Punti di (s)vista: Che dire, il PRAGMATISMO c'è o non c'è..

martedì 22 luglio 2008

Che dire, il PRAGMATISMO c'è o non c'è..

E chi se li dimentica, due anni fa i dibattiti alla Camera e Senato sui famosi PACS ( poi DICO). Miliardi di parole su un tema che, con tutto il rispetto possibile, non era al primo posto in agenda per un governo appena in carica, reduce da un oscuro governo di Centro-Destra. Ripeto e ribadisco, con tutto il sacrosanto rispetto, le "diversità" vanno tutelate prima delle maggioranze ma quando c'è AGENDA e quando gli sbocchi si prospettano vicini. E invece no. Si sono uccisi, a sinistra ( centro-sinistra e al Vaticano) a colpi di parole, un travaglio biblico per poi non partorire un beneamato nulla. Prodi in primis, ha mollato la presa, novello Ponzio Pilato, lasciando la faccenda in alto mare. Due mesi o più, persi nel vuoto della bouvette.E invece, il pragmatismo: ne ha , l'uomo di Arcore, a dire che ... bla bla bla.. l'ICI, la social card.. ecc ecc.. per il momento, nei primi due mesi si è creato addosso un fortino invalicabile di cui, quanto deciso stasera al Senato, è il capolavoro: LUI E' UN INTOCCABILE! Lui e altri tre. Ma sopratutto lui: non sarà processabile, qualunque cosa abbia commesso, non è giudicabile. Tutti i processi che lo riguardano vanno a monte. Con buona pace di .." La legge è uguale per tutti". E' il primus inter pares, gli manca solo, come molti indiani di Kolkata, un punto di colore sulla fronte e il gioco sarà completo. " La casta sono io!" potrebbe affermare, parafrasando un noto personaggio. E chi lo può più toccare?! Alleluja.. Ah, per conoscenza, la Forleo è incompatibile con Milano. E il gioco è fatto. Bleah..

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