Punti di (s)vista: Thyssen-Krupp: la classe padrona

venerdì 23 gennaio 2009

Thyssen-Krupp: la classe padrona

Altra udienza nel processo che vede imputati i vertici della multinazionale tedesca Thyssen-Krupp accusata di omicidio per i 7 operai arsi vivi in uno dei siti dell'impresa. Alcuni subito. Alcuni subito dopo, alcuni dopo giorni di terribile agonia
La parola stavolta era alla difesa. Una mossa attesa, cinica, proprio come quelle che si aspetta da chi, avendo deciso di chiudere una fabbrica, ne limita e ne annulla le misure di sicurezza. La sede T&K di Torino doveva essere chiusa e allora.. perchè ricaricare gli estintori e perdere ancora "fondi inutili" per la sicurezza di quattro straccioni di operai che continuavano a lavorarci. Vada come vada, tanto la fabbrica era da chiudere.
La mossa della difesa: eliminare quante più parti civili dal processo: il Comune, la Provincia, le associazioni ed i sindacati, Medicina Democratica.. Nessuno. Alla fine deve passare solo come una fiammata, non prevedibile e non trattabile. Se la caverebbero con niente. E invece sono solo imputati da trattare come criminali che nulla hanno avuta da pensare alla sicurezza degli operai ancora al lavoro e alle loro misure di sicurezza. Devono pagare. Per questo, per omicidio volontario. I fottuti Krupp stavolta devono pagare.

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