Punti di (s)vista: Modena: il Duomo

giovedì 19 marzo 2009

Modena: il Duomo

Se la città è gradevolissima, il Duomo è senz'altro il suo gioiello. L'unica pecca è stato il fatto che la sua facciata fosse in restauro parziale per cui il complesso non era visibile in toto. Per non parlare della torre, del Campanile, la Ghirlandina, completamente avvolta in un discutibile drappeggio multicolore.
Il Duomo, in perfetto stile romanico, fu eretto a partire dal 1099 come spesso accade, sui resti di una basilica paleocristiana. Il progettista fu Lanfranco che però si avvalse del lavoro del grande scultore Wiligelmo. Il rosone, splendido e sovradimensionato rispetto alle dimensioni della facciata, fu aggiunto nel XIII sec. Tutta la struttura è dedicata a s. Geminiano le cui spoglie riposano in una semplice arca in pietra posta nella cripta, di notevolissima fattura anch'essa. Notevole anche il Crocifisso sospeso, risalente al Trcento. Il resto lo affido alle foto.
Ormai per quanto riguarda le foto in ambienti interni, la cosa si è fatta ferrea: ricorrendo ad un appiglio sul copyright, è fatto assolutamente divieto persino impugnare la macchina fotografica. E il personale addetto è molto ligio..
La Cripta: molto bella. Da notare subito la quattrocentesca opera in terracotta del Mazzoni : La Madonna della Pappa

ma c'è anche questo:

Questa appena mostrata è l'Arca che contiene le spoglie di San Geminiano. Solo nuda pietra. Si dice che San Geminiano ( o San Gimignano) una volta investito a furor di popolo alla carica di Vescovo, intorno al 340 d.C., fuggi, per timore di quell'incarico, ma fu raggiunto dalla polazione e dovette piegarsi al volere della folla. Una volta morto, alla traslazione dei suoi resti parteciparono persino il papa, Pasquale II e addirittura Matilde di Canossa..!

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