Governo Berlusconi: ci mancava il genio:SCAJOLA!!
A tutto campo, gia dalle sue prime uscite, il governo Berlusconi. Non basta la ministra Carfagna contro il Gay Pride, o Emilio Fede salvato con la sua Rete 4 graziata dall'essere spedita sul satellite ( la misura decisa ed immessa nel pacchetto sicurezza) oppure le norme per "salvaguardare" il nostro dalle note vicende dell'avvocato Mills. No, come un rullo compressore, la nuova amministrazione Berlusconi, per voce di uno dei suoi ministri ( Scajola, il simpatico Scajola..), (ri)propone e anzi impone, il NUCLEARE in Italia. In barba al referendum popolare, in barba all'opposizione (?) e al suo inutile governo ombra. Ma da Scajola ci aspettiamo di tutto: la sua biografia è un romanzo: nato nel 48, si laurea in legge nel 2000 ( un po' fuori corso..) e fin qui, capita.. ma che roba. Lo troviamo con i berlusconiani della prima ora, anche in questo caso un po' in ritardo, ma subito fervente convinto, tant'è che l'uomo di Arcore lo nomina Ministro degli Interni. Ma lui si mette subito in luce. E' lui il ministro dei fatti del G8 di Genova, gestione perfetta!! Un morto e una città nel panico. E il caso Biagi.. non voglio prendere posizione, ma Wikipedia ne racconta le vicende:
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« A Bologna hanno colpito Biagi che era senza protezione ma se lì ci fosse stata la scorta i morti sarebbero stati tre. E poi vi chiedo: nella trattativa di queste settimane sull' articolo 18 quante persone dovremmo proteggere? Praticamente tutte». E a questo punto il ministro sorprende i presenti quando gli viene detto che Biagi era comunque una figura centrale nel dialogo sociale: protagonista del patto di Milano, coautore del Libro Bianco, consulente del ministero del Welfare, della Cisl, della Confindustria. C' è un attimo di silenzio, Scajola volta le spalle, si blocca, azzarda: «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza. »
Tali affermazioni (in particolare l'ultima frase) inasprirono le polemiche e portarono alle dimissioni di Scajola il 4 Luglio 2002[5] [6].
Questo è il nostro uomo. Oggi, ancora ministro ha avuto un'altra bella pensata: in Italia il NUCLEARE si farà tra qualche anno. " E' sicuro, economico,e conveniente". Peccato per il referendum popolare che aveva bocciato la scelta dell'atomo. Ma a lui si vede che non interessa molto.. ci passa sopra. Questi ci staranno per 5 anni e qualche idea la possiamo dare noi, per agevolarlo: visto che per lui un pronunciamento popolare non ha nessun valore, potrebbe: abolire la Repubblica e ricostituire la Monarchia ( referendum) vinto dai fautori della Repubblica. Abolizione del divorzio ( referendum ), ma poi a Casini, Berlusconi, Fini, e Dio solo sa quanti altri ce ne sono, di divorziati nella maggioranza glielo dice lui che dovranno tornare con le ex mogli.. Creazione dell'Ordine delle MAMMANE, ovvero abolizione della legge sull'aborto (referendum).. e così via. Lo ha fatto di nuovo ministro, Berlusconi, ed ecco i risultati. La sua parola: il nucleare è sicuro e conveniente, alla faccia di Chernobyl e di Three Mile Island, della centrale giapponese che un terremoto ha danneggiato qualche mese fa. Ma noi ci fidiamo della sua parola, delle confortanti parole che disse su Biagi , dette da lui, uomo di governo, e dalla sua impeccabile guida alle giornate del G8 di Genova. Con lui davvero il nucleare sarà sicuro, ci fidiamo di quest'uomo. Ha una marcia in più..!
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« A Bologna hanno colpito Biagi che era senza protezione ma se lì ci fosse stata la scorta i morti sarebbero stati tre. E poi vi chiedo: nella trattativa di queste settimane sull' articolo 18 quante persone dovremmo proteggere? Praticamente tutte». E a questo punto il ministro sorprende i presenti quando gli viene detto che Biagi era comunque una figura centrale nel dialogo sociale: protagonista del patto di Milano, coautore del Libro Bianco, consulente del ministero del Welfare, della Cisl, della Confindustria. C' è un attimo di silenzio, Scajola volta le spalle, si blocca, azzarda: «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza. »
Tali affermazioni (in particolare l'ultima frase) inasprirono le polemiche e portarono alle dimissioni di Scajola il 4 Luglio 2002[5] [6].
Questo è il nostro uomo. Oggi, ancora ministro ha avuto un'altra bella pensata: in Italia il NUCLEARE si farà tra qualche anno. " E' sicuro, economico,e conveniente". Peccato per il referendum popolare che aveva bocciato la scelta dell'atomo. Ma a lui si vede che non interessa molto.. ci passa sopra. Questi ci staranno per 5 anni e qualche idea la possiamo dare noi, per agevolarlo: visto che per lui un pronunciamento popolare non ha nessun valore, potrebbe: abolire la Repubblica e ricostituire la Monarchia ( referendum) vinto dai fautori della Repubblica. Abolizione del divorzio ( referendum ), ma poi a Casini, Berlusconi, Fini, e Dio solo sa quanti altri ce ne sono, di divorziati nella maggioranza glielo dice lui che dovranno tornare con le ex mogli.. Creazione dell'Ordine delle MAMMANE, ovvero abolizione della legge sull'aborto (referendum).. e così via. Lo ha fatto di nuovo ministro, Berlusconi, ed ecco i risultati. La sua parola: il nucleare è sicuro e conveniente, alla faccia di Chernobyl e di Three Mile Island, della centrale giapponese che un terremoto ha danneggiato qualche mese fa. Ma noi ci fidiamo della sua parola, delle confortanti parole che disse su Biagi , dette da lui, uomo di governo, e dalla sua impeccabile guida alle giornate del G8 di Genova. Con lui davvero il nucleare sarà sicuro, ci fidiamo di quest'uomo. Ha una marcia in più..!
Etichette: aborto, Chernobyl, divorzio, foto hiroshima nucleare bomba atomica enola gay little boy, monarchia, scajola
1 Commenti:
ciao Camel, stavo pensando che oltre a tutti i dubbi sul nucleare uno studio australiano mette in evidenza gli alti costi dell'estrazione dell'uranio, anche in termini di emissioni. “L’ammontare dell’uranio recuperabile, in qualche modo incerto – si legge sullo studio – è legato allo sforzo esplorativo, alla tecnologia e all’economia, ma anche a costi ambientali come il consumo di energia, acqua e sostanze chimiche e l’emissione di gas serra. Questi cruciali aspetti ambientali dell’estrazione si iniziano a capire solo ora.” Mi sembra di capire quindi che, vista la massiccia esplorazione ogni nuovo deposito sarà con più profondo. Inoltre, il grado di purezza dell'uranio è oggi molto inferiore rispetto agli anni '50. Dunque si scava di più e si ottiene materiale di più bassa qualità.Mah... N.
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