Punti di (s)vista: maggio 2009

domenica 24 maggio 2009

Come sempre, per i gatti..

Succede sempre così con i gatti. Vorrei dire il mio nuovo amico. Ma lui direbbe di me la stessa cosa: il mio nuovo amico. Ma sono sicuro ( come sempre per i gatti) che ha ragione lui. Un gatto, e chi ne ha uno lo sa, sarà per sempre convinto che è LUI il vostro padrone. Sarà bastata una sola strisciata col muso o con la coda e siete diventati Roba Sua. Hai voglia noi a pensare il contrario. Gli diamo un nome, crediamo di comandarlo, di parlargli. Invece lui non ci da un nome, non ci comanda ma ci ORDINA. Meno questo. Gatto di strada, adottato, ma ancora ospite della strada. Un grave handicap per un gatto: è muto, non miagola e, per un gatto, durante una rissa, non deve essere piacevolissimo starsene zitti. Ora riconosce me, la mia automobile, il rumore delle mie chiavi di casa e mi segue dappertutto, finquando gli porto il cibo. Misto. Un po' di bocconcini, croccantini e talvolta anche della carne cruda che lui adora ( è un gatto di strada e il sapore e l'istinto deve essere mantenuto vivo. Tra l'altro mangia la stessa carne cruda che mangio anche io.. e che adoro, per lo stesso motivo). Mi aspetta, mi studia, mi segue e sa quando è l'ora di beccare qualche bocconcino. Ma mi spia, da fuori del portone di casa, riconosce il rumore della porta e sta li ad aspettare. Muto, ahimè. Il suo nome? No, odio dare nomi agli animali. Il modo con cui lo apostrofo la mattina, uscendo, e lui è li ad aspettare è solo.. U' sce'! ( Ehi, Lo scemo). E va bene così. Le foto, prima della mia uscita, io all'interno del portone, lui all'esterno..

Un vero piccolo gattaccio da strada. Scusatelo, non ha avuto il tempo di pettinarsi ne di truccarsi ma mi sa che qualche minuto prima si era azzuffato con un rivale di zona. La prossima volta sarà impeccabile. La sua presenza comunque è implacabile. Anzi, questo è quello che lui pensa di me, alla fine, come dicevo, il padrone, è il gatto

sabato 23 maggio 2009

Ma a quanta gente piace vedere piante..

Si certo, i social network, Facebook, Twitter ( si ma che palle ormai. Spero passino subito di moda.. tanto qui sul web queste cose si creano e si distruggono anche nel giro di una giornata), ma quello che invece non passa mai di moda è una foto, anche una semplice foto, anche di una pianta. E visto che anche io la penso così, "sparo" ancora due o tre foto del mio mini-giardino da neofita. In questo periodo sto ricevendo molte soddisfazioni da moltissime delle piante che ospito e che curo. Le piante grasse (alcune) le avete già viste. Stavolta tocca a dare conto di ciò che una meravigliosa Bouganvillea mi sta regalando, dopo una gelata invernale. Le foto, due, tanto per gradire:
Un vero spettacolo. Queste sono due foto ma la pianta è ben più presente..
Un altro elemento di enorme soddisfazione, ma stavolta io c'entro poco: in uno dei vasi pensili, un giorno, qualche mese fa, spuntò dal nulla, un cipressino. Wow.. proprio dal nulla. Portato dal vento. Curato anche questo, per quello che necessita, il regalo lo ha fatto anche lui, ripagandomi delle mie attenzioni. La foto:

Piccoli "frutti/fiori", testimoni del buono stato di salute della pianta. Ripeto, tutto dal nulla, senza trapianti ne travasi. Spontaneo, così, un regalo.
E con queste belle immagini, per una volta tutti i posti "arrabbiati" li lasciamo per un'altra volta. Osservo e ne sono contento.

venerdì 22 maggio 2009

Impareggiabile Massimo Bordin..

E' il direttore di Radio Radicale, emittente benemerita per il tono dei suoi programmi, onnicomprensivi. Il Nostro conduce per quasi tutta la settimana la rassegna dei giornali freschi di edicola " Stampa e Regime" e questo è uno dei suoi, tra gli altri, pregi. Alle sette e mezza lui parte,con la voce impastata di nicotina e quel suo strano accento. Scordatevi i "tassidermici" di Rai Parlamento nella rubrica analoga (sembrano imbalsamati , appunto). La sua è una rassegna stampa infarcita di commenti fuori dai denti e fuori dalle righe. Ci si sveglia bene, con Massimo Bordin, se si vuole iniziare bene la giornata, dal punto di vista della informazione.
Perchè questo post? Per chi se lo fosse perso, qualche giorno fa, commentando una vivace conferenza stampa del premier Silvio Berlusconi, ha esordito dicendo (testuale): " Veniamo alla conferenza stampa di Berlusconi. Ma sia detto a margine, non è indispensabile che Berlusconi si presenti tutte le volte in queste occasioni vestito come un interprete dei Soprano's, giacca e maglioncino scuri..". Non avevo visto l'evento, ma me lo sono immaginato perfettamente. Ottimo Bordin.
Qualcuno sta cercando di chiudere l'emittente ( la Lega, si dice). Sarebbe un vero peccato, tra l'altro ha un archivio storico in cui ci sono materiali registrati di tutta la vita del nostro Paese, dalla fine degli anni '70 ad oggi.

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Succede in Italia.. oggi

.. e chi lo avrebbe mai pensato. Succede che i pericoli pubblici numero uno siano diventati i deboli, gli ultimi. Che se le cose vanno male e se c'è la crisi tutto è da addebbitare a questi innocenti, neanche accolti su una nostra nave per vedere, accertarsi da dove diavolo venissero, da una guerra, dalla fame o dalla morte, semplicemente dalla morte. Presi e cacciati via, come cani rognosi. Non gli Yuppies USA bastardi delle finanziarie americane o delle banche-vampiro, quelli si che dovrebbero pagare tutto. Quelli si che sono i veri pericoli mondiali, i padroni della finanza. Ma qualcuno non la pensa così. Il pericolo è chi cerca di sopravivvere alla fame e alla guerra. Quelli che attraversano il Sahara quasi a piedi per cercare una dignità che nessuno vuol loro riconoscere. Chi la pensa così? Gente come questa, ad esempio:, il neo nazista Borghezio Mario, il nostro Euro-vanto
oppure come questa, il "porcellum", Calderoli Roberto:
O il ministro, quello che detta le norme e le regole, Maroni Roberto
Tutta bella gente, tutti in tono con il verde. E anche questo qui, il campione:


Tutti hanno in comune il furore razziale e xenofobo, a parte l'ultimo, su cui ci sarebbero da scrivere libri che intesserebbero diverse discipline, nessuna esclusa, ma che sulla scia dei primi( o sotto lo scacco dei primi) saremo portati a porlo nel novero... L'aizzare le genti contro le genti. Buttarli in mare, questo sarebbe il loro sogno. Tutti questi neri e musulmani che insozzano la nostra patria.
La penso in modo diverso, fortunatamente, da loro. Volete vedere la faccia, l'aspetto di chi attenta alla sicurezza dello Stato e della razza? Pericolosi al punto da doverli ributtare in mare.. I pericolosissimi attentatori alla unità e alla sicurezza dello Stato Italiano? Io li vedo tutti i giorni e, sinceramente, guardandoli e dovendo scegliere chi buttare a mare non avrei molti dubbi.. Eccoli, quelli che preferisco:


Brrrr.. che paura, che brividi. Ma si buttiamo a mare anche loro, tanto..
Siamo alla barbarie assoluta.



P.S. I primi li avete votati voi, gli altri li ho fotografati io, con il permesso dei genitori e spiegando loro l'uso che avrei fatto di queste foto

giovedì 21 maggio 2009

... prima che il vento ne faccia nulla.. ecco la perfezione!

Mi sembra si chiamino "Bocca di Leone" (per la precisione leggere i commenti al post), mai capito il perchè, ma la sofficità che rivelano è semplicemente affascinante. Poi spariscono via, al primo soffio di vento e ne vediamo volare solo "elementi avulsi". Frammenti. Parti di un tutto che forse mai ci siamo trovati a vedere se non, trovandoli aggregati, ci siamo subito sbrigati a soffiare per vedere una meraviglia della natura andare via.
Dopo molti anni anni oggi ne ho visto uno, di questi fenomeni stupendi. Li avevo già fatti volare quando ero più giovane, così oggi l'ho fermato così, fresco e soffice. Fino a quando il vento non ne farà "elementi avulsi" queste sono le foto, scattate al volo..

provate ad ingrandirla. E' uno spettacolo. Fino a quando il vento.. o, se volete tornare fanciulli, soffiate voi e regalatevi un attimo di splendido, magico stupore . Questa che ho trovato l'ho lasciata così, integra, lasciando al vento o regalando ad un altro fanciullo lo stupore della leggerezza eterea della natura

..che arroganza..!

Quasi con sfarzo nella parte "grassa" del mio mini giardino i fiori non mancano, si presentano persino con ridondanza. Questo è uno scorcio, tanto per dare l'idea:

quasi una folla, un tripudio. Una bella cosa da guardare.

venerdì 15 maggio 2009

Tra Terra e Mare, la Daunia, foto varie

Dopo essere stato affascinato dai due siti descritti, di epoca medioevale, la mia visita, presso il mare di Foggia, è continuata, giusto il tempo di capire e di riscoprire quanto fosse bella bella quella costa. A maggio. Si perchè questi luoghi, nei mesi di luglio-agosto, diventano una "Vucciria" fatta di tutto. Per cui queste foto prendetele così, paesaggi senza "inquinamento antropologico".
Due foto quasi simili, cambia solo l'ingrandimento. Effettuate sulla strada per Manfredonia. Una lunga e piana strada fatta di niente, tranne che di casali abbandonati (li vedremo) e il gigantesco aeroporto Amendola, militare ovviamente, usato da mezza NATO e sede di uno stormo che non mi ricordo quale sia, ma poco importa, tanto sempre inopportuno rimane.

Ecco una di quelle rovine, di quei casali in disuso. Persi nel verde ma assolutamente inutilizzati, in un luogo che potrebbe invece dare molto.
Che dire, il resto sono foto di quello che è un luogo di mare in stagione "bassa", tutto chiuso e tutti pronti all'assalto. Foto, le butto così, il commento fatelo voi. Il sito è Siponto, vicino Manfredonia, Foggia. Belle, le foto, come quasi tutte le foto del mare di inverno/primavera. Con una sorpresa, un gabbiano. Questa foto la fanno tutti.. che sono io il più fesso, a non farla?

.. eccolo, the seagull..
Tra qualche settimana dimenticate questi posti così come li avete visti. Saranno invasi da migliaia di gitanti con bambini/cocomeri/timballi/stereo/ombrelloni&sdraio a seguito. Ma vabbè, la vita va così da chissà quanto tempo..

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Terra di Daunia, tra mare e montagna

In effetti la vocazione sacra la terra di Daunia o Capitanata, come volete, l'ha sempre avuta. Una conferma l'ho avuta in una occasione strana, per me, cercavo quiete e decisi di spostarmi verso il mare, dalla città di Foggia in cui mi trovavo. Mi venne in mente che il mare di Foggia, da sempre, è stato Siponto o Manfredonia, una ventina di chilometri e ti trovi alle falde del Gargano. Proprio quel Gargano che da sempre è sede di culto, con il suo sito dedicato a San Michele Arcangelo, la sua grotta millenaria sede di apparizioni e meta di pellegrinaggi da centinaia di anni ( persino per i Crociati diretti in terra santa era una meta obbligata), poi distrutta dai Saraceni e poi ancora tornata agli antichi fasti. Per chi vuo saperne di più, si può consultare: http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Sant molto esaustivo. Ma proprio questo viavai di pellegrini anche dalle regioni circostanti fece si che il percorso si dotasse di luoghi di ristoro e di culto ulteriore, prima di arrivare alla grotta ( che peccato, oggi la Grotta è stata surclassata dal mega-turismo di San Giovanni Rotondo, dai toni molto più "prosaici" e se vogliamo anche "farisei"). E così nella via che dalla vecchia Fovea, poi Arpi, ci si immetteva sulla via sacra. Quella strada l'ho fatta un sacco di volte ma quel giorno mi fermai e la mia attenzione la riposi su due strutture, bellissime e assolutamente sottovalutate, che si trovano proprio presso Siponto: La Basilica di Santa Maria Maggiore e quella di San Leonardo, a poca distanza l'una dall'altra.
Della prima Wiki dice che:
.. Testimonianza dell'antica Siponto è il santuario di S. Maria Maggiore, antica cattedrale sipontina, che sorge vicono ai resti di una basilica paleocristiana risalente ai primi secoli dopo Cristo. Di particolare interesse artistico sono il portale e l'icona della Vergine con il Bambino, sita all'interno del santuario.
Niente foto dall'interno. E' una di quelle strutture che se non prenoti rimane chiusa anche tutto l'anno. Peccato. Dall'esterno, da lontano, fuori dal recinto, le foto che ho potuto fare sono queste:
Credetemi, un vero sforzo per lo zoom digitale mia fotocamera, data la distanza..
La cosa che più mi colpì fu il colore rosato della pietra con cui era stato effettuata la struttura. Ma poi, guardandomi attorno notai subito che dal vicinissimo promontorio del Gargano, le cave che vi si osservano sono del medesimo colore..
Mi spiace per non aver potuto mostrare di più.. un gioiellino perso nella piana.
Un po' come San Leonardo, struttura analoga. La storia:
L'Abbazia e la Chiesa di San Leonardo di Lama Volara detta di Siponto, splendido esempio di romanico pugliese, si trova a pochi chilometri da Manfredonia, lungo la strada s.s. 89 che da Foggia porta alla montagna sacra, il Gargano, poco distante dal luogo ove sorgeva l'antico vescovado di Siponto, insediamento romano prima e poi bizantino. Il complesso monastico fu fondato tra gli ultimi anni del secolo XI e i primi del sec. XII dai Canonici Regolari di Sant'Agostino come ricovero, ospizio per i pellegrini che si recavano al Santuario dell'Arcangelo Michele ed per i cavalieri crociati che, dopo aver pregato, presso il Santuario, s'imbarcavano per la terra Santa. Nel 1261 fu affidato da Papa Alessandro IV ai Cavalieri Teutonici, i quali ne fecero il centro delle loro attività in Puglia e rimasero sino agli anni Ottanta del 1400. Gli scudi crociati di questi frati guerrieri sono ancora visibili all'interno della chiesa.
Il sito da cui sto traendo queste notizie è il seguente, interessante
http://www.garganonline.net/S.Leo1.html
Anche qui, foto interne niente. Si accede solo tramite appuntamento, peccato. L'esterno è questo:
Altro lavoro di zoom..



Il frontale, zoom digitale, ancora pietra rosata..

Non si vede molto, ma il frontale è stupendo. Questa è la descrizione, una parte, da un buon link:
La Chiesa è a tre navate (la laterale destra ha in parte cambiato il suo aspetto) con arcate ricadenti su semipilastri e pilastri cruciformi al centro, nella navata centrale, è coperta da due cupole disuguali.
All'esterno la facciata occidentale presenta un portale che ha una semplice sagoma architravata, sormontata da una lunetta non decorata conclusa da un archivolto.

Il resto del link, ottimo, è questo, molto interessante:
http://www.garganonline.net/S.Leo2.html alla voce "Aspetto architettonico"
Come non parlare poi del solstizio e della cosa che accomuna questo sito con la francese Chartres, andiamo sull'esoterico.. non ci metto una parola, storia affascinante in terra di Daunia, ma vi raccomando di cliccare ancora su questo:
http://www.garganonline.net/S.Leo2.html alla voce solstizio d'estate.
Questi due capolavori nel giro di 2-3 chilometri l'uno dall'altro. Due gioiellini quasi dmenticati che solo un gruppo di volenterosi riesce ancora a tenere su..