Non leggetelo, questo post, è volgare..
E' volgare perchè non riuscirei a descrivere, mantenendo un tono dignitoso e corretto, quanto è successo, ancora una volta. Non ci riuscirei perchè chi è stato causa di quanto successo non merita parole di circostanza, politicamente corrette, ma solo di essere appellato per ciò che è, anzi per ciò che sono: delle gran teste di cazzo, frutto della ignoranza più becera e della sottocultura che solo alcune forme di pensiero ( ma quale pensiero???) possono produrre. Nicola, a Verona, non ce l'ha fatta. Nicola è morto. Il perchè è persino vergognoso dirlo: perchè aveva rifiutato di offrire una sigaretta, una stronza sigaretta, la sera del primo maggio, a Verona, città ricca del Nord Est. L'hanno ucciso di botte, calci e pugni. Non provo ne pena ne comprensione verso i suoi assassini, erano delle teste di cazzo neo-fasciste che, dato che la loro testa di cazzo non può contenere altro che merda, aria e mosche, quella sera, annoiati dal loro essere un piccolo branco di stronzi, hanno cercato il morto e lo hanno trovato, per una sigaretta. Gli inquirenti dicono che .. ".. nulla di politico dietro questo omicidio.." certo, Nicola non era comunista, era solo un ragazzo che aveva dei sogni e aveva appena cominciato la sua vita, da solo, con la sua ragazza. Lavorando. No, nulla di politico. Peggio, ammesso che nella testa di un mucchio di teste di cazzo fasciste possa esistere ancora il peggio. Il fatto è che loro erano fascisti e questi qui, sono talmente teste di cazzo che sono capaci di uccidere anche senza motivazioni apparenti, ma per una sigaretta. Ma chi li dimentica gli altri, assimilabili, del Circeo, nulla di politico, ma il massacro ci fu. Fascisti anche loro. E' che questa progenie di stronzi ha intrinseco nel DNA il gusto della superiorità, del disprezzo per tutto ciò che sia a loro dissimile, giallo, nero, terrone, occhi a mandorla.. insomma uno qualunque che non abbia un GLANDE al posto della testa. La noia che deriva dalla loro testa piena di guano e da cui non può venire altro fuori che merda.. Una sigaretta. E' bastata una sigaretta per scatenare la loro insulsa violenza, uccidere un loro coetaneo per una sigaretta. Come per molti altri, stuprare una donna: per loro è lo stesso: lo stesso disprezzo per la vita altrui. E, badiamo bene, stavolta facciamoci caso: erano ITALIANI, un branco di teste di cazzo italiani. Alcuni sono fuggiti all'estero, con le macchine dei genitori: Austria e poi Inghilterra ( i soldi li avranno avuti dai genirori? Le macchine, di sicuro. Lo sapevano questi, i genitori, che i propri figli avevano le stanze piene di croci uncinate, Mussolini in busto e non, e altro schifo?). Si, proteggeteli. Le loro ragazze, si li proteggano. Chi è loro amico, si, li protegga e continui a trattarli come persone tranquille, teste di cazzo anche loro. Questi balordi sono persone pericolose, prima o poi, la cazzata la faranno e il pestaggio o il morto, lo fanno. Non sono folklore, sono feccia e chi li tratta come persone di folklore, appartiene alla stessa specie, feccia. Non mi spiace, io sto con Nicola, che aveva iniziato la sua vita tranquilla con la sua ragazza e quella sera forse aveva poche sigarette.
2 Commenti:
Caro Camel ieri sera a Figline Valdarno (fi) 2 giovani italiani, già conosciuti dalle forze dell’ordine sono accusati di aver fatto parte commando di 5 persone che avrebbe colpito con calci e pugni, e anche tirato un colpo con una mazza da baseball, due operai kosovari di 28 e 26 anni. «Voi stranieri di m... non ci dovete guardare, non potete stare in Italia». "Gli stranieri di m...." rimasti ferite leggermente. Le accuse ai due italiani - 23 e 18 anni, uno già segnalato per droga e sottoposto a sorveglianza speciale, l’altro per reati contro il patrimonio e resistenza - sono, oltre a lesioni aggravate, violazione della legge 654/1975 che punisce chi diffonde, incita o commette atti di discriminazione razziale, e porto di due mazze da baseball, su una delle quali c’era la scritta: «Dux Mussolini, molti nemici, molto onore». Ma pensa.... C'è anche una legge......
Certo, la legge che condanna l'apologia di fascismo. Ma ieri, mi sembra, una manifestazione di "teste rasate" è avvenuta in una città del Nord Italia. E troppe ne sono permesse. La legge c'è, ed è chiara: la sola esposizione di simboli neo-fascisti è reato ma chissà perchè non viene troppo spesso applicata. Fatto è che chi vuol manifestare contro la "conquista" da parte dello stato di Israele, in occasione dei suoi 60 anni di vita, per protestare contro la politica sionista dello stato ebraico, viene bloccato, censurato e vietato a Torino. Due pesi e due misure, potrei dire, ma io, e mi è capitato, quando vedo sfilare teste rasate con il saluto romano, mi sento un po' schifato. Anzi, moltissimo, schifato, da questa gente.
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