Punti di (s)vista: "... mi vien CA RIDERE..!"..

domenica 30 novembre 2008

"... mi vien CA RIDERE..!"..

Commenti zero, tranne il titolo che rappresentava il tormentone di un suo personaggio. Presa e copiata, fonte: ANSA


BUZZANCA: IO IN POLITICA? SOLO SENATORE A VITA
di Francesco Norci
MONTECARLO - "Io in politica? Solo se mi facessero senatore a vita". Lando Buzzanca non ha dubbi: da Montecarlo, dove siede nella giuria del festival della commedia di Ezio Greggio, giura che con la politica non vuole aver più nulla a che fare. "Solo se tra qualche anno mi facessero senatore a vita - dice - potrei accettare. E state sicuri che starei là, in Parlamento, a lavorare tutti giorni. Ma mi hanno deluso tutti, destra e sinistra. La politica non fa per me, politici bisogna nascerci".
Lui, uomo di destra, dopo aver sorpreso tutti confessando di aver votato per Veltroni al Comune di Roma, dopo aver flirtato a lungo ed aver poi definitivamente rotto con Gianfranco Fini (che lo avrebbe messo da parte puntando invece su Luca Barbareschi), si gode ora il successo della versione televisiva dei Vicere" di Roberto Faenza. 'E' stata una bella soddisfazione.
Un personaggio come quello del principe Giacomo non mi capiterà mai più. Ma ormai sono contento per quello che ho fatto nella mia carriera. C'é un detto dalle mie parti: l'uomo di talento sa adeguarsi".E lui si è adeguato: lo sciupafemmine per eccellenza, il merlo maschio, ha finito per interpretare il commissario Vivaldi che nella fiction Rai Mio figlio accetta le ragioni del figlio gay e ha finito per dire pubblicamente di non aver nulla contro i gay: 'non mi piace solo la spettacolarizzazione- aggiunge ora - ne' da parte dei gay né da parte dei machi". Il pubblico lo ha premiato e ora la Rai gli ha affidato altri sei episodi della serie: stesso regista, Luciano Odorisio, andranno in onda a marzo su Raiuno. 'In Rai - dice Buzzanca - hanno visto le prime tre puntate e le hanno trovate stupende. Si parla anche di un'altra serie, ma col cavolo che la faccio. Ho lavorato 10 ore al giorno per sei mesi, a Trieste". Tra un piatto di spaghetti al pomodoro e un caffé ristretto ( 'preferisco le cose semplici'') torna a parlare di politica: gli piace Bertinotti che lo ha elogiato per la sue interpretazione nei Vicere" ( 'lei e' riuscito a camminare sul filo di un rasoio affilatissimo senza mai sbucciarsi", gli avrebbe detto l'ex presidente della camera) , gli piace Veltroni ( 'lo amo''), gli piace l'ex presidente della provincia di Roma Gasbarra ( 'perche' è scomparso?"). Fini invece lo ha deluso, mentre trova 'straordinario'' il nuovo sindaco di Roma Gianni Alemanno: 'gli ho fatto la campagna elettorale. Quando votai Veltroni si arrabbio'. Ma ora ho votato per lui, è maturato". Gli piace anche il premier Berlusconi, anche il Berlusconi che fa 'cucu' alla Merkel e definisce Barak Obama è abbronzato: 'lui non e' togato, non ha il martello, è libero, è il più democratico". Dichiara che i suoi ideali sono sempre gli stessi: 'patria, famiglia, bandiera. Mi piace l'inno di Mameli, mi piace l'ordine. Però amo chiunque sia in grado di farmi crescere: leggo Luis Sepulveda e Paulo Coelho. Quanto alla commedia, che si celebra al festival di Montecarlo, 'se non e' morta sta con la flebo. C'erano una volta Risi, Monicelli, Germi. Gente che faceva la commedia sociale e faceva ridere, magari arrivando anche al grottesco. Oggi ci sono solo gag e cazzate".
Buona fortuna.. sciao caro..!!

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