Lo stato dello .. schifo
E non è solo questione di viabilità, ne di voler strumentalizzare a fini politici la cosa. NO. Quello che mi interessa è solo il non voler più vedere una cosa brutta, un pugno nell'occhio, una vergogna. Insomma: una cosa orrenda. Pensare che il Piranesi, nelle sue stampe edite nel 1700, lo vedeva così, Ponte Lucano presso Villa Adriana, Tivoli. Lo vedeva bello. Perchè era bello e dovrebbe esserlo tuttora. Se.. se.. se non avessimo degli incompetenti a lavorarci su. Se non avessimo il concetto del brutto che ci soverchia, ormai. I lavori si susseguono da anni. Il problema: la viabilità e le esondazioni che il fiume Aniene effettua quasi periodicamente, in un clima che, grazie ai cambiamenti meteo-eco- e.. tutto quello che volete, ci fa vivere in ambiente monsonico. Da anni, dicevamo. Lavori e camion e blocchi sul traffico e miliardi e Giunte che cambiano e Sovrintendenze che hanno dormito e si svegliano solo quando i giochi sono fatti.. la situazione, allo stato delle cose è questa: un bel risultato davvero!
Alla fine della fiera, anzi, nel pieno corso della fiera, le cose stanno così: una opera perfetta, dal punto di vista idraulico ed architettonico quando fu costruita (2000 anni fa..!), ridotto ad uno schifo. Quelle che vedete sono le immagini di uno scempio fatte da un muro... UN MURO davanti ad un monumento. Due orrende idrovore che mal fanno il proprio lavoro per evitare allagamenti.
Ma non dovevano esserci!! Fior fiore di ingegneri idraulici e del genio civile di non so cosa, oltre alla Autorità di bacino, impegnate per produrre lo schifo, la nefandezza e l'inutilità. Tant'è che persino la Soprintendenza se ne è accorta e ha deciso che quell'obrobrio di muro deve sparire. Vogliamo essere ovvii? Si: con i soldi pubblici. Un altro muro, non ce ne fossero già abbastanza, nel mondo. Farebbero la gioia dei nostalgici del muro di Berlino o del muro issraeliano, non quello del Pianto ( questo fa piangere di più..) ma di quello sui confini con la Palestina. Ora i lavori sono fermi ma la cosa più grave, forse è il sito in cui tutta questa bruttura è inserita. La presentazione:
Un bel cumulo di rifiuti e fin qui, ahimè, nessuna novità. Guardando ancora attorno mi accorgo che l'intera zona è luogo di degrado urbanistico. Cazzo, ma ci lavorano su da anni! Immobili fatiscenti abitati da una umanità di margine che, posta in ogni luogo della Terra ne farebbe motivo di vergogna, non per chi vi abita ma per chi permette che tutto ciò sia possibile.
Un bel cumulo di rifiuti e fin qui, ahimè, nessuna novità. Guardando ancora attorno mi accorgo che l'intera zona è luogo di degrado urbanistico. Cazzo, ma ci lavorano su da anni! Immobili fatiscenti abitati da una umanità di margine che, posta in ogni luogo della Terra ne farebbe motivo di vergogna, non per chi vi abita ma per chi permette che tutto ciò sia possibile.
Una realtà parallela, nascosta, dimenticata o ignorata da chi si occupa invece solo di sensi unici e di parcheggi. Un po' di vergogna, per favore. Stamberghe fatiscenti in cui solo l'abbaiare dei cani ti da idea di una umanità che cerca di proteggersi da un ambiente ostile anche per chi viene visto come ostile, pericoloso, da scansare.
Sul luogo incontro alcuni operai di un vicino impianto per il calcestruzzo, forse. Anche loro, una volta spiegato che farò qualche foto per "metterla su Internet" mi dicono che quel ponte, stando a voci della tradizione popolare, una volta era bellissimo. Quello che si vede sarebbe solo l'ultima parte di più arcate che ormai sono sommerse dal fondo del fiume e che, trovandosi d'accordo con me, potrebbero tornare a nuovo splendore con un semplice gesto: non creare muri che non risolvono nulla, ma DRAGARE il fondo del fiume, ridando così ossigeno al flusso. " Una volta da quel ponte la gente faceva i tuffi" mi dicono. Stento a crederci, da come questi geniali ingegneri o geometri l'hanno ridotto. Un rudere inusabile, inutile.
Al momento, le cose stanno così: i lavori, dopo anni, sono interrotti, il muro deve essere abbatuuto, uno sbanco di terra posto attorno all'area ha deturpato l'area e tutti sono piuttosto scontenti, anzi, incazzti perchè: il traffico c'è ancora, le esondazioni pure, il ponte fa ancora più schifo e chissà.. gli unici contenti saranno i GENI che hanno progettato e messo in opera tutto ciò. Un bel lavoro, complimenti, c'è di che essere orgogliosi. O forse no
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