Villari Riccardo: un (altro) uomo, un perchè..
E si era partiti da Orlando Leoluca, candidato di punta per la ormai famigerata Commissione di controllo sulle trasmissioni radiotelevisive , o qualcosa del genere. Era l'uomo di Di Pietro. L'ex sindaco di Palermo, ex fondatore della Rete, il movimento che regalò a quella città qualche anno di speranza, ora approdato all' IdV. Ma anche a sinistra non è che andasse molto a genio. A destra invece, non ne parliamo proprio: un uomo di Di Pietro messo in quel ruolo era come mettere il lupo a guardia dell'ovile. Uno stallo spaventoso, anzi, vergognoso. Un muro contro muro invalicabile. Pannella che digiunava, Cicchitto che sbraitava, Veltroni che.. Veltroneggiava.. alla fine con una sorta di polpetta avvelenata, il centro-destra prende l'iniziativa e vota, eleggendolo, il senatore Villari Riccardo, senatore PD, napoletano, del '56, quasi sconosciuto fino ad oggi (prova ne sono le sue poche attività in sede di presentazioni atti, emendamenti e altro ancora). Si potrebbe definire un "PEONE". Poi... la gloria, quel famoso momento di gloria. "Cazzo lo hanno eletto!" Abbiamo pensato noi. "Cazzo, mi hanno eletto!" avrà pensato lui. Ma era parte di un gioco che, consapevole o meno si stava svolgendo sulla sua testa. Di certo a Veltroni il fegato gli si sarà ingrossato (ma tanto il Villari è medico epatologo e la cosa potrebbe risolverla in poco tempo..). Invece no. Succede che lui, il Villari ci prende gusto, non si accorge nulla e a quella poltrona ci si affeziona. Hai voglia tutti a dirgli che.. guarda che ci siamo messi d'accordo su Zavoli. Fini e Schifani dalle loro alte cariche che quasi lo mettono per iscritto che è ora di smontare la baracca e di tornare a schiacciare il ditino sul tasto del si o no al senato. Veltroni, ormai fuori dalle grazie di Dio lo ha espulso dal gruppo dei Democratici al Senato. Pure Berlusconi gli ha detto.. Grazie arrivederci, grazie ancora.. ma lui no, niente. E' diventata un po' una farsa. Ma una farsa è tutta la faccenda visto che lui, dal lato suo di vedere le cose, mica ha tutti i torti: è stato votato, eletto e allora? Perchè andar via? L'unica cosa che il Nostro ignora è che è che stato solo una pedina in un gioco che lo ha coinvolto e che gli è volato alto sula testa, senza che se ne sia reso conto. Boh.. ma in Italia, succede anche questo, un uomo che tutti vogliono buttar fuori poche ore dopo anche da chi lo aveva votato.. Una storia confortante, una delle tante
Etichette: Commissione TV, Leoluca Orlando, Tonino Di Pietro, veltroni, Villari
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page