Punti di (s)vista: Il "compagno" Tonino Di Pietro..

giovedì 15 maggio 2008

Il "compagno" Tonino Di Pietro..

Di certo, ora, che le "frange estreme" (?) della sinistra sono state espulse dal contesto parlamentare, ora che di rosso all'interno dell'emiciclo della "camera bassa", sono rimasti solo i velluti delle poltrone e, di verde, solo i livori clientelistici dei "trombati" da incarichi governativi, la parte del leone la sta facendo LUI, il molisano di ferro, l'onorevole Antonio Di Pietro. Ad esempio ieri, in occasione del discorso di Berlusconi con cui presentava, per la fiducia, un buonismo ed un ecumenismo che ha stupito tutti, il Nostro è stato l'unico a non cedere alle lusinghe della Sirena di Arcore. La sua replica è stata veemente e proprio per questo, molto interrotta e disturbata dai banchi della attuale maggioranza: persino gente notoriamente "paciosa" come Cicchitto e Baccini, sono stati inquadrati dalle telecamere delle TV, in attegiamenti da ULTRAS di una qualunque squadretta di calcio, alla domenica pomeriggio, su una curva di stadio. Spalleggiati anche da una clamorosa gaffe del neo-predidente della Camera, quel Gianfranco Fini che proprio il giorno prima si era sprecato in manifestazioni di volontà garantiste rispetto a TUTTI gli oratori ( ".. onorevole Di Pietro, io sto cercando di permettere che il suo intervengo si svolga ma dipende anche da quello che lei dice..", frase gravissima). Di Pietro si pone così all'ala estrema della opposizione all'attuale governo, con toni duri e puntuali. Il compagno" Tonino, appunto. Invece i "veri" compagni (sic) del PD cosa facevano? Veltroni Walter si faceva impunemente prendere per il culo da Berlusconi Silvio ( "... pacatamente e serenamente, SE PO' FA..") senza battere ciglio. Il "compagno " D'Alema Massimo era impegnato, come sempre con i suoi ORIGAMI e gli altri "compagni"? Alcuni persino applaudivano quanto l'oratore ( Berlusconi) andava sciorinando in termini di "VOLEMOSE BENE". Uno spettacolo sconfortante, un BON TON mortificante ed umiliante, in questo caso.Tutti, meno il "compagno" Tonino, vilipeso e insultato in mille modi, che portava avanti la sua ormai solitaria opposizione. Che mestizia! Come si fa a non capire che l'uomo di Arcore, dietro questo suo "buonismo" sta cercando di coinvolgere anche l'opposizione in quelle che, contrariamente a quanto andava affermando nella sua "idilliaca" campagna elettorale, DOVRANNO essere misure antipopolari di risanamento per l'economia del nostro paese. Se vince, avrà vinto lui, se "il popolo" si incazza, potrà sempre far leva su una "correità" della opposizione. Ma Veltroni Walter, non aveva detto che chi vince governa? Con ONERI ED ONORI?! Ognuno faccia la sua parte ora, allora. Il centro-destra governi, se ci riesce, il centro-sinistra faccia opposizione, se riesce ( con quel ridicolo governo ombra, in cui, pur valendo meno che niente, si scono scatenate lotte di corrente di sapore vetero-democristiano). Non lasciate solo il " compagno" Tonino. Anche Don Chisciotte alla fine, non fece una buona fine.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Come si fa a non capire chi sia l'omino col tappeto in testa? la risposta è semplice! Basta non voler capire! Il Tonino nazionale è un grande, malgrado la grammatica lacunosa espone i fatti con una logica ineccepibile e procede nel suo ruolo, ormai divenuto difficile, di uomo onesto e coerente. Nel penoso circo di nani, pagliacci e ballerine il nostro amico è un solitario, granitico mangiafuoco. G.

17 maggio 2008 alle ore 22:02  

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