Elezioni politiche: e siamo ancora a parlare di Candidature ( e ne parleremo ancora..) ahinoi
elezioni Lo avevamo preannunciato, con una nostra ipotesi di possibili " onorevoli". Ed eravamo stati ottimisti. Ma alle sorprese non si pone limite. Ma a noi, le sorprese non ci sono mai piaciute: ci hanno sempre messo ansia, di quell'ansia deteriore, inutile, dannosa. E così, nel "gioco" del Bipolarismo alla Carbonara spuntano nomi. Al centro-sinistra, coalizione che dovrebbe rappresentare, un po', ma solo un po', i punti di vista, dei riformisti, l'illuminazione ce l'hanno davvero: " Candidiamo gli imprenditori!". Grande illuminazione, gli imprenditori. Ma non erano quelli che si sono opposti, proprio in queste ore, alla messa in opera delle norme sulle morti bianche, quelle sul lavoro? Si si, sono loro. Quelli capeggiati da L.C. di Montezemolo (fu E. Fenech). I nomi: Massimo Calearo. Per non avere fastidi, mi astengo da commenti personali e cito, trascrivendolo, il sito di Wikipedia:
Massimo Calearo (...) è un imprenditore e politico italiano.
È presidente dell'omonimo gruppo industriale[1], con sede centrale a Isola Vicentina, specializzato nella produzione di antenne. Dal maggio 2003 è presidente dell'Associazione industriali di Vicenza, di cui era già stato vicepresidente nel biennio 2001-2003. Dal 13 luglio 2004 al 2008 è stato presidente di Federmeccanica, la federazione delle imprese metalmeccaniche, di cui era già stato vicepresidente dal 2001. È Consigliere della Banca d'Italia di Vicenza, Presidente del Comitato locale di Unicredit e Consigliere amministrativo del Gruppo Athesis di Verona, società editrice de Il Giornale di Vicenza, L'Arena e Brescia Oggi.
L'impegno politico [modifica]
Nel dicembre 2006 ospitò a Vicenza, in un convegno dell'Associazione Industriali, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, il quale suscitò vivi applausi della platea degli industriali ed attaccò pesantemente i vertici di Confindustria e in particolare Diego Della Valle.
Le sue opinioni politiche sono spesso coincise con quelle della Lega Nord e del centrodestra. In particolare, Calearo si è schierato a favore del blocco delle importazioni dalla Cina[2], ha difeso la Legge Biagi e la riforma della scuola di Letizia Moratti[3], nonché lo sciopero fiscale proclamato dalla Lega Nord di Umberto Bossi[4].
Nonostante ciò, nel marzo 2008 Calearo ha accettato la sua candidatura a deputato per il Partito Democratico di Walter Veltroni, suscitando le proteste della Sinistra Arcobaleno[5] e della FIOM.
È presidente dell'omonimo gruppo industriale[1], con sede centrale a Isola Vicentina, specializzato nella produzione di antenne. Dal maggio 2003 è presidente dell'Associazione industriali di Vicenza, di cui era già stato vicepresidente nel biennio 2001-2003. Dal 13 luglio 2004 al 2008 è stato presidente di Federmeccanica, la federazione delle imprese metalmeccaniche, di cui era già stato vicepresidente dal 2001. È Consigliere della Banca d'Italia di Vicenza, Presidente del Comitato locale di Unicredit e Consigliere amministrativo del Gruppo Athesis di Verona, società editrice de Il Giornale di Vicenza, L'Arena e Brescia Oggi.
L'impegno politico [modifica]
Nel dicembre 2006 ospitò a Vicenza, in un convegno dell'Associazione Industriali, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, il quale suscitò vivi applausi della platea degli industriali ed attaccò pesantemente i vertici di Confindustria e in particolare Diego Della Valle.
Le sue opinioni politiche sono spesso coincise con quelle della Lega Nord e del centrodestra. In particolare, Calearo si è schierato a favore del blocco delle importazioni dalla Cina[2], ha difeso la Legge Biagi e la riforma della scuola di Letizia Moratti[3], nonché lo sciopero fiscale proclamato dalla Lega Nord di Umberto Bossi[4].
Nonostante ciò, nel marzo 2008 Calearo ha accettato la sua candidatura a deputato per il Partito Democratico di Walter Veltroni, suscitando le proteste della Sinistra Arcobaleno[5] e della FIOM.
Uno tosto, come si vede. Veltroni Walter, che simpaticone, lo ha candidato, così, senza battere ciglio. E non dirò nulla, per non avere storie.
Un altro: Matteo Colaninno, un figlio d'arte. Anche per lui, cito Wiki e non aggiungo altro, wiki non è un pericoloso sito di Comunisti, non è la Pravda:
Matteo Colaninno (Mantova, 1970) è un imprenditore e politico italiano.
Sposato con Giovanna Ballabeni, ha un figlio, Giovanni Paolo.
Incarichi imprenditoriali [modifica]
Ha ricoperto, fra le altre, le cariche di vicepresidente del gruppo Piaggio, di amministratore delegato e vicepresidente di Omniaholding s.p.a. e di vicepresidente della Banca Popolare di Mantova.
Ha lavorato inoltre presso Il Sole 24 ore come consigliere di amministrazione e presidente del Comitato di controllo interno. È stato consigliere di amministrazione di IMMSI s.p.a., Omniainvest s.p.a., RCN Finanziaria s.p.a. e Cattolica Immobiliare s.p.a..
È stato presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria[1], nonché vicepresidente di Yes for Europe, la confederazione europea dei giovani imprenditori.
Attività politica [modifica]
Sabato 14 febbraio 2008 il segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, ha annunciato la sua candidatura come capolista in Lombardia alle elezioni politiche italiane dell'aprile 2008
Sposato con Giovanna Ballabeni, ha un figlio, Giovanni Paolo.
Incarichi imprenditoriali [modifica]
Ha ricoperto, fra le altre, le cariche di vicepresidente del gruppo Piaggio, di amministratore delegato e vicepresidente di Omniaholding s.p.a. e di vicepresidente della Banca Popolare di Mantova.
Ha lavorato inoltre presso Il Sole 24 ore come consigliere di amministrazione e presidente del Comitato di controllo interno. È stato consigliere di amministrazione di IMMSI s.p.a., Omniainvest s.p.a., RCN Finanziaria s.p.a. e Cattolica Immobiliare s.p.a..
È stato presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria[1], nonché vicepresidente di Yes for Europe, la confederazione europea dei giovani imprenditori.
Attività politica [modifica]
Sabato 14 febbraio 2008 il segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, ha annunciato la sua candidatura come capolista in Lombardia alle elezioni politiche italiane dell'aprile 2008
Seriamente non ho nulla da dire, ne da commentare. Andiamo bene Compagno Veltroni Walter, andiamo proprio bene. Se poi, dopo questi nomi, qualcuno, nel caso tu andassi a partecipare ai funerali di qualche operaio morto sul posto di lavoro, ti dovesse "fischiare", non ti chiedere perchè. Eventualmente chiediti come mai ci abbiano impiegato tutto questo tempo, prima di "fischiarti". Compagno Veltroni Walter.. Ma ce ne sarebbero altri, troppi altri.
Nel versante opposto, passando passando, prima di arrivare all'UNTO, incontriamo PierFerdi, quello del grande centro. Lui l'idea non l'ha avuta: a lui è scesa direttamente la Trinità, personificata in un "unicum": Nobile Santa e Ricca: la principessa Alessandra Borghese.
Di lei si potrebbe dire che ha scritto anche questo: Alessandra Borghese, Sulle tracce di Joseph Ratzinger, Edizione Cantagalli, 2006 , tanto per darne la cifra. Candidata capolista UDC a Roma. Dal suo sito personale cito.."Negli anni ha promosso e organizzato delle Celebrazioni Liturgiche nelle più importanti Basiliche romane, presiedute da Cardinali della Curia ed accompagnate musicalmente da grandi orchestre internazionali come la Grande Orchestra di Dresda (2000), il Coro di Ratisbona (1999) e la Camerata Salzburg (2001), devolvendo di volta in volta i proventi a scopi umanitari.Dal maggio 2005 è hospitalière del Santuario Notre-Dame de Lourdes e dal luglio 2006 è componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Civitas Lateranensis, che ha come fine la promozione e il sostegno della Pontificia Università Lateranense.
Dopo aver collaborato con Panorama e con il quotidiano Il Tempo, scrive per il settimanale Gente e per Style, il mensile del Corriere della sera. E' autrice dei seguenti bestseller Noblesse oblige (Mondadori), Con occhi nuovi (Piemme), Sete di Dio (Piemme).
Dopo aver collaborato con Panorama e con il quotidiano Il Tempo, scrive per il settimanale Gente e per Style, il mensile del Corriere della sera. E' autrice dei seguenti bestseller Noblesse oblige (Mondadori), Con occhi nuovi (Piemme), Sete di Dio (Piemme).
E scusate se è poco: una Santa, praticamente. Bel lavoro PierFerdi, hai colpito nel segno. Con tutti i Papalini che ci sono a Roma, è come se avessi piazzato una "papabile", anzi, una papessa nel Parlamento laico della Repubblica Italiana. Un'altra. Ancora un'altra. Sinceramente non se ne sentiva troppo il bisogno.
Sopraffatti dall'emozione, ci fermiamo qui. Al sommo Cavaliere ci arriviamo fra un po', quando la Citrosodina avrà fatto effetto.
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