Punti di (s)vista: Terra di Daunia, tra mare e montagna

venerdì 15 maggio 2009

Terra di Daunia, tra mare e montagna

In effetti la vocazione sacra la terra di Daunia o Capitanata, come volete, l'ha sempre avuta. Una conferma l'ho avuta in una occasione strana, per me, cercavo quiete e decisi di spostarmi verso il mare, dalla città di Foggia in cui mi trovavo. Mi venne in mente che il mare di Foggia, da sempre, è stato Siponto o Manfredonia, una ventina di chilometri e ti trovi alle falde del Gargano. Proprio quel Gargano che da sempre è sede di culto, con il suo sito dedicato a San Michele Arcangelo, la sua grotta millenaria sede di apparizioni e meta di pellegrinaggi da centinaia di anni ( persino per i Crociati diretti in terra santa era una meta obbligata), poi distrutta dai Saraceni e poi ancora tornata agli antichi fasti. Per chi vuo saperne di più, si può consultare: http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Sant molto esaustivo. Ma proprio questo viavai di pellegrini anche dalle regioni circostanti fece si che il percorso si dotasse di luoghi di ristoro e di culto ulteriore, prima di arrivare alla grotta ( che peccato, oggi la Grotta è stata surclassata dal mega-turismo di San Giovanni Rotondo, dai toni molto più "prosaici" e se vogliamo anche "farisei"). E così nella via che dalla vecchia Fovea, poi Arpi, ci si immetteva sulla via sacra. Quella strada l'ho fatta un sacco di volte ma quel giorno mi fermai e la mia attenzione la riposi su due strutture, bellissime e assolutamente sottovalutate, che si trovano proprio presso Siponto: La Basilica di Santa Maria Maggiore e quella di San Leonardo, a poca distanza l'una dall'altra.
Della prima Wiki dice che:
.. Testimonianza dell'antica Siponto è il santuario di S. Maria Maggiore, antica cattedrale sipontina, che sorge vicono ai resti di una basilica paleocristiana risalente ai primi secoli dopo Cristo. Di particolare interesse artistico sono il portale e l'icona della Vergine con il Bambino, sita all'interno del santuario.
Niente foto dall'interno. E' una di quelle strutture che se non prenoti rimane chiusa anche tutto l'anno. Peccato. Dall'esterno, da lontano, fuori dal recinto, le foto che ho potuto fare sono queste:
Credetemi, un vero sforzo per lo zoom digitale mia fotocamera, data la distanza..
La cosa che più mi colpì fu il colore rosato della pietra con cui era stato effettuata la struttura. Ma poi, guardandomi attorno notai subito che dal vicinissimo promontorio del Gargano, le cave che vi si osservano sono del medesimo colore..
Mi spiace per non aver potuto mostrare di più.. un gioiellino perso nella piana.
Un po' come San Leonardo, struttura analoga. La storia:
L'Abbazia e la Chiesa di San Leonardo di Lama Volara detta di Siponto, splendido esempio di romanico pugliese, si trova a pochi chilometri da Manfredonia, lungo la strada s.s. 89 che da Foggia porta alla montagna sacra, il Gargano, poco distante dal luogo ove sorgeva l'antico vescovado di Siponto, insediamento romano prima e poi bizantino. Il complesso monastico fu fondato tra gli ultimi anni del secolo XI e i primi del sec. XII dai Canonici Regolari di Sant'Agostino come ricovero, ospizio per i pellegrini che si recavano al Santuario dell'Arcangelo Michele ed per i cavalieri crociati che, dopo aver pregato, presso il Santuario, s'imbarcavano per la terra Santa. Nel 1261 fu affidato da Papa Alessandro IV ai Cavalieri Teutonici, i quali ne fecero il centro delle loro attività in Puglia e rimasero sino agli anni Ottanta del 1400. Gli scudi crociati di questi frati guerrieri sono ancora visibili all'interno della chiesa.
Il sito da cui sto traendo queste notizie è il seguente, interessante
http://www.garganonline.net/S.Leo1.html
Anche qui, foto interne niente. Si accede solo tramite appuntamento, peccato. L'esterno è questo:
Altro lavoro di zoom..



Il frontale, zoom digitale, ancora pietra rosata..

Non si vede molto, ma il frontale è stupendo. Questa è la descrizione, una parte, da un buon link:
La Chiesa è a tre navate (la laterale destra ha in parte cambiato il suo aspetto) con arcate ricadenti su semipilastri e pilastri cruciformi al centro, nella navata centrale, è coperta da due cupole disuguali.
All'esterno la facciata occidentale presenta un portale che ha una semplice sagoma architravata, sormontata da una lunetta non decorata conclusa da un archivolto.

Il resto del link, ottimo, è questo, molto interessante:
http://www.garganonline.net/S.Leo2.html alla voce "Aspetto architettonico"
Come non parlare poi del solstizio e della cosa che accomuna questo sito con la francese Chartres, andiamo sull'esoterico.. non ci metto una parola, storia affascinante in terra di Daunia, ma vi raccomando di cliccare ancora su questo:
http://www.garganonline.net/S.Leo2.html alla voce solstizio d'estate.
Questi due capolavori nel giro di 2-3 chilometri l'uno dall'altro. Due gioiellini quasi dmenticati che solo un gruppo di volenterosi riesce ancora a tenere su..

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