioni, enormi, migliaia di chilometri quadrati, utilizzati per produrre COMBUSTIBILI dai prodotti agricoli. Che aberrazione. Il mais, campi enormi di mais, utilizzati per produrre cambustibile per autoveicoli, per i SUV, per le nostre auto, per far si che noi, occidentali CIVILI, non si sprechi un muscolo per recarci al centro commerciale, per acquistare di tutto. Per acquistare il superfluo. Che cosa AMORALE. Utilizzare il cibo che salverebbe la vita a milioni di persone, per fare 10 Km a basso costo. E c'è chi ci specula su questo, facendo alzare il prezzo dei cereali residui, per affamare intere popolazioni. Per regalare ventri gonfi per fame e malattie a milioni di persone. Che schifo. C'è qualcosa che non va, sulla Terra. Anzi, di più: c'è qualcosa di MARCIO, di non eticamente proponibile. Vergogniamoci un po' tutti. Anzi, vergogniamoci e basta. E tutti i morti, bambini e non , tutte quelle persone schiacciate nelle file per il pane, li abbiamo tutti sulla nostra coscienza. Avanza la Barbarie, veloce e inesorabile. Ci travolgerà tutti.

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giovedì 10 aprile 2008

Uhhh... ancora tu!

Ma quando finiremo di occuparci di quest'uomo? Il "senatore" De Gregorio, presidente della Commissione difesa e candidato per il PdL, centro-destra. Già transfuga dalla lista di Di Pietro, il nostro campione di salto in lungo è ancora sotto i riflettori della cronaca giudiziaria. Stavolta a "illuminarlo" è la DDA Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. L'accusa? Associazione a delinquere di stampo mafioso per essersi, secondo l'accusa, accompagnato a noti esponenti di un clan mafioso della città calabrese durante una cena elettorale. L'accusa è pesante. Ma, ahimè, non è l'unica che l'attivo senatore sta accumulando. E si candida, e chi lo candida non si pone il problema. Contenti loro. Noi, un po' di meno.

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Ora li chiamano INCAPIENTI..

Si. Ora li chiamano INCAPIENTI, ma sono sempre loro, i poveri, sempre più numerosi, sempre più poveri. Incapienti, un termine che viene compreso da pochi anche si sta parlando di loro. I soliti, usuali poveri. Si vergognano, forse, i politici, molti di loro, a chiamarli poveri? L'INCAPIENZA ( si chiamerà così?) è diventato un termine per cammuffare quella che è invece una realtà esistita ma crescente, fatta di persone che proprio non sanno come sbarcare il lunario per mettere insieme il pranzo con la cena. E i fenomeni, antropologicamente cambiano: è in aumento il numero dei furti nei supermercati. Vengono rubati pane latte salame.. beni di prima necessità. Si riaffacciano fenomeni che fanno venire i brividi: persone che frugano, a fine giornata, tra gli scarti dei mercati per cercare alimenti che seppur danneggiati, offrono semprre una "qualità" residua che li renda commestibili. Persone che cercano nei cassonetti dell'immondizia per "cernire" avanzi. La cosa più grave? La maggior parte di questi "criminali" da supermercato, "accattoni" da mercato o da cassonetti non sono più solo barboni o extra-comunitari ( e già questo sarebbe triste e grave) ma anche e sempre di più anziani, pensionati. Non è giusto. Non solo. E' un fenomeno che mette angoscia. Ci siamo persi in ore e ore di discussioni sul.. "l'Italia è la quinta o la sesta potenza economica del mondo".. e ora.. come la mettiamo con questa spaventosa povertà di ritorno? Cambiando il nome alle cose, la realtà non cambia. I poveri, poveri erano e poveri rimangono. Esattamente come i ciechi, anche se "non vedenti" ciechi erano e ciechi rimangono, così come gli spazzini: anche se operatori ecologici, spazzini erano e spazzini rimangono. Questa "pudicizia" nel "nomare" categorie sociali puzza un po' di Gattopardo: cambiare tutto per non cambiare nulla. Il fatto che rimane è che gli "INCAPIENTI" sono sempre i soliti poveri. E oggi rubano nei supermercati e raccolgono gli scarti nei mercati, all'ora di chiusura perchè proprio non ce la fanno a nutrirsi in modo basico, per non dire corretto. Questi lo sanno, che poi, se si ammalano e, signori, una malattia si "prende" anche per malnutrizione, i soldi per andare a curarsi e comprare farmaci non li avranno. Ma tanto questi ,anzi.. quelli, i nuovi inventori di neologismi antropologici, dall'alto dei loro 20000 euro al mese, cosa ne vogliono capire.. degli incapienti.. E non dite che è demagogia.. voi, per le strade forse non ci scendete più. Io si e li vedo, i nuovi poveri e mi fa male vederli, vedere la loro dignità messa in discussione dalle necessità. Io li vedo, i poveri, anzi, gli INCAPIENTI. Ma voi siete diventati ciechi. anzi.. NON VEDENTI.

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mercoledì 9 aprile 2008

E doveva venire dagli USA per prenderci per il..

Parliamoci chiaro: qui esiste gente che, pur facendo "campagna" contro Berlusconi & Co non disdegna di utilizzarne i mezzi mediatici. Non mi va di fare l'elenco, sarebbe umiliante e parlo di molti "comici o satirici" militanti, ma l'ultimo della lista è "eccellente". Professore di politologia o qualcosa del genere negli USA, e "mangianano" in patria, il professor Sartori ha pubblicato il suo ultimo "lavoro" editoriale per "i tipi" della Mondadori. Il tema del libro: il senso della democrazia. Si, pubblicato da Mondadori..! In un programma televisivo che sto guardando in questo momento, Chiambretti, il conduttore, gli ha fatto notare questa "incongruenza". Cosa ha risposto il nostro: " Beh, non mi sembra che il Cavaliere abbia grossi interessi in Mondadori che è della figlia!". E di seguito.. " in ogni caso il libro sta avendo un buon seguito di vendite..". Vabbè, "professor" Sartori, ci venga anche a dire che "il Giornale" non è di Silvio ma è del fratello, e che la "Medusa" cinematografica" non ha interessi confliggenti con Silvio oppure che il Milan e la Mediaset sono del figlio Piersilvio e per questo motivo non c'entrano nulla con Silvio e.. VOILA' .. il conflitto di interessi è risolto. Ma per favore.. Professor Sartori.. non ci prenda per il culo! Che brutto calo di stile.. ! Ma si sa.. anche per loro.. le menti nobili della nostra Repubblica, talune menti, PECUNIA NON OLET. Ma risparmiateci i pistolotti, PLEASE. E si vergogni un po'.

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martedì 8 aprile 2008

7 aprile 1979.. il teorema Calogero

Non passa inosservato, il 7 aprile. Gli arresti "eccellenti" dei "cattivi maestri" italiani, a partire da Padova per finire a Roma. Nel 1979, in Italia avvenne questo, che un magistrato lo ritenne, insieme ad altri "cattivi maestri" di essere tra le menti del rapimento di Aldo Moro. Ne fu scagionato ma la sua pena non fu ridotta. Ma la sua storia, la leggete, se volete, su Wikipedia.. http://it.wikipedia.org/wiki/Toni_Negri il mio contributo, in questa data, è sulla side bar a fianco, sulla destra. E' in francese, per i miei amici francofoni è meglio.. Ciao

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La Lega Nord e il suo inno..

Bossi vuole imbracciare i fucili, un'altra volta. Potrebbe far parte con una qualche fortuna della National Rifle Association, negli USA, che tanto peso ha, come lobby, nelle elezioni di quel paese. Ma visto che è qui, un sommesso consiglio: abbandoni il nobile inno del "Và pensiero" e passi al più consono, per ciò che afferma, al noto brano "Kalashnikov" di Goran Bregovic, ammesso che non abbia note razziste da aggiungere al serbo Goran, non si sa mai: quello è extra-comunitario..
P.S. Il brano in questione l'ho aggiunto alla mia sidebar, a destra. Tratto da YouTube, come sempre..

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domenica 6 aprile 2008

Ancora Torino: ANCIENT EGYPT in the MUSEO EGIZIO, Torino

Ci tornavo, a Torino. Città magica e non solo. Città di cultura. Stavolta ci muoviamo nel Museo Egizio, il secondo al mondo, in termini di materiale raccolto ed esposto. Il primo è quello del Cairo e li, conoscono quanto sia importante quello italiano. "The land of Pharaohs and Pyramids " proprio in Italia, ma se volete vedere i luoghi, andate in Egitto, li è altra storia. Thanks Zahhi Awas.. qui abbiamo ciò che è di loro proprietà. Ma credetemi, non è poco. Sono foto, in sequenza, con solo pochi commenti. Molte foto. Trattenete il respiro: entriamo nella magia dell'Egitto dei Faraoni. Molte foto, fatte da me, il luogo mi ha incantato ed è contagioso e mistico, come gli sguardi di coloro che ho fotografato. Con il rispetto che sempre si deve ai defunti..







La sala dei monumenti: un sogno..! Allestimento perfetto..



Ramesse II...!!

e Tutmosi I...!!














la prossima è una parrucca originale, in eccezionale stato di conservazione:



Ho scoperto che gli Egizi imbalsamavano di tutto, anche perchè la loro religione prevedeva la vita eterna per tutto ciò che fosse vivente. Un trattamento di riguardo veniva, ovviamente, riservato ai Pharaohs, ai Faraoni. Ma nessun essere vivente sfuggiva a questo trattamento, come si vede




Tutto imbalsamato, quindi, in una sorta di furore ultraterreno per cui la gente, credendo nella immortalità dell'anima e anche del corpo, teneve a conservare non solo il proprio corpo, ma anche il corpo di chi li, avesse fatto loro buona compagnia.
Ora. Potete anche respirare, seppur incompleto, il tour al Museo Egizio di Torino è finito.
Quando me uscii, ero frastornato, con la mente piena di quelle figure e di quei corpi, vissuti migliaia di anni fa. Ero semplicemente affascinato. Una mattina ben spesa, una mattina che mi aveva regalato emozioni di centinaia di secoli addietro.

info at: http://www.museoegizio.it/


A latere, Torino, ma stavolta due parole sulla Sindone





A latere certo, ma pensando a Torino non si può non parlare della Sacra Sindone. La storia è superfluo farla.. avrebbe raccolto ed avvolto le spoglie mortali del Cristo, nella sua ultima dimora. Avrebbe viaggiato per mezza Europa e Medio Oriente prima di giungere in Francia, a Chambery, dove alcune suore l'avrebbero custodita e poi, con sbadataggine, abbiano reso possibile un suo parziale danneggiamento, visibilissimo. Da sempre al centro di polemiche intorno alla sua veridicità, alla sua reale origine. Qualche anno fa vi fu una risposta definitiva, da parte di diverse Università che stabilirono, con il metodo del Carbonio 14 la sua provenienza, ascrivibile al 1300. Quindi, un falso clamoroso, ma dettato e creato dalla buonafede di fedeli che avrebbero voluto avere "LA RELIQUIA", quella assoluta, in una epoca in cui, di reliquie era stato fatto una specie di mercato al rialzo, con ossa, organi, accessori anatomici di santi, beati e ogni genere di persone in odore di santità. Questa era il massimo. Di più non si poteva avere. E ci fu. Fu fatta. Eccola, come appare in una copia, in una copia realizzata in modo assolutamente fedele all'originale, nel luogo in cui è custodito il "vero" Shroud" la vera tela. Presso il duomo di Torino.








Reliquie, si diceva. Sempre presso la stessa Basilica, è custodita una copia della Corona di Spine che si ritiene avere legami con quella originale posta sul capo del Cristo:





Perchè questo post? MMhh.. dal Regno Unito, mi sembra, qualcuno, sulla base di presunte ricerche scientifiche, afferma, anzi RIafferma la veridicità delle reliquie in questione. Non è bastato il verdetto inequivocabile di diverse università locate in diverse parti del mondo, secondo standard di assoluta serietà, non sono bastate evidenze scientifiche più che dimostrate, con strumenti che sono all'avanguardia nella ricerca. Niente. Ancora si torna a parlare della veridicità di questa icona. Non dubito della (buona) Fede di chi afferma queste ipotesi, ma.. pensiamoci bene.. è questione di fede e la fede a volte confligge, con la verità scientifica.



Una nota a margine. Nella stessa basilica, vi è un un dipinto rappresentante L'Ultima Cena. A fianco del Cristo vi è ancora quella figura che Dan Brown descrive nel suo "Codice da Vinci". Da pensarci. Ne ho diverse di immagini dell'Ultima cena, prese in diversi siti. E a fianco del Cristo c'è sempre, o quasi, quella figura. Ma ".. questa è un'altra storia"..







venerdì 4 aprile 2008

VERONA..!! Affascinante..

Il Veneto, altra meta dei miei spostamenti. Non andrò mai a Venezia, credo: è una città che detesto, pur non essendoci mai stato, ma il suo essere così "esagerata" nelle sue bellezze, me la rende quasi di plastica, anche se non è così. Invece, Verona è una di quelle città da non perdere per l'importanza sia geografica che storica. Furono proprio i Romani e farne un nodo importantissimo per il passaggio verso il Nord e ne fecero una città, già a quell'epoca, molto bella e ricca di capolavori. Sostanzialmente Verona è nota per alcune caratteristiche architettoniche e di storia: l'Arena, la storia di Can Grande la vicenda di Romeo e Giulietta. Ogni anno migliaia di turisti la affollano estasiati, anche per la vivacità che questa bella città offre. Ma ecco alcune immagini:
Prima di tutto l'Arena, di costruzione romana, sede della stagione lirica tra le più importanti al mondo. Quando la visitai stazionavano fuori gli allestimenti scenici dell'Aida:

E a forza di fare tortellini e pasta fresca, questo è "l'Impero di Giovanni Rana"..!



Una città bella e vitale, come dicevo e si assapora a pieno nel centro :



Accennavamo della casa di Giulietta. Un nugolo di turisti la affolla e molti innamorati vi lasciano, su un portichetto che fa da accesso, il graffito con gli auguri per il proprio amore. E' impressionante..




.. e il cortile con il balcone..

Ma, a parte l'importanza che fu donata a questa città dai Romani, il ruolo essenziale deve essere attribuito agli Scaligeri e, in particolare, a Can Francesco della Scala detto Can Grande che, intorno alla fine del 1200 arricchì ed abbelli questi luoghi. Grande amico e protettore di Dante Alighieri, fu anche abile politico e condottiero e la città, da lui resa grande, ricorda ancora oggi la sua figura, con la presenza nel centro della città, di uno splendido monumento sepolcrale. Seppur allocato in una piazzetta non ampia, è mantenuto e conservato come una icona preziosa:







Alla sua morte, nel 1311 venne eretto questo splendido monumento. E pensare che gli Scaligeri, e in particolare "Can Grande" uomo illuminato e colto,vengono poco ricordati e, Can Francesco, viene oggi tradotto ai turisti che visitano il suo mausoleo, come "BIG DOG", dalle guide che accompagnano i visitatori di lingua inglese... tipo un panino di MacDonald. A lui, scommetto, non sarebbe piaciuto..
Breve, purtroppo, questo tour fotografico a Verona. Offre di più, con le sue viste e i suoi ponti sul fiume Adige. Limiti invalicabili, quelli del web. Ma Verona è bella, molto. Altre informazioni, se si vuole, sono disponibili su wikipedia. A me è piaciuta, molto, anche il panino al prosciutto che mangiai in una sosta nel girovagare in città, a pranzo.
P.S. Non vi meravigliate se, mentre siete in giro per la città, sentirete una voce che appellando i turisti dice loro, a voce altissima: " You are here to see the tomb of Juliet. You are slaveeeee" non dategli corda, ma non trattatelo male: è innocuo. E' un giovane che la pensa in modo tutto suo e chissà come vede la faccenda di Romeo e Giulietta.. Fa parte di Verona anche lui..