Punti di (s)vista: ..one step beyond.. come corriamo nell'oblio

giovedì 24 aprile 2008

..one step beyond.. come corriamo nell'oblio



E mentre percorrevo i chilometri che non passavano mai, tra Bologna e Roma, Autostrada A1, ho riascoltato una canzone, sull'autoradio. "One step beyond", i Madness, fine anni '70. Un pezzo storico, un gruppo storico. Una novità, fuori dal, a volte melenso, POP evocativo e piuttosto "easy listening". Una sferzata di energia, lo SKA, di origine giamaicana, al di la del reggae e del dub, una elaborazione ritmica sul tema del two tones saltellante, portato all'estremo della provocazione. Molto bello. Parallelo al punk ma meno elaborato. Più immediato. Energia pura. E i chilometri sono andati via più velocemente anche se il mio piede sull'acceleratore non si è mosso di un millimetro in basso. Solo un semplice "one step beyond". Li abbiamo dimenticati presto, i Madness, con tutta la loro irruenza fatta di multimedialità audio/video. Ascoltateli. Ne trarrete buone sensazioni. Su Youtube, ad esempio. Può bastare, come prodromo propedeutico.. http://www.youtube.com/watch?v=7QOfgoD8hnI Demenzialmente creativi, al di la dei Blues Brothers, altro genere, ma altrettanto interessanti. Coinvolgenti al punto giusto, scommetto non riuscirete a rimanere immobili. Da Londra, anni 80, quando Londra ci regalava il meglio. E ad un tratto, mi ritrovai a Roma. Quattrocento chilometri passati in un attimo. A 120 km/ora. A volte, anzi, sempre, per avere buoni brividi, non serve correre. Anzi, andando piano, troviamo più tempo per gustare le cose buone, dai paesaggi, alla musica. Passando per buoni pensieri.

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