..che baracconata..
L'UNICA COSA VERA E' CHE PERSINO GLI AMERICANI NON NE POSSONO PIU' DI BUSH
FIGURIAMOCI GLI ALTRI.. Ma siamo davvero davvero sicuri che sia importante, ai fini dell'equilibrio geo-politico mondiale, l'elezione di Obama piuttosto che la ex first Lady, Hillary? Ma davvero pensiamo che la vittoria di uno di questi due competitor sul fronte democratico sia così fondamentale e qualificante rispetto alla vittoria del candidato repubblicano? Cosa avverrebbe se ci fosse "il primo presidente nero " o "la prima presidente donna". Quale sarebbe la svolta, la rivoluzione, al di là della mera statistica di sesso e di razza? Io credo nessuna, niet, nulla. Non cambierà nulla. Le ragioni: semplici ed elementari.
La prima: la campagna elettorale USA è una vera macchina mangiasoldi. Sin dalle primarie per non parlare della fase finale, quando a scontrarsi sono i candidati degli schieramenti opposti. Questo fatto "prevede" una cosa che, da che mondo (usa) è mondo (usa): i finanziamenti cadono a pioggia da enti, privati con conti in banca alti quanto L'Empire, Lobbies di tutti i tipi, anche discordanti tra loro, come campi di interesse. Bene. Tutta questa pletora di "finanziatori", questi "mecenate" della democrazia POI, il conto te lo presentano e le loro cambiali non si ripagano andando in banca e facendo un assegno. No. Si salda in termini di leggi, appoggi, facilitazioni e quant'altro. Nessun presidente ne è stato esente, che sia stato democratico o repubblicano, le lobbies fatte di industriali della Rifle Association o della Chiesa Evangelista di Vattelapesca, piuttosto che dal Clan Kennedy.
Parafrasando, si potrebbe dire che, chiunque sia eletto, PAGHERA' CARO, PAGHERA' TUTTO.. fino all'ultimo voto.. oops.. fino all'ultima leggina.
Il ruolo di unica superpotenza che ancora resiste (fino a quando?) nel mondo è argomento troppo goloso per permettere a CHIUNQUE di poterlo gestire ed eventualmente modificarlo (ammesso che lo voglia)
Essere padroni dello scenario mondiale può dare alla testa e a questi, alla testa, gli ha dato da un bel po', chiusi nel loro delirio di onnipotenza ed impunità. Ma ve lo ricordate che i "valorosi piloti" di stanza in Italia (ancora?), alla guida dei loro super caccia-bombardieri, si "divertivano a fare giochi da "scemi di guerra" fino a quando tagliarono il cavo di una funivia e tutti morirono, tranne loro, gli scemi di guerra (che oggi vogliono pure i soldi indietro, quelli della pensione, con una faccia da B-side peggio dei Savoia, ma quelli almeno sono noti da tempo..)
Ebbene, chi era il presidente in carica degli Usa, al tempo dei fatti: Bill Clinton, il Democratico Clinton. Il pacifista e illuminato Clinton che manca a tutti, oggi, anche alla Lewinsky.
Ma davvero c'è ancora qualcuno che crede che la "democrazia americana" abbia un briciolo di credibilità dopo, per citarne l'ultima, e CHE ultima.. hanno scatenato una furibonda guerra in Iraq perchè il dittatore Saddam Hussein , secondo loro, era imbottito di armi chimiche (chi non ricorda i modellini di Colin Powell, che al confronto i plastici di Cogne di Vespa, sono cosa da dilettanti..!). La credibilità di una amministrazione che ha come suoi partner preferenziali tale Musharraf, "premier" del Pakistan e come alleati di ferro quelli dell'Arabia Saudita, dove la legge islamica è in vigore come in nessun'altra parte al mondo ( Bin Laden è saudita..) è nulla, dovrebbe essere tale, anche se Giuliano Ferrara e la sua bellicosa moglie sono convinti del contrario.
Davvero una grande democrazia. E noi che ci lamentavamo della logica Machiavellica del fine e dei mezzi. Questi saranno pure "democrazia" ma quando si tratta di usare le mani (i bombardieri) non è che guardino troppo in faccia a nessuno.
No, non ci credo. Chiunque vinca, negli USA e nel mondo non cambierà molto.
Anzi nulla.. ad maiora
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