Punti di (s)vista: Vicenza: la gita in città

martedì 29 gennaio 2008

Vicenza: la gita in città








Entrando a Vicenza
ancora un paio di chilometri e poi troveremo le porte e le mura
Al centro del Veneto

Ed eccoci finalmente a Vicenza, in città. Ampia, godevole e spaziosa nel primo colpo d'occhio che ci regala. La sistemazione scelta ci pare buona: Hotel Castello, in pieno centro, non di lusso certo, ma confortevole. Un paio di pecche: non ha parcheggio, visto che è in ZTL e, di mattina, la colazione è minimal, molto minimal, ma il personale è affabile e simpatico e si possono anche scambiare quattro chiacchiere amichevoli. Potete approfittare della vantaggiosa tariffa che che offre per i week end, ma non in periodi fieristici.

Da questo posto si è praticamente a due passi da tutti i luoghi da visitare, anche perchè, nonostante l'ampio ambito urbano sia piuttosto ampio e cinto da mura e porte, il nucleo della vita cittadina è limitato in qualche centinaio di metri quadrati.


Tra il tempo di arrivo alle porte e il tempo per la sistemazione, come sempre, passa un po' di tempo e le prime ombre della sera avvolgono i primi elementi architettonici che incontriamo. E' un momento ottimo per ottenere foto ad effetto, un buon viatico per la visita del giorno dopo e così ecco le prime foto..
















Ma sono solo le prime impressioni visive. In effetti, in una città così brulicante di siti di interesse, utilizzerò le foto in modo tematico, facendo riferimento al luogo specifico e lasciando poi gli spazi intermedi per le "curiosità". Tipo questa: madonnari in pieno centro, di domenica, di buon'ora















Freddo pungente anche per loro, seppur abituati alle basse temperature e a lavorare all'aperto


Oppure questo, il modo in cui, nella opulenta Vicenza, ti possono rimuovere laJaguar che avevi parcheggiato dove non dovevi. Nessun panico: loro te lo dicono che la tua macchina non è più li perchè è stata rimossa, con un simpatico adesivo posto a terra, al posto delle quattro ruote..



Una bella comodità no?! Al posto del panico tipo: " Mi hanno rubato la macchina!" Ma dicevamo, le tappe presso i " tesori" della città.

Dopo una bella cena, presso un ristorante in centro, Gli Schioppi, con le specialità del luogo (baccalà in tutte le maniere) e una "camminatella" digestiva per la città, ci prepariamo per la mattina che, come sempre, sarà impegnativa.

PRIMA TAPPA, come non attraversarlo, corso Palladio, vero centro nevralgico della città. Corrisponde al romano "decumano massimo" che ritroviamo in tutte le Civitae latine. Si concentrano qui negotii et affares della antica Vicetia. E l'origine latina della città ci è resa palese dalla vista, quasi casuale di un sito denominato Criptoportico, riferito ad una domus patrizia.

E anche oggi l'uso non è differente. La sua non eccessiva ampiezza non farebbe mai pensare alla concentrazione di negozi e banche che vi trovano: una densità davvero notevole anche considerando che, i molti palazzi nobiliari che vi si affacciano, sono di proprietà di istituti di credito.

CONTINUA---------->















0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page