Punti di (s)vista: Il lupo perde il pelo ma non il piccone.. (e neanche il cinismo)

venerdì 24 ottobre 2008

Il lupo perde il pelo ma non il piccone.. (e neanche il cinismo)

E parliamo di Cossiga Francesco, presidente della Repubblica emerito. Lui non è interessante: lui STUPISCE, al di là dell'immaginazione ( o del corretto). Ha questo hobby strano, stupire e CONFONDERE. Perchè poi, tutto sommato, Cossiga Francesco, l'emerito, è uno che intorpidisce le acque. Ma.. tant'è. Veniamo alle sue ultime:



Intervista di ieri. Il tema era il movimento di protesta nelle scuole italiane rilasciata al QN (Quotidiano Nazionale). Lui, candido, che afferma:



"Intervista rilasciata dal senatore Francesco Cossiga al quotidiano LaNazione


D - Presidente Cossiga, pensa che minacciando l’uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?



R - Dipende, se ritiene d’essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l’Italia è uno Stato debole, e all’opposizione non c’è il granitico PCI ma l’evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.


D - Quali fatti dovrebbero seguire?


R - Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero Ministro dell’interno.
D-«”L’assassinio di Giorgiana Masi?” La ragazza che nel 1977 manifestava in occasione dell’anniversario della vittoria del referendum sul divorzio e che fu uccisa da un proiettile vagante probabilmente sparato dalla polizia sul lungotevere a Roma, e su cui il ministro dell’Interno Francesco Cossiga negò in Parlamento che la Polizia avesse sparato, nonostante foto e testimonianze inequivocabili….




D – E ossia?




R - In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito


D - Gli universitari, invece?


R - Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città.


Quello che è ritratto nelle fotografie di quella manifestazione dove è rimasta uccisa Giorgiana Masi? Quello con la maglia a strisce?» [poliziotto armato infiltrato che fomentava i disordini e fu identificato con nome e cognome].


«Questi agenti devono essere pronti a tutto? Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.


D - Nel senso che…


R - Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.


D - Anche i docenti?


R - Soprattutto i docenti.


D - Presidente, il suo è un paradosso, no?


R - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!


D - E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero.


R - Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio.


D - Quale incendio?


R - Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese.

Eccolo, Cossiga Francesco, un uomo che non finirà mai di stupirci ( e anche di farci un po' schifo, in verità..).

Cossiga Francesco, senatore a vita della Repubblica Italiana, un grande uomo..! Cazzo, ma è stato Presidente della Repubblica Italiana un uomo che dice queste cose??!!
P.S Nella mia side-bar c'era un lungo filmato in cui l'agente di polizia con la maglietta a righe che spara era ben ripreso. Tutta la ricostruzione di quel 12 maggio in cui Giorgiana Masi fu uccisa. Ora non è più disponibile, mi dice che quel filmato non c'è più.. troppo facile.. Così per chi lo ha cancellato è un gioco da ragazzi.. (grazie a Massimo Bordin, direttore di Radio Radicale (dal cui streminato archivio audio/video era tratto il video) che nella sua rassegna stampa mattutina ha potuto BEN commentare la cosa..)

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