E vabbè.. facciamoli pure ministri

Si, senza ritegno, come in un circo di quarto ordine in cui l'imbonitore urlava: ".. venghino signori, venghino, più gente entra e più bestie si guardano..", Berlusconi ha "emanato" la sua lista di ministri. La cosa che più mi ha colpito, ma mi avevano colpito anche ministri nella amministrazione prodiana, è il "ministro" Calderoli. Ministro per la "DELEGIFICAZIONE". A parte il classico " che diavolo è, la delegificazione", domanda subito sopita dal solo ricordo delle "delegificazioni" che gli scorsi governi di centro destra hanno attuato, emanando leggi ad-personam, mi viene in mente il personaggio. Il chirurgo maxillo facciale Roberto Calderoli. Ne abbiamo già parlato, di lui, ma quello che vorrei sottolineare non è la sua precedente attività professionale, ma la sua dote di abile legificatore. E' lui infatti l'autore del famoso " Porcellum", l'attuale sistema elettorale che il nostro, di suo pugno, vergò anni addietro. Una legge-trappola fatta apposta e concepita in modo che, viste le pessime previsioni elettorali del governo cui apparteneva, i nuovi vincitori avrebbero avuto vita breve. Come è in realtà successo. Ora lo hanno rifatto ministro, forse proprio in forza di questa sua abilità, nel creare leggi un po' così.. stravaganti, per lo meno. Ma è tutta la compagine leghista che fa discutere. Ma, in periodi in cui sette persone sono state indagate a Torino, per aver bruciato una bandiera di Israele, non erano loro, i "padani", per voce del loro leader ( nominato in ora Ministro per le Riforme.. sic..) a considerare la bandiera italiana uno strumento ,cito letteralmente, con cui ".. pulirsi il culo e poi buttarla nel cesso"?? Si, facciamoli ministri, questi galantuomini simpaticoni. Loro e i "fucili caldi" che invocano spesso. Anzi, facciamoli santi. Trattiamoli come grandi statisti. Dei novelli De Gasperi, ad esempio. Ministri subito! Anzi, santi subito! Siamo nella melma, e ci sprofondiamo ridendo, allietati dalle gags del simpaticone numero 1: l'Unto dal Signore, quello della discesa in campo. Se ne avanza qualcuna, di bandiere italiane ( non che io sia un iconofilo..) forse un giorno ci puliremo dal fango rimastoci addosso. Se non saranno tutte già nel cesso, buttate da quello spiritoso. Spero che almeno, su quelle, ci abbiano tolto le medaglie che decine di migliaia di partigiani avevano reso a onorarle, con la loro vita.