Lucca, ci stiamo per avvicinare a San Martino, LA chiesa di Lucca

Ma prima di entrare e di ( non) mostrarla (il divieto di foto era ferreo e l'area era molto sorvegliata). La chiesa di San Martino, la più maestosa di Lucca, conserva al suo interno un'opera di Jacopo della Quercia, il sarcofago di Ilaria del Carretto, quarta moglie di di Paolo Guinigi, uno dei signori della città ( c'è una torre splendida al centro citta intitolata a nome della sua famiglia). Ilaria, ( parliamo del 1400, proprio agli inizi, sposò Paolo nel 1403 ma solo due anni dopo morì di parto, nel 1405, evento non infrequente in quegli anni. All'avento Paolo, per rendere omaggio alla sua sposa, chiamò il massimo scultore dell'epoca, Jacopo, che ... ma se proprio vi interessa.. il link, poetico ed accattivante, è:

http://www.tuscanjourney.org/personaggi-toscani/ilaria-del-carretto/index_ita.html
Un assaggio:

Ma ciò che cerchiamo è custodito dietro un’altra porta, quella della Sacrestia. Ci affacciamo e intravediamo subito quel volto bellissimo, dolce e sconvolgente. Mentre la luce soffusa sfiora appena, quasi temendo di ferire o, semplicemente, di svegliare quella candida figura adagiata nel marmo dal genio di Jacopo della Quercia. Ci viene spontaneo avvicinarci in punta di piedi, delicatamente, per paura di incrinare un equilibrio precario, di spezzare un filo magicamente teso come la mitica Arianna del labirinto.

vi consiglio di leggerla, la storia di Ilaria, di Paolo e di Jacopo. Le foto, dicevamo, stravietate. Così non ho potuto mostrare neanche la crocefissione, di autore ignoto, nota come VOLTO SANTO. Altra storia affascinante: La leggenda narra che questa " scultura" lignea, sia approdata sulle coste del Tirreno su un battellino senza nocchiere a bordo, spinta solo dalla onde e, cosa ancora più affascinante, il volto di questo Cristo, si narra che non abbia ricevuto scultura ma che sia stato inciso e sagomato direttamente dalle mani del Signore o, secondo altri, da Nicodemo!
il link, da wiki.. ed un anticipo:

In questa relatio viene fissato il racconto dell'arrivo a Luni, e successivamente a Lucca, nel 742, di una immagine, contenente numerose reliquie scolpito da quel Nicodemo che, con Giuseppe d'Arimatea, depose Cristo nel sepolcro. La leggenda riporta anche che Nicodemo si sarebbe trovato di fronte all'impossibilità di riprodurre il volto del Messia e che l'immagine sarebbe stata da lui ritrovata già scolpita in modo miracoloso.

http://it.wikipedia.org/wiki/Volto_Santo_di_Lucca

Ma questa memorabile chiesa nasconde, anche se all'esterno, un altro tesoro: il labirinto, posto su una delle colonne all'esterno e per questo l'ho potuto fotografare e che mostrerò nel prossimo post. Di questo labirinto, detto di Teseo, si narra che in epoca della costruzione, i condannati a morte vi fossero condotti innanzi e se, con un solo tentativo, fossero riusciti a venirne a capo, avrebbero avuta salva la vita..

Si, San Martino è davvero un luogo che da solo varrebbe la pena di un "salto" a Lucca, un posto intenso. Segue il post, ahimè solo esterno, alla struttura monumentale.

P.S. Le foto mostrate in questo post non sono mie, purtroppo, mi sono fermato molto tempo ad ammirare l'opera, ma pur avendo pagato il biglietto e NON USANDO FLASH.. non è permesso. Ma all'interno della chiesa è presente un chiosco che vende tutto, .. merchandising clericale.. I filistei all'interno del tempio si moltiplicano..