No no.. non ero fuggito all'estero..
E neanche mi verrebbe in mente, di andar via dall'Italia. Non sono di quelli che, una volta vinta la peggiore delle parti elettorali avverse, dice".. ma io me ne vado da questo paese di merda..". Il fatto è che questo discorso, quello di mollare l'osso, di abbandonare la lotta, è un discorso che farebbe troppo comodo a quelli che governeranno il Paese. Farebbero ancor di più quello che vogliono. Sarebbe il loro sogno. E INVECE NO!! ..Hic Manebimus Optime! E vi romperemo le scatole, e vi staremo con il fiato sul collo in mille modi: con l'essere sferzanti nei giudizi, nell'essere sarcastici nelle vostre cose anzi... nelle COSE VOSTRE. Vi controlleremo. E' vero: ha vinto il peggio e dalle Camere sono spariti come per un incantesimo malvagio tutte le forze politiche davano un minimo di senso laico dello Stato e che in qualche modo da sinistra avrebbero potuto ( ma lo facevano ancora?) essere un punto di riferimento per coloro i quali erano stati emarginati e buttati fuori dalla cerchia della vita dignitosa proprio dalle politiche globalizzanti e neo-liberiste. Il pericolo insito nel concetto del "voto utile" che sia Veltroni che Berlusconi avevano invocato in campagna elettorale ha mostrato appieno il suo devastante effetto. Il "voto utile" è stato solo UTILE per il centro destra che si è vista liberata dalle frange residue di antagonismo sociale. Il resto, quello che rimane è deserto, squallore politico fatto di mancanza di idee e di un prossimo presidente del Consiglio che ri-diventerà lo zimbello mondiale, con le sue battute da "Bagaglino" e il suo dubbio senso dell'umorismo. E ci rimane La Lega, con il suo fardello di xenofobia e razzismo indiscriminato. Con i suoi richiami ai fucili e alla "Roma Canaglia" (da cui però non si esime dal percepire vantaggi e privilegi, oltre che un gran numero di migliaia di euro mensili..). No. Non ce ne andremo, IO non me ne andrò e forse tornerò a sentire l'odore della politica fatta nelle piazze, la politica fatta di contatto con la gente, quella che sta male e che .. CHE CAZZO.. sta male al punto di doversi attaccare alle speranze che malamente offre un movimento "stravagante" e pericoloso come la Lega. Bisogna riaprire le orecchie e riaprire il cervello per CAPIRE e AGIRE. Ripartire, come in una lunga marcia fatta di comunicazione e di comprensione di ciò che va fatto. La Piazza, ancora una volta,la Piazza ci accoglierà se si partirà con il passo giusto. E comunque, le scuse di chi ha permesso questa sconfitta non sono state ancora pronunciate e sarebbero ben accette. Noi le aspettiamo quasi come un atto DOVUTO.
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