Punti di (s)vista: Vigliacchi e null'altro..

lunedì 26 maggio 2008

Vigliacchi e null'altro..

Ma cosa sta diventando Roma, ultimamente? Nulla di massivo, ma i segnali cominciano a preoccupare. Sui muri la presenza di scritte a carattere fascista e razzista cominciano a farsi numerose in modo preoccupante: croci uncinate e inneggianti alla violenza xenofoba crescono. E finchè si tratta di scritte sui muri.. basta una mano di vernice e il gioco è fatto. A coprire parole ingiuriose e ignoranti ci vuole poco. Ma la cosa più preoccupante è che i RAID razzisti cominciano ad essere più di un esempio isolato. Ne hanno fatto le spese stavolta tre esercizi commerciali, tre negozietti in quella che era una volta la periferia di Roma, ma che ormai assurge a centro, tra il quartiere Prenestino ed il Casilino. Il bersaglio: tre bengalesi, di quelli che in piccoli e dignitosissimi locali puoi trovare aperti fino a tardi. Inermi, pacifici e "integrati" (parola orrenda). Io ne conosco molti di questi ragazzi: non ti negano mai un sorriso, fanno della cortesia e della gentilezza il loro punto di forza e sono amati da tutti. Da quasi tutti. Di certo non sono amati da quelle grandi teste vuote che, con il volto coperto da fazzoletti con svastiche, hanno saccheggiato i locali in cui i nostri nuovi amici svolgevano il loro lavoro. Al grido di "Bastardi" hanno devastato tutto e poi sono fuggiti. Si fuggiti, come dei codardi. E come altro potevano fuggire, come dei codardi vigliacchi, quali sono. Non vorrei scomodare Adriano Sofri che, una volta tanto uscito dal ghetto della sua "Piccola Posta" li ha definiti "Bastardi", loro si, bastardi e codardi. Colpire il lato più debole dell'immimmigrazione è proprio da codardi e bastardi. Spalleggiati moralmente da chi, con il nuovo vento che tira, dopo le elezioni, inneggia alla linea dura ma permette che un sottobosco fascista e nazista rialzi la testa, per poi rivalersi con i più deboli. Codardi e bastardi. E a nulla serve la visita di solidarietà che il sindaco post-fascista di Roma, Gianni Alemanno, ha voluto fare. La destra governativa e non, ha seminato e semina vento di razzismo e xenofobia, brandendo l'arma della sicurezza dei cittadini. Alla fine lo stronzo che alza le mani e i coltelli lo trovi. Una testa bacata (e rasata) sul mercato la trovi sempre. Del resto.. chi semina vento... Chi ci difende, parlando di sicurezza sociale , da questi pericolosi imbecilli, governativi e non..? Chi ci difende dai difensori? E non dite che l'ultimo episodio non ha i caratteri dell'avvenimento politico, ma solo di una storia di portafogli rubati. Non ci offendete, non offendete la nostra (seppur media) intelligenza. Non c'è bisogno di dirlo, io sto con quei ragazzi del Bangla Desh e il loro sorriso cordiale e non con questi banditi fascisti e i loro ghigni , bastardi e codardi.

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