Punti di (s)vista: Pacelli e la Ragion di Stato. E la morale dove la mettiamo?

domenica 19 ottobre 2008

Pacelli e la Ragion di Stato. E la morale dove la mettiamo?

E ancora, ovvio, si riparla della figura discussa di Papa Pacelli, Pio XII e del suo papato. A me questo papa non è mai piaciuto, lo dico subito, tanto per sgomberare il campo, sia da un punto di vista storico sia dal punto di vista umano. Potrei definirlo come .. il Papa sbagliato al momento sbagliato. Il suo alto compito si svolse proprio a cavallo della II guerra guerra mondiale con tutte le nefandezze che ha prodotto, aggravata dal razzismo antiebraico di cui fu pervasa, anche qui in in Italia. Ed è proprio in questo ambito che la figura di Pacelli ha suscitato i maggiori dubbi. Infatti, da sempre, è stato tacciato di "silenzio", di immobilismo, di fronte a tutto quello che si andava producendo, in termini di deportazioni e stermini. E in effetti questo papa non fece nulla, non levò altissimo un grido di orrore di fronte a quello scempio, nulla. Anzi, quasi si defilò da quello che il suo ruolo gli imponeva di fare. Le sue apparizioni pubbliche diventarono dettate più da una forma di autoreferenzialismo mediatico fatto di gesti, movenze, coreografie, che davvero sembravano studiate a tavolino. Ora da gli archivi anglo-americani vengono fuori altre carte che davvero fanno diventare imbarazzante questo papato. si veda il link:



Praticamente, si narra che in un incontro con un alto diplomatico presso la Santa Sede, Pio XII abbia glissato completamente la questione ebraica, nonostante due giorni primaa Roma ci fosse stata una pesante deportazione di circa 1000 ebrei verso Auschwitz. Abbia ignorato la cosa fino al punto che lo stesso diplomatico inglese "suggerì caldamente" al Pontefice di "darsi una mossa" e far sentire forte il suo sdegno. La risposta del Papa, secondo questi documenti, fu disarmante: "L'ambasciatore è colpito dall'atteggiamento del Papa che gli dice di non avere elementi per lamentarsi del generale Von Stahel, comandante della piazza militare di Roma, e degli uomini della polizia tedesca "che finora hanno rispettato la neutralità" della Santa Sede.".. e molto altro ancora. Vi consiglio davvero di leggere il link e ne rimarrete stupiti anche voi. E pensare che per questo papa è in corso il processo di beatificazione ( anche se voci dal Vaticano fanno sapere che è proprio la questione ebraica e i rancori che ancora gli ebrei nutrono questa questa figura che sta facendo rallentare l'iter. Motivi diplomatici, una specie di Ragion di Stato.) Ma l'imbarazzo si avverte palpabile oltre Tevere.

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