TIRANA?.. No, Roma..

Ci sono stati tempi in cui, subito dopo la caduta del Muro di Berlino e della Cortina di Ferro, dopo addirittura la caduta di regimi a "stretta autarchia" come quelli di Enver Hoxa in Albania, cominciarono a vedersi, qui, in "Occidente", le prima immagini di ciò che non si era mai visto: le città, la gente di quei paesi che mai prima si erano potuti vedere. E tutti rimanevamo stupiti dalla vista, ad esempio, di Tirana, Albania. Il numero incredibile di antenne paraboliche che si potevano contare a centinaia per palazzo. E ci chiedevamo come mai. La risposta era semplice: erano l'unico modo, per quelle persone, per avere uno sguardo sul mondo, al di la delle televisioni di Stato. Erano una forma di libertà culturale. Ma tutti si pensava: ma come è possibile. Questa foto l'ho fatta oggi, a Roma, un normale palazzo come gli altri, A ROMA.. non a TIRANA!! Un grappolo di parabole che facevano bella mostra di sè, qui, a Roma. Pareva quasi una immagine già vista. Si ,a Tirana. Domande: non ne potevano mettere una sola, centralizzata? E poi: ma cosa diavolo avranno da vedere, se non le partite di calcio, a pagamento. Boh, strani tempi, qui in Occidente.