Scusatemi se sono così MULTIETNICO..
Qualcuno, poverino, dice che l'Italia non potrà e non dovrà mai diventare un paese multietnico. Non si rende conto che lo è già e che, in ogni caso, lo sarà sempre di più. Nonostante tutto, nonostante Maroni e Borghezio, nonostante Il premier, che lo annuncia dall'alto dei suoi festini sardo/romani. E' ineluttabile. Non si può fermare la fame ne le malattie endemiche ne la storia stessa. Chi lo ignora è uno stupido criminale. Io credo nella cultura multietnica e me ne vanto. Le mie amicizie "minacciose" (sapete, stranieri pericolosi che vengono qui a rubare lavoro, donne, italianità.. uff) ve le ho sempre mostrate con vanto. Molto vanto. Sono miei amici, ci salutiamo, ci stimiamo, ci raccontiamo cose, storie, difficoltà. Ripeto, me ne vanto. Stavolta vi presento un mio amico, Nigeriano, il suo nome è Felix, un ragazzone che frequenta i parcheggi dei centri commerciali che io frequento. Vende calze e per lui è un passo avanti nella sua vita. E' attivo, simpatico, allegro. Oggi mi ha sorpreso. Io porto sempre ben visibile una macchina fotografica a tracolla. Mi ha fermato e mi ha chiesto ( in inglese, di quell'inglese un po' rude che parlano gli africani) se potevo fargli una foto. Gli ho chiesto come mai. Mi ha risposto che voleva mandarla ai suoi genitori e ai suoi parenti, al suo villaggio in Nigeria, per dimostrare che lui "in qualche modo " era arrivato, che stava bene, che non soffriva la fame e che aveva una "attività". MADONNA!!! Figuriamoci. Un paio di foto, al volo, lui era quasi commosso e rideva come un bambino e si è messo a posto i capelli e la camicia, per la foto che poi avrebbero visto i suoi, al suo villaggio. Quelle foto le ho fatte stampare prestissimo da un centro ottico in un paese vicino dove lavora un mio ottimo amico che è un maestro col PC, ("the genius" lo chiamo io). Alle due meno un quarto, dopo mezz'ora, le foto erano nelle mani di Felix, contentissimo e contento anche io pensando che quelle due foto sarebbero passate di mano in mano in un recondito villaggio della Nigeria. Una storia perfetta: Felix contento e commosso, io felice e commosso e tutto con soli due scatti in viaggio per l'Africa. Questo è lui, contento di ciò che era, in quel momento, dopo essersi asciugato il sudore ed essersi messo a posto il colletto della camicia..
Lui e il suo "negozio..", molta dignità..
E a chi crede nella "unietnicità" va tutto il mio disprezzo, dovrebbero studiare un po' di più invece di inneggiare a ciò che non è possibile che sia, se non con il crimine e la crudeltà e una dose micidiale di ipocrisia.
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