Punti di (s)vista: Inaugurazione dell'Anno Paolino..

sabato 28 giugno 2008

Inaugurazione dell'Anno Paolino..


Non so veramente come condurre questo post verso ciò che vorrei esprimere. Oggi si inaugura, presso la grandiosa Basilica di San Paolo in Roma ( la seconda, in ordine di importanza per la Cristianità), l'Anno Paolino, veramente stupenda. Da piccolo ci passai due notti presso le dimore per ospiti, visto che un mio cugino era frate, seguace di quel Don Giovanni Franzoni, abate della struttura, poi sospeso "a divinis" dal Vaticano per le sue prese di posizione sul divorzio, vi consiglio di leggere la sua biografia su http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Franzoni. Tempo dopo ebbi l'onore di ospitarlo a casa dei miei genitori e di passare con lui, io, diciasette anni ma già impegnato nel sociale, una lunga serata di dialogo e confronto. Dicevo, San Paolo: figura emblematica per i credenti, considerato a ragione "l'Apostolo delle Genti" per il suo peregrinare ( si parla di 16 mila Km percorsi in Asia e in Europa). Forse più importante persino dello stesso Pietro, ai fini della primitiva Evangelizzazione delle genti e anche per il modo in cui arrivò alla conversione, "sulla via di Damasco". Il movimento che si sviluppò in suo nome fu enorme e per certi versi sfuggì persino allo stesso "ispiratore". Il suo "braccio destro", Timoteo, può vantare più citazioni nel Nuovo Testamento di Matteo o Marco, due ben noti Evangelisti. Timoteo rilanciò ed espanse il movimento con le sue note che si intrecciarono con le radici più profonde dell'Antico Testamento, con il giudeismo e con la chiesa d'Oriente. Ma perchè vi parlo di ciò? A parte l'anno paolino, le mie ricerche da buon curioso, mi hanno spinto a leggere le considerazioni teologiche che si ebbero all'epoca, tra Timoteo e i tenutari dell'ortodossia cristiana delle origini. Bene. Tra queste vi era la disputa sulla impronunciabilità del nome stesso di Dio .
"Nella Bibbia ebraica il Nome, che ricorre più di 6800 volte, è composto di quattro consonanti: Yod, He, Waw, He [= YHWH], e solitamente viene indicato come “il Tetragramma”, e cioè “le Quattro Lettere”. Le difficoltà non vengono da quelle quattro consonanti, ma dalle vocali, perché l’ebraico è una lingua basata sulle consonanti tanto che – per dire una cosa universalmente risaputa – anche l’ebraico moderno che si usa nello stato d’Israele si scrive con le sole consonanti. La discussione riguarda dunque non le 4 consonanti del nome divino che sono conosciute e fisse, ma le sue vocali, che sono variabili e possono essere non scritte.Il nostro discorso però deve cominciare dall’antico comandamento del non nominare il nome di Dio che nella Bibbia è riportato due volte: nel libro dell’Esodo (20,7) e nel libro del Deuteronomio (5,11).

Dunque siamo allo snodo della impronunciabilità del TETRAGRAMMA: YHWH, il nome di Dio. si dice infatti che:

Per esempio in Levitico 24,11 e 24,16 è scritto: «Chi bestemmia il Nome dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo lapiderà»,
MA.. l'antico testamento, proprio nella fase del rovo che brucia, non nega la possibilità di nominare il nome di Dio.

Un rabbino, risolse la cosa:

È così che Abba Sa‘ul (circa 150 d.C.) giunse ad affermare che chi pronuncia il Tetragramma non avrà parte al mondo futuro. Ed è così che il lettore sinagogale che incontrava il Tetragramma pronunciava al suo posto ‘Adonay. Invece del nome proprio di Dio, e cioè invece di YHWH, si leggeva dunque il nome comune ‘Adonay che significa “Signore”. Per aiutare il lettore a pronunciare ‘Adonay, addirittura si vocalizzarono le quattro consonanti del Tetragramma (YHWH) con le vocali di ‘Adonay, e questa strana somma di consonanti di un nome proprio e di vocali di un nome comune diedero e danno il risultato di « YeHoWaH », da cui il “Geova” dei Testimoni di Geova.

Pareva una buona via d'uscita: mettere d'accordo il nuovo e il vecchio testamento e Timoteo vi prese parte, con le sue intuizioni a questo dilemma.

Ricordatevi il nome ADONAY.. io me lo sono ricordato, ahime.
La sfida "teologica" è notevole e mi è doveroso ricordare il lavoro del prof Biguzzi
http://www.gliscritti.it/approf/2007/papers/tetragramma.htm

un contributo prezioso che vi consiglio di consultare.

Ma dopo questo bel salto nella teologia, che mi ha portato a vecchi interessi, torniamo al nome ADONAY.. il SIGNORE, termine sostitutivo del TETRAGRAMMA proibito a pronunciare, pena la morte eterna.
Attenzione, il salto è da vertigine, verso il basso. Adonay lo ricordavo e c'è ancora. Adonay era l'impronunciabile, parliamo delle origini della cristianità. Ma qualcuno, oggi, di sacro e profano non è che se ne faccia molti problemi. Passiamo, e scusatemi, ma esiste anche questo, al BLASFEMO, all'IRRIVERENZA assoluta:

http://www.adonai.it/

preparate il paracadute perchè la caduta è libera. Se proprio volete andateci ma l'anteprima è questa:

Adonai ha il diploma di veggenza che lo portano a
studiare lingue come il latino e mesopotamico ; inoltre
studia riti di macumba e voodu'. Con le sue particolari
doti con una foto nella mano riesce a capire tutti i
problemi delle persone.
Adonai e'
Esorcista, Cartomante e grandissimo Sensitivo.


Siamo al di là degli studi dei primi secoli della Cristianità.. questo non ci va tanto per il sottile..

Chi è Adonai? Sono nato a Camaiore l'8
settembre il giorno della Madonna e da piccolo
ho avuto il fascino della magia,in particolare la
magia delle streghe della lucchesia. Un bel giorno
una forte entità mi dette dei poteri per liberare
le persone dalle forze del male; e' cosi' che h0
preso questa strada molto dura che ancora oggi
pratico con vanita' e successo, e sono veramente
fiero di essere un Esorcista con un grande talento.


E Cosa fa con questo grande talento, questo grande esorcista, che studia la lingua della Mesopotamia?

Pratica rituali per avvicinamento, allontanamento, per fortuna sul lavoro, per vendita case, pratica esorcismi su animali,
persone, negozi ecc...... Toglie porri, ciste, verruche. calli, zaioli, mal del giglio, metrito; ridona forza ed equilibrio, prepara potenti
talismani, candele personalizzate ed anche numeri per il lotto in base alla data di nascita.


Signori.. il grande ESORCISTA TOGLIE I CALLI!!
E conosce la lingua della Mesopotamia!!

Il salto, anche per me è stato terribile.. Passare da San Paolo, dall'anno paolino, a Timoteo, al TETRAGRAMMA, ad Adonay per finire ai calli.. scusatemi, vi ho condotto in un viaggio che è partito bene ed è finito così, ma per me .. ha insegnato ancora una volta una cosa. Il tetragramma e il concetto di Adonay, quello delle origini, non quello dei calli.. Quelli li lasciamo al SOMMO CALLISTA..

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5 Commenti:

Blogger Anne-Claude Iger ha detto...

Ciao Camel ! Mi domandavo (solo da 2 giorni, perchè ho letto qualcosa sul Duomo di Milano): sarebbe la basalica di San Paolo, la seconda per la dimenzione ? (parli tu, di "importanza" ma non di dimenzione...). So che la prima è San Pietro e la terza il Duomo di Milano, ma cercavo quella poteva essere la seconda, e ho visto il tuo post ! Un saluto.

30 giugno 2008 alle ore 09:06  
Blogger Anne-Claude Iger ha detto...

Ancora io... Ho trovato la risposta su wikipedia : "La basilica di San Paolo fuori le mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano." Ecco ! Ma, mi domando ancora... la seconda di Roma o del mondo ? (Ho letto per il Duomo di Milano, che era il terzo più grande del mondo).

30 giugno 2008 alle ore 10:11  
Blogger The Camel ha detto...

La tipologia della Basilica di SAn Paolo fuori le mura e quella del Duomo di Milano sono palesemente diverse. Se intendiamo area fisica della struttura muraria, SAn Paolo è seconda tra quelle di Roma. Il Duomo di Milano è più imponente. Ma le strutture annesse rendono la prima di gran lunga più importante ( ed imponente) del Duomo di Milano ( che, in effetti è limitato alla sua, seppur enorme, struttura muraria, non avendo annessi intorno). Interessante osservazione.. Ciao Anne Claude, un caro saluto

30 giugno 2008 alle ore 15:27  
Anonymous Anonimo ha detto...

Grazie per aver risposto al commento che avevo lasciato su un altro post. Vedo che siamo in sintonia. Mi piace il modo lucido e dettagliato con il quale affronti ogni questione. Interessante anche questo post con un excursus puntuale e la staffilata finale sul povero maghetto :). Al peggio non c'è masi fine, per non parlare dell'ignoranza devastante! Un caro saluto, Arianna

30 giugno 2008 alle ore 18:32  
Blogger The Camel ha detto...

Ciao Arianna. Grazie per i tuoi commenti. Si, vero. Al peggio non c'è mai fine e questo è innegabile. Il fatto più grave è l'ignoranza imperante quando diventa pervasiva e massificante.. Alla prossima.. :)

2 luglio 2008 alle ore 07:53  

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